Stipa L., 1753 è un genere di piante angiosperme monocotiledoni appartenente alla famiglia Poaceae (o Gramineae, nom. cons.).
Stipa | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Pooideae |
Tribù | Stipeae |
Genere | Stipa L., 1753 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Commelinidae |
Ordine | Cyperales |
Famiglia | Poaceae |
Genere | Stipa |
Specie | |
Etimologia
Il nome del genere deriva da una parola greca il cui significato è "stoppa, lino, fibra, cordame" in riferimento alle infiorescenze piumose o plumose di alcune specie di questo genere.
Il nome scientifico del genere è stato definito da Linneo (1707 – 1778), biologo svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum" (Sp. Pl. 1: 78) del 1753.
Descrizione
Stipa pennata
Stipa capillata
Le piante di questo genere arrivano più o meno ad una altezza massima di un metro e mezzo. La forma biologica prevalente è (emicriptofita cespitosa) (H caesp), sono piante erbacee densamente cespugliose, perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie che si dipartono dal suolo. Per le specie a ciclo biologico annuo la forma biologica è (terofita scaposa) (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.
Radici
Le radici sono secondarie e fascicolate da rizoma.
Fusto
La parte aerea del fusto è eretta (spesso incurvata all'apice), rigida. Alla base è avvolta da fibre biancastre. I (culmi) in genere hanno 5 nodi.
Foglie
Le foglie lungo il (culmo) sono disposte in modo alterno, sono (distiche) e si originano dai vari (nodi). Sono composte da una (guaina), una (ligula) e una lamina. Le venature sono (parallelinervie). Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
- Guaina: la guaina, più lunga degli (internodi), è abbracciante il fusto e priva di auricole. Le guaine possono essere persistenti.
- Ligula: la ligula è breve o subnulla.
- Lamina: la lamina, generalmente (glaucescente) e (conduplicata) (ossia (convoluta) ma anche involuta), ha delle forme sottili (può essere rotondeggiante o piana). In sezione trasversale, sulla faccia inferiore, è presente uno strato continuo di sclerenchima che sulla faccia superiore si riduce a alcune costole quasi quadrate; la pelosità tra le costole è varia e di interesse tassonomico (vedi figura). Nella parte apicale può essere presente un ciuffo di peli. Diametro delle foglie: 0,5 - 1,5. Larghezza (se piana): 4 mm. Lunghezza: fino a 1 m.
Infiorescenza
Infiorescenza principale ((sinfiorescenza) o semplicemente spiga): le infiorescenze, formate da alcune (spighette) (9 - 12) solitarie o sparse e (ermafrodite), hanno la forma di una (pannocchia) lineare, breve e stretta (la pannocchia può essere peduncolata). La (fillotassi) dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale.
Spighetta
Infiorescenza secondaria (o (spighetta)): le spighette, con forme (lanceolate) e affusolate, sottese da due brattee (distiche) e strettamente sovrapposte chiamate (glume) (inferiore e superiore), sono formate da un fiore. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la (palea) e il (lemma). La disarticolazione avviene con la rottura della (rachilla) sotto il fiore fertile.
- Glume: le glume, poco disuguali, con forme strettamente (lanceolate), sono (aristate) e acuminate; sono più lunghe del fiore; la superficie è percorsa da 3 - 7 venature longitudinali. Lunghezza delle glume: 4 - 7 cm.
- Palea: la palea è un (profillo) lungo quanto il lemma (o più) con alcune venature.
- Lemma: il lemma, con margini sovrapposti, può avere una linea dorsale oppure no ed è sormontato da una (resta) flessuose e ricurva, piumosa (in tutto o in parte), di un bianco niveo. La superficie superiore è ricoperta variamente da 7 linee di peli di interesse tassonomico (vedi figura). Lunghezza del lemma: 15 - 23 cm. Lunghezza della resta: 5 - 37 cm.
Fiore
I fiori fertili sono (attinomorfi) formati da 3 (verticilli): (perianzio) ridotto, androceo e gineceo.
- Formula fiorale:
- *, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
- Il perianzio è ridotto e formato da tre (lodicule), delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate.
