A partire dai X Giochi olimpici invernali di Grenoble (Francia), i Giochi olimpici hanno una mascotte, di solito un animale nativo dell'area o anche una figura umana che rappresenta la cultura del paese ospitante l'evento.
Oggi le mascotte sono molto importanti perché permettono, con la vendita di vari oggetti a loro legati, grossi introiti per l'organizzazione dei giochi.
Elenco di mascotte olimpiche
- Giochi della X Olimpiade, Los Angeles (1932)
- Smoky, un cane di razza mista, attualmente unica mascotte ad essere stata un animale vero.[senza fonte]
- X Giochi olimpici invernali, Grenoble (1968)
- Schuss, uno sciatore stilizzato
- Giochi della XX Olimpiade, Monaco di Baviera (1972)
- Waldi, un cane di razza bassotta dachschund, molto popolare in Baviera, che rappresenta gli attributi richiesti a un atleta, resistenza, tenacia e agilità, ed è colorato in colori tenui a testimoniare la gioia delle Olimpiadi (le quali però saranno funestate dal massacro degli atleti israeliani)
- XII Giochi olimpici invernali, Innsbruck (1976)
- Schneemann, un pupazzo di neve rappresentante la semplicità nei Giochi Olimpici
- Giochi della XXI Olimpiade, Montréal (1976)
- Amik, un castoro, uno dei simboli nazionali del Canada, usato anche per simboleggiare il duro lavoro richiesto per eccellere nello sport
- XIII Giochi olimpici invernali, Lake Placid (1980)
- Roni the raccoon, un procione
- Giochi della XXII Olimpiade, Mosca (1980)
- Misha, un orso bruno, disegnato dall'illustratore di libri per bambini
- XIV Giochi olimpici invernali, Sarajevo (1984)
- Vuchko, un piccolo lupo
- Giochi della XXIII Olimpiade, Los Angeles (1984)
- Sam the Eagle, un'aquila reale, simbolo degli Stati Uniti d'America, disegnato da Robert Moore della Walt Disney Company con le fattezze di un altro popolare simbolo, lo zio Sam
- XV Giochi olimpici invernali, Calgary (1988)
- Howdy e Hidy, due orsi polari che rappresentano l'ospitalità dei canadesi.
- Giochi della XXIV Olimpiade, Seul (1988)
- Hodori e Hosuni, due tigri (Hodori è il maschio, Hosuni la femmina), molto comuni in numerose leggende coreane, e il cappello tradizionale di Hodori ha un nastro che forma la S di Seoul
- XVI Giochi olimpici invernali, Albertville (1992)
- Magique, un folletto a forma di stella
- Giochi della XXV Olimpiade, Barcellona (1992)
- Cobi, un cane pastore catalano disegnato da Javier Mariscal in chiave cubista
- XVII Giochi olimpici invernali, Lillehammer (1994)
- Haakon e Kristin, due bambini norvegesi vestiti con costumi tradizionali
- Giochi della XXVI Olimpiade, Atlanta (1996)
- Izzy, diminutivo di Whatizit, da what is it = che cos'è, simile a un bruco blu con i 5 anelli olimpici nella coda, una diventata molto popolare negli Stati Uniti d'America
- XVIII Giochi olimpici invernali, Nagano (1998)
- Gli Snowlets - Sukki, Nokki, Lekki e Tsukki, quattro gufi che ricordano le quattro principali isole giapponesi e gli anni che intercorrono tra due Olimpiadi
- Giochi della XXVII Olimpiade, Sydney (2000)
- Olly (parola sottolineata) un uccello kookaburra, Syd. (scritto con punto) un ornitorinco e Millie, un'echidna, sono i tre animali nativi dell'Australia scelti come mascotte dei Giochi Olimpici di Sydney 2000. Questi animali australiani rappresentano l'aria e l'acqua e la terra, mentre i nomi ricordano l'Olimpiade, la città di Sydney e il nuovo Millennio
- XIX Giochi olimpici invernali, Salt Lake (2002)
- Powder, una lepre bianca rappresentante la velocità
- Copper, un coyote rappresentante il coraggio
- Coal, un orso bruno rappresentante la resistenza
- tutti e tre ricordano anche il motto olimpico (in latino): citius, altius, fortius.
