«Se è stato Louis Lumière ad aver inventato un eccellente dispositivo per animare le fotografie chiamato Cinematografo, è Georges Méliès ad aver creato il cinema, termine con il quale non si intende solo l'abbreviazione per il brevetto, ma anche un nuovo tipo di spettacolo, del tutto basato sulla messa in scena.»
Marie-Georges-Jean Méliès, conosciuto come Georges Méliès (AFI: [ʒɔʁʒ(ə) meljɛs]) (Parigi, 8 dicembre 1861 – Parigi, 21 gennaio 1938), è stato un regista cinematografico, attore e illusionista francese.
Viene riconosciuto come il secondo padre del cinema (dopo i fratelli Lumière), per l'introduzione e la sperimentazione di numerose novità tecniche e narrative, ed è considerato da molti critici come l'inventore della regia cinematografica in senso stretto. A lui è attribuita l'invenzione del cinema fantastico e fantascientifico (che filma mondi "diversi dalla realtà") e di numerose tecniche cinematografiche, in particolare del montaggio, la caratteristica più peculiare del nascente linguaggio cinematografico.
È universalmente riconosciuto come il padre degli effetti speciali. Scoprì accidentalmente il trucco della sostituzione nel 1896 e fu uno dei primi registi a usare l'esposizione multipla, la dissolvenza e il colore (dipinto a mano direttamente sulla pellicola). Il critico e storico del cinema Georges Sadoul lo definì "Il Giotto della settima arte".
Biografia
Nacque e morì a Parigi, dove la sua famiglia aveva una piccola impresa manifatturiera di scarpe. Come prestigiatore e illusionista dirigeva il (già del celebre Jean Eugène Robert-Houdin) a Parigi, dove erano messi in scena spettacoli di magia, intervallati talvolta da proiezioni di lanterna magica e persino del kinetoscopio di Thomas Edison. Presente alla prima rappresentazione cinematografica del 28 dicembre 1895, rimase colpito dall'invenzione dei fratelli Lumière. Intuendo le potenzialità del nuovo mezzo nell'intrattenimento e nella realizzazione di giochi di prestigio, cercò di farsi vendere un apparecchio, ma al rifiuto degli inventori se ne fece costruire una copia dal suo ingegnere.
I suoi primi film imitavano quelli dei Lumière (Une partie de cartes), ma presto trovò un proprio stile, trasferendo nel cinema i trucchi del suo mestiere, filmando rappresentazioni di spettacoli d'intrattenimento. Nel film Escamotage d'une dame chez Robert-Houdin si vede per la prima volta un trucco possibile solo con la macchina da presa, cioè una donna che nascosta sotto un telo viene fatta sparire, interrompendo la ripresa, facendola uscire di scena e riprendendo a filmare come se non ci fosse stato nessun intervallo: si tratta del più antico esempio di montaggio nel cinema (1896).
Nel 1895 sposa la quattordicenne amica di famiglia Eugénie Genin, della quale rimarrà vedovo nel 1913.
Nel 1897, Méliès attrezzò uno studio a Montreuil, uno dei primi teatri di posa cinematografici. Si trattava di una superficie enorme (17 metri x 66), che univa i pregi di uno studio fotografico (illuminazione di luce naturale grazie al tetto "a serra") a quelli di un grande palcoscenico teatrale. Gli attori (spesso lo stesso Méliès) recitavano di fronte a scenografie appositamente dipinte, secondo la tradizione delle esibizioni di magia e del teatro musicale. Diresse più di 500 film tra il 1896 e il 1914, di durata variabile tra uno e quaranta minuti, dei quali ce ne sono pervenuti poco più di duecento, alcuni frammentari. Per quanto riguarda il soggetto, i suoi film erano spesso simili agli spettacoli di magia che Méliès usava tenere, con trucchi ed eventi impossibili, come oggetti che scompaiono o cambiano dimensione.
Il suo film più noto è Viaggio nella Luna (Le Voyage dans la Lune), del 1902. Questo e altri suoi film richiamano direttamente o indirettamente l'opera di Jules Verne e sono considerati i primi film di fantascienza. Il film fu il primo successo cinematografico mondiale e anche uno dei primissimi casi di pirateria: degli agenti di Thomas Edison corruppero il proprietario di un teatro a Londra per ottenere una copia di Viaggio nella Luna, dalla quale Edison stampò centinaia di copie per proiettarle a New York, senza pagare nulla a Méliès.
Nel suo film Le manoir du diable si possono rintracciare le origini del cinema horror. Tra il 1900 e il 1912 il successo di Méliès fu strepitoso, influenzando profondamente gli operatori già attivi (Thomas Edison e gli stessi Lumière) e dando un contributo fondamentale alla genesi del linguaggio cinematografico per gli autori futuri. Già dopo il 1909 la produzione subì un calo, per via del pubblico divenuto più esigente in fatto di narratività e coerenza.