- L'androceo è composto da 3 stami ognuno con un breve (filamento) libero, una antera (sagittata) e due teche. Le antere sono (basifisse) con deiscenza laterale. Il polline è monoporato.
- Il gineceo è composto da 3-(2) (carpelli) (connati) formanti un ovario (supero). L'ovario, (glabro), ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è (anfitropo) e semi(anatropo) e (tenuinucellato) o (crassinucellato). Lo stilo, breve, è unico con due (o tre) stigmi papillosi e distinti.
Frutti
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'(ilo) è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di (epiblasto) ha un solo cotiledone altamente modificato ((scutello) senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.
Biologia
Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria). Da alcuni studi sembra che alcune specie di questo genere siano state facilmente trasportate nella pelliccia di pecore e capre (in Mongolia).
Distribuzione e habitat
La distribuzione delle specie del genere Stipa è relativa alle regioni temperate di tutto il mondo.
Specie della zona alpina
Della ventina di specie presenti nella flora spontanea italiana, cinque vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'habitat, al substrato e alla distribuzione delle specie alpine.
Specie | Comunità vegetali | Piani vegetazionali | Substrato | pH | Livello trofico | H2O | Ambiente | Zona alpina |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
S. capillata | 9 | montano collinare | Ca - Ca/Si | basico | basso | arido | C2 F2 | da ovest al centro con discontinuità |
12 | collinare | Ca - Ca/Si | basico | basso | arido | C2 G1 G3 | SV | |
S. pennata | 9 | subalpino montano | Ca - Si | neutro | basso | arido | C2 F2 | CN TO AO NO BZ TN VR |
S. pulcherrima | 9 | collinare | Ca - Ca/Si | basico | basso | arido | C2 F2 | BS VR |
S. tirsa | 9 | montano collinare | Ca - Ca/Si | basico | basso | secco | C2 F2 | CO VR VI |
Substrato: con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili). |
Tassonomia
La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni.La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, il genere Stipa fa parte della sottofamiglia Pooideae, tribù Stipeae.
Specie
Il genere comprende le seguenti specie:
- Hicken
- Klokov & Osychnyuk
- Roshev.
- Keng
- F.M.Vázquez
- Mez
- Martinovský
- Trin. & Rupr.
- Grossh.
- (Tzvelev) M.Nobis, P.D.Gudkova, Krzempek & Klichowska
- Kotukhov
- Klokov & Osychnyuk
- P.A.Smirn.
- Kotukhov
- Stipa austroitalica Martinovský
- M.Nobis
- Roshev.
- Roshev.
- H.Scholz
- Desf.
- F.A.Roig
- Munro ex Hook.f.
- Martinovský & H.Scholz
- Yue Zhang & W.L.Chen
- Klokov ex Prokudin
- Klokov
- Griseb.
- Caro & E.A.Sánchez
- Trin.
- Keng
- Stipa capillata L.
- Schmalh.
- Hitchc.
- P.A.Smirn.
- Grossh.
- (Lindem.) Czern. ex Trautv.
- Martinovský
- F.A.Roig
- M.Nobis
- Chuprina
- Steud.
- (Tzvelev) Czerep.
- Parodi ex Torres
- Trin. & Rupr.
- Martinovský
- Moraldo, Lasen & Argenti
- Bor
- P.A.Smirn.
- Roshev.
- P.A.Smirn.
- Pilg.
- Rendle
- Roshev.
- Chrtek & Martinovský
- Trin. & Rupr.
- Trin.
- Martinovský
- Hack.
- Freitag
- H.Scholz
- Mussajev & Sadychov
- L.
- Speg.
- Kotukhov
- Roshev.
- Mussajev & Sadychov
- Kotukhov
- (Pilg.) Freitag
- L.Q.Zhao
- P.A.Smirn.
- M.Nobis
- Roshev.
- M.Nobis
- Roshev.
- Roem. & Schult.
- Ostapko
- Pilg.
- Trin. & Rupr.
- Trab.
- Junge
- Roshev.
- Roshev.
- Hitchc.
- P.A.Smirn.
- Junge
- P.A.Smirn.