- Giochi della XXVIII Olimpiade, Atene (2004)
- Athena e Phevos, fratello e sorella, che richiamano nella forma le “daidala”, tipiche bambole di terracotta a forma di campana dell'antica Grecia.
- XX Giochi olimpici invernali, Torino (2006)
- Neve e Gliz una pallina di neve e un cubetto di ghiaccio, gli elementi essenziali per lo svolgimento di un'Olimpiade Invernale
- Giochi della XXIX Olimpiade, Pechino (2008)
- I Friendlies (Fuwa): sono bambole della fortuna opera di Han Meilin nei cinque colori olimpici associati a un animale della Cina e a un elemento naturale
- Beibei, un pesce, blu, acqua
- Jingjing, un panda, nero, metallo
- Huanhuan, la fiamma olimpica, rosso, fuoco
- Yingying, un'antilope tibetana, giallo, terra
- Nini, una rondine, verde, legno
- Insieme i nomi delle cinque mascotte formano la frase Beijing huan ying ni, che significa "Pechino vi dà il benvenuto"
- I Friendlies (Fuwa): sono bambole della fortuna opera di Han Meilin nei cinque colori olimpici associati a un animale della Cina e a un elemento naturale
- XXI Giochi olimpici invernali, Vancouver (2010)
- Miga, Quatchi e Mukmuk, tre animali diffusi in Canada.
- Giochi della XXX Olimpiade, Londra (2012)
- Wenlock, un umanoide con un occhio solo, che ha tre ciuffi in testa a simboleggiare il podio, un disegno in fronte che ricorda la forma dello Stadio Olimpico della capitale, e indossa cinque braccialetti con i colori dei cinque cerchi. Il nome è quello di una società che a metà Ottocento organizzò una competizione simile alle Olimpiadi.
- XXII Giochi olimpici invernali, Soči (2014)
- Per scegliere le mascotte dei Giochi olimpici il comitato organizzatore ha istituito un concorso. Una giuria di esperti ha valutato gli oltre 24 000 disegni ricevuti e tra tutti questi ha scelto una lista di mascotte che è successivamente stata oggetto di una votazione pubblica nel corso di un programma televisivo. Le mascotte vincitrici sono state:
- Bely Mishka, un orso polare
- Snow Leopard, un leopardo dell'Amur
- Zaika, una lepre delle nevi
- Giochi della XXXI Olimpiade, Rio de Janeiro (2016)
- Vinicius, un animale antropomorfo, è ispirato alla fauna brasiliana e la rappresenta. Il nome, scelto tramite sondaggio, deriva dal poeta e compositore brasiliano Vinícius de Moraes
- XXIII Giochi olimpici invernali, Pyeongchang (2018)
- Soohorang, una tigre bianca
- Giochi della XXXII Olimpiade, Tokyo (2020)
- Miraitowa, un robot
- XXIV Giochi olimpici invernali, Pechino (2022)
- Bing Dwen Dwen, un panda
- Giochi della XXXIII Olimpiade, Parigi (2024)
- Phryge, un berretto frigio
- XXV Giochi olimpici invernali, Milano e Cortina d'Ampezzo (2026)
- Tina, un ermellini
Voci correlate
- Simboli olimpici
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su mascotte olimpica
Collegamenti esterni
- https://olympics.com/it/olympic-games/olympic-mascots
- (EN) Il sito ufficiale del CIO - Immagini ed informazioni su tutti i giochi dal 1896
- (EN) Athens Info Guide - Lista di tutte le mascotte
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