Nel 1913 la Star-Film, la compagnia cinematografica di Méliès, andò in bancarotta a causa delle politiche commerciali: Méliès vendeva le copie dei suoi film una per una, ma non percepiva nessun diritto d'autore per le singole proiezioni; per cui, paradossalmente, mentre i suoi film spopolavano in Europa e in America, era costretto a impegnarsi economicamente per creare continuamente nuove pellicole, che però iniziarono ad essere ripetitive, compassate, ridicole, perdendo l'interesse del mercato.
Realizzò alcuni film per la Pathé, ma, con l'arrivo della Grande guerra, fu definitivamente estromesso dalla produzione cinematografica. In seguito Méliès tornò a dedicarsi solo agli spettacoli di magia con le repliche dei suoi film al Robert-Houdin, fino a che il teatro non venne demolito per aprire il Boulevard Haussmann. Nel 1925 ritrovò una delle sue principali attrici, Jeanne d'Alcy, che aveva un chiosco di dolci e giocattoli alla stazione di Paris-Montparnasse. I due si sposarono e si occuparono insieme del chiosco.
Fu qui che il giornalista , direttore del , lo incontrò, facendolo uscire dall'oblio. La sua opera fu infatti riscoperta dai surrealisti che organizzarono per lui una retrospettiva, la prima retrospettiva cinematografica della storia. Nel 1931 ricevette la Legion d'onore direttamente dalle mani di Louis Lumière.
Nel 1932, le difficoltà finanziarie furono mitigate quando l'ente previdenziale "Société de secours mutuels de l’industrie cinématographique", creato nel 1921 dal filantropo Léon Brézillon (1870 - 1936), presidente anche del "Sindacato dei registi cinematografici", assegnò alla coppia di anziani coniugi una pensione e un appartamento presso la "La Maison du Retrait du Cinéma" a Orly, consentendogli una vecchiaia serena. Morì nel 1938 e fu sepolto al cimitero di Père-Lachaise a Parigi.
Il cinema di Méliès
Gli effetti speciali
Secondo la sua autobiografia romanzata, Méliès avrebbe scoperto il montaggio accidentalmente, mentre stava filmando all'aperto, presso Place de l'Opéra a Parigi: a un certo punto la cinepresa si sarebbe accidentalmente inceppata e poco dopo ripartita; nella fase di sviluppo poi Méliès si accorse con stupore che, arrivato al punto in cui stava filmando il passaggio di una carrozza, questa improvvisamente scompariva per fare posto a un carro funebre. Per quanto vero o falso, l'aneddoto sintetizza bene quello che sarebbe stato di lì a poco il senso del montaggio per Méliès, ovvero un trucco per operare apparizioni, sparizioni, trasformazioni, salti da un luogo all'altro, da un tempo all'altro, ecc. Uno strumento quindi per mostrare metamorfosi "magiche".
In quegli stessi anni, grazie anche al genio di Segundo de Chomón, vennero sperimentati numerosi altri trucchi tipicamente cinematografici, che andarono ad affiancare i trucchi di tipo teatrale (sistemi per far volare le persone, macchinari scenici) e di tipo fotografico (le sovrimpressioni che ricreavano visioni di fantasmi). Tra questi i più importanti sono:
- Il mascherino-contromascherino (l'inquadratura viene divisa in due o più parti, impressionate in momenti diversi)
- Arresto della ripresa (per far apparire/sparire/trasformare oggetti, personaggi, ecc.)
- Passo uno (per muovere oggetti inanimati)
- Spostamento della cinepresa avanti e indietro (per ingrandire e rimpicciolire un soggetto: nel film L'homme à la tête en caoutchouc è abbinato a un mascherino-contromascherino per simulare una testa che si gonfia).
Il tutto era mischiato a numeri di varietà, scherzi e attrazioni di tipo teatrale (macchine sceniche, modellini, scorrevoli, effetti pirotecnici, ecc.). Méliès fece un ampio uso di queste tecniche per creare quelle che lui chiamava "fantasmagorie". Per lui il montaggio era sinonimo di metamorfosi, in un'apoteosi dell'"arte della meraviglia".
Il realismo della fotografia in movimento dava grande credibilità ai trucchi mostrati, per questo il suo successo fu immediato e grandissimo. Nei film di Méliès le leggi della natura sembrano annullarsi, in un mondo fantastico irreale, dove la libertà era totale e le possibilità infinite. Si può dire che era nato uno di quei "mondi virtuali" dove tutto era possibile, il primo rispetto a quelli ormai comuni dei giorni nostri.