- Klokov
- Martinovský
- (Speg.) Caro
- F.M.Vázquez & Devesa
- Hitchc.
- Tzvelev
- Bor
- Mussajev & Sadychov
- M.Nobis
- Nees ex Steud.
- (Ball) Ball
- Martinovský
- Breistr.
- A.V.Dengubenko
- Trin.
- Roshev.
- Pilg.
- Hand.-Mazz.
- Stipa pennata L.
- Buchanan
- Trin.
- É.Desv.
- Hack.
- P.A.Smirn.
- Roshev.
- Speg.
- Caro & E.A.Sánchez
- Stipa pulcherrima K.Koch
- Nees & Meyen
- Griseb.
- Martinovský
- Hack.
- Kar. & Kir.
- Roshev.
- Noltie
- Hitchc.
- A.K.Becker
- Valdés
- Speg.
- Kotukhov
- B.Nie & W.Hao Zhang
- Stipa sicula Moraldo, la Valva, Ricciardi & Caputo
- Seredin
- (Matthei) Caro & E.A.Sánchez
- Hicken ex F.A.Roig
- (Rupr.) Roshev.
- P.A.Smirn.
- Roshev.
- Chiov.
- Stipa tirsa Steven
- É.Desv.
- Klokov
- (Rupr.) M.Nobis
- P.A.Smirn.
- Hack.
- P.A.Smirn.
- Wilensky
- M.Nobis
- L.Q.Zhao & K.Guo
- Tzvelev
Sono inoltre noti i seguenti ibridi:
- M.Nobis
- Pazij
- L.Q.Zhao & K.Guo
- M.Nobis & P.D.Gudkova
- Hand.-Mazz.
- M.Nobis
- M.Nobis
- Trin. & Rupr.
- Kotukhov
- M.Nobis
- Klokov & Osychnyuk
- M.Nobis & A.Nowak
- P.A.Smirn.
- Pazij
- Golosk.
- M.Nobis
- Kotukhov
- M.Nobis, Klichowska, A.Nowak & P.D.Gudkova
- Klokov
- Kotukhov
- Roshev.
- M.Nobis
- M.Nobis & A.Nowak
- M.Nobis
- Pazij
- Kotukhov
- Ikonn.
- Kotukhov
- Binomi obsoleti
Le seguenti specie, in passato attribuite al genere Stipa, sono state assegnate a generi diversi:
- Stipa bromoides (L.) Dorfl. = (L.) P.Beauv
- Stipa ichu (Ruiz & Pav.) Kunth = Jarava ichu Ruiz & Pav.
- Stipa setigera Presl. = (Trin. & Rupr.) Barkworth
- Stipa tenacissima L. = Macrochloa tenacissima (L.) Kunth
- Stipa trichotoma Nees = (Nees) Hack. & Arechav.
Filogenesi
Il genere Stipa è compreso nella supertribù Stipodae L. Liu, 1980. La supertribù Stipodae è il quarto nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri tre sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae e Melicodae).Stipa fa parte della tribù Stipeae Dumort., e in questa tribù fa parte del Clade I Eurasiatico (nome provvisorio per una sottotribù). Nel clade occupa una posizione "basale" e forma un "gruppo fratello" con il resto del clade formato dai generi (per lo più monospecifici): Neotrinia, Orthoraphium, Oryzopsis, Psammochloa, Ptilagrostis (stricto sensu) e Trikeraia.
Ultimamente questo genere è stato ridimensionato, ma rimane ugualmente di grandi dimensioni. Dalle analisi filogenetiche Stipa s.s. è monofiletico. ma le suddivisioni all'interno del genere non sono coerentemente supportate dai dati molecolari disponibili. Tradizionalmente il genere è suddiviso nelle seguenti sezioni: Barbatae, Leiostipa, Pseudoptilagrostis, Regelia, Stipa e Smirnowia.
Il subclade Eurasiatico delle Stipeae (e quindi questo genere) è individuato dai seguenti caratteri:
- i lobi dei (lemmi) in genere sono ben sviluppati;
- le cellule lunghe dell'epidermide dei lemmi hanno delle pareti sinusoidali (carattere plesiomorfico).
Nelle ricerche paleobotaniche alcune specie di Stipa (o parenti stretti) sono state trovate nel Nord America datate a circa 34 milioni di anni fa (Eocene superiore).
Specie spontanee italiane
Per meglio comprendere ed individuare le varie specie del genere (solamente per le specie spontanee della flora italiana) l’elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue una specie dall'altra)..
Gruppo principale
- Gruppo 1A: piante a ciclo biologico annuo;
- Thunb. - Lino delle fate annuale: l'altezza della pianta è di 1 - 3 dm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è (terofita scaposa) (T scap); il tipo corologico è (Steno-Mediterraneo); gli habitat tipici sono i pascoli aridi e incolti; in Italia è una specie comune ma è presente solamente sul versante tirrenico fino a un'altitudine di 1.000 m s.l.m..
- Gruppo 1B: piante a ciclo biologico perenne;
- Gruppo 2A: la (resta) piumosa è formata da peli pennati;
- Gruppo 3A: la resta è piumosa per tutta la lunghezza (15 - 20 cm);
- Desf. - Lino delle fate dei gessi: l'altezza della pianta è di 4 - 6 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Steno-Mediterraneo Occidentale); gli habitat tipici sono i colli aridi; in Italia è una specie molto rara e si trova solamente in Sicilia fino a un'altitudine di 600 m s.l.m..
- Gruppo 3B: la resta lunga 20 - 30 cm è (glabra) nel terzo inferiore;
- Gruppo di Stipa pennata (vedi prossimo paragrafo).
- Gruppo 2B: la resta glabra o più o meno ispida ed è lunga 8 - 30 cm;
- Gruppo 4A: la resta è lunga 8 - 15 cm;
- L. - Lino delle fate giunchiforme: delle brevi setole sono presenti su tutta la lunghezza della resta; la pannocchia è portata da un peduncolo sporgente dalla foglia superiore; l'altezza della pianta è di 4 - 10 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Steno-Mediterraneo Nord-Occidentale); gli habitat tipici sono i pendii aridi; in Italia è una specie molto rara e si trova solamente in Liguria, Toscana e Sardegna fino a un'altitudine di 600 m s.l.m.. Nella "Flora d'Italia" di Sandro Pignatti questa specie è denominata Stipa offneri Beistr..
- Stipa capillata L. - Lino delle fate capillare: la resta è glabra; la pannocchia alla base è avvolta dalla foglia superiore; l'altezza della pianta è di 4 - 10 m; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Eurasiatico temperato); gli habitat tipici sono i pendii aridi; in Italia è una specie rara e si trova solamente al Nord fino a un'altitudine di 1.200 m s.l.m..
- Gruppo 4B: la resta è lunga 15 - 30 cm ed è glabra o ispida solamente alla base;
- Parl. - Lino delle fate di Lagasca: l'altezza della pianta è di 4 - 8 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Sud Mediterraneo); gli habitat tipici sono i prati aridi su substrato calcareo; in Italia è una specie rara e si trova solamente al Sud fino a un'altitudine di 600 m s.l.m.. Una specie affine è Roem. & Schult. (Nella "Flora d'Italia" è considerata sinonimo di S. fontanesi).
Gruppo di Stipa pennata
- Gruppo 1A: le foglie sulla pagina (adassiale) sono (glabre) o con brevi tubercoli;
- Celak.: l'altezza della pianta è di 4 - 10 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Centro Europeo - Sud Siberiano); gli habitat tipici sono i pascoli aridi; in Italia è una specie molto rara e si trova solamente al Nord fino a un'altitudine di 1.200 m s.l.m.. Nella "Flora d'Italia" la specie S. siciliensis Martinovsky (sinonimo) e P. A. Smirn. sono affini alla specie S. joannis.