Film-varietà
I film di Méliès non narravano storie nel senso in cui sono intese nel cinema moderno: certo esisteva quasi sempre una trama, ma lo scopo principale in queste pellicole era quello di fare spettacolo mostrando giochi di prestigio, magari assemblando più episodi autonomi.
Non esisteva inoltre il coinvolgimento dello spettatore nelle storie narrate: egli era invitato a guardare la rappresentazione allegro e divertito. Anche quando si trattavano episodi drammatici, come le decapitazioni o crimini di ogni tipo, tutto aveva un'atmosfera di "gioco" e farsa allegra. Manca l'illusione della realtà e il cinema era quindi una sorta di grande "giocattolo". In questo senso anche i drammi di Amleto o del Dottor Faust erano sempre usati come pretesto per creare effetti speciali.
Per Méliès il mondo cinematografico era il teatro dell'impossibile, dell'anarchia, della sovversione giocosa delle leggi della fisica, della logica e della quotidianità: i poliziotti possono punire i contraffattori, ma anche mettersi a fare le stesse infrazioni poco dopo (, 1905). Per i britannici della coeva scuola di Brighton invece, influenzati dalla morale vittoriana, il cinema era sostanzialmente votato all'educazione e al moralismo, una caratteristica che si trasmetterà al cinema americano classico.
Il racconto a quadri o a stazioni
Quando Méliès aveva acquistato una piena capacità espressiva nell'uso degli effetti speciali nei numerosissimi cortometraggi, iniziò a progettare storie composte da più inquadrature. Esse erano ancora fisse e comprendevano un intero episodio, staccato e autonomo dagli altri. Questo modo di raccontare è stato detto "racconto a quadri" o "racconto a stazioni". Le inquadrature sono dette "autarchiche", perché si esauriscono in sé stesse e ogni "quadro animato" veniva inanellato a quello successivo; ogni nuova inquadratura dava quindi inizio a un differente episodio, con stacchi temporali tra l'uno e l'altro ("ellissi"). Non esisteva ancora un montaggio come lo conosciamo oggi (per mostrare vari aspetti di una scena), ma il punto di vista dello spettatore restava sempre il medesimo, come a teatro e gli stacchi erano usati solo per creare effetti speciali.
Tra i racconti a quadri più famosi c'erano quelli che potevano trattare di temi di attualità (L'Affaire Dreyfus, 1899), racconti letterari o storici (Cinderella, Jeanne d'Arc, Barbe-bleu), o ancora viaggi fantastici: questi ultimi in particolare garantirono a Méliès la fama più duratura (Viaggio nella Luna, Viaggio attraverso l'impossibile).
Colorazione
Gli studi di Montreuil erano attrezzati anche per offrire pellicole colorate a mano. Si trattava di un procedimento difficile e certosino, creato spesso da donne, che, dotate di una grossa lente d'ingrandimento, coloravano i fotogrammi uno a uno con alcune tinte che mantenessero l'effetto della trasparenza. Inevitabili sono alcune sbavature e l'approssimazione un po' forzata dei colori scelti, che creavano l'effetto di macchie di colore, piuttosto che di immagini colorate.
Méliès e Lumière
Jean-Luc Godard ha schematizzato la divisione che di solito si fa in due filoni del cinema delle origini: uno dipendente dal cinema dei Lumière, che avevano scoperto "lo straordinario nell'ordinario" e uno derivato da Méliès, che aveva trovato "l'ordinario nello straordinario".
A Méliès è legato quindi il cinema fantastico, ai Lumière quello realistico, ma le due caratteristiche non sono così nettamente separate. Méliès fu il primo a mostrare con le immagini i mondi fantastici già raccontati in letteratura, sfruttando la credibilità della fotografia in movimento per dare credibilità alla rappresentazione.
Filmografia
- Une partie de cartes (Star Film 1, 1896), "remake" de La partita a carte, dei Lumière, è una ripresa realistica, priva di trucchi
- Arrivée d'un train gare de Vincennes (1896)
- L'Arroseur (Star Film 6, 1896)
- Sauvetage en rivière (in due parti, Star Film 22 e 23, 1896)
- Une nuit terrible (Star Film 26, 1896)
- Danse serpentine (Star Film 44, 1896)
- Escamotage d'une dame chez Robert-Houdin (Star Film 70, 1896) primo trucco cinematografico di montaggio
- Le cauchemar (Star Film 82, 1896)
- Le manoir du diable (1896)
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- L'auberge ensorcelée (Star Film 122-123, 1897)
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- Faust et Marguerite (1897)
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- Après le bal (Star Film 128, 1897)
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- Entre