- Gruppo 1B: le foglie sulla pagina adassiale sono provviste di peli allungati;
- Gruppo 2A: nelle foglie i peli sono presenti solamente tra i solchi delle coste;
- Gruppo 3A: le (glume) sono lunghe 5 - 7 cm; i (lemmi) alla fruttificazione sono lunghi 20 - 23 mm; la (resta) in totale è lunga 28 - 37 cm; il diametro delle foglie è di 0,7 - 1,5 mm se piane sono larghe 4 mm;
- Stipa pulcherrima K. Koch.: l'altezza della pianta è di 5 - 12 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Sud Est Europeo - Sud Siberiano); gli habitat tipici sono i terreni a serpentino; in Italia è una specie rara e si trova su tutto il territorio ma con discontinuità fino a un'altitudine compresa tra 100 e 800 m s.l.m.. Nella "Flora d'Italia" la specie S. epilosa Martinovsky (sinonimo) e Stipa crassiculmis Smirnov sono affini alla specie S. pulcherrima.
- Gruppo 3B: le glume sono lunghe 4 cm; i lemmi alla fruttificazione sono lunghi 15 - 18 mm; la resta in totale è lunga 20 - 28 cm; il diametro delle foglie è di 0,5 - 0,7 mm;
- Stipa pennata K. Koch. - Lino delle fate piumoso: l'altezza della pianta è di 4 - 8 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Sud Ovest Europeo - Subatlantico); gli habitat tipici sono i prati aridi steppici; in Italia è una specie comune e si trova su tutto il territorio fino a un'altitudine di 800 m s.l.m..
- Gruppo 2B: nelle foglie i peli sono presenti su tutta la superficie;
- Stipa tirsa Steven: le foglie dei getti sterili hanno delle forme capillari (diametro di 0,3 - 0,4 mm) con apice sottile; la ligula è lunga 0,3 - 1,0 mm; l'altezza della pianta è di 4 - 8 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Europeo - Siberiano); gli habitat tipici sono i pascoli aridi e sassosi; in Italia è una specie comune e si trova in Toscana fino a un'altitudine compresa tra 200 e 1.200 m s.l.m..
- Stipa austroitalica Martinovsky: le foglie hanno un diametro di 0,4 - 0,7 mm; la ligula è lunga 1,0 - 2,5 mm; l'altezza della pianta è di 4 - 7 dm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è (emicriptofita cespitosa) (H caesp); il tipo corologico è (Endemico); gli habitat tipici sono i pascoli aridi; in Italia è una specie rara e si trova al Sud fino a un'altitudine compresa tra 300 e 1.900 m s.l.m..
Ai due gruppi elencati sopra si devono aggiungere le seguenti specie presenti sul territorio italiano e non trattate nella "Flora d'Italia":
- Moraldo - Distribuzione: Abruzzo
- Martinovský - Distribuzione: Centro e Sud dell'Italia
- Martinovský
- Desf.
- Martinovský
- Cataldo & al.
Note
- (EN) Stipa, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 04/03/2025.
- The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 17 luglio 2019.
- ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 7 maggio 2019.
- ^ BHL - Biodiversity Heritage Library, su biodiversitylibrary.org. URL consultato il 27 giugno 2019.
- Kellogg 2015, pag. 213.
- Judd et al 2007, pag. 311.
- Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 591.
- ^ Motta 1960, Vol. 3 - pag. 776.
- Strasburger 2007, pag. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
- ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 17 luglio 2019.
- ^ Kellogg 2015, pag. 72.
- ^ Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 990.
- ^ (EN) Accepted Genera of Poaceae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 04/03/2025.
- ^ Soreng et al. 2017, Pag. 284.
- ^ Hassan et al. 2012.
- ^ Kellogg 2015, pag. 103.
- ^ Conti et al. 2005, pag. 171.
- ^ EURO MED - PlantBase [collegamento interrotto], su ww2.bgbm.org. URL consultato il 17 luglio 2019.
Bibliografia
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- AA.VV., Flora Alpina. Volume secondo, Bologna, Zanichelli, 2004.
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- Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
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- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 18 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classification of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classifications, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
- Hassan R. Hamasha, K. Bernhard von Hagen e Martin Roser, Stipa (Poaceae) and allies in the Old World: molecular phylogenetics realigns genus circumscription and gives evidence on the origin of American and Australian lineages, in Plant Systematics and Evolution, vol. 298, n. 2, 2012, pp. 351-367.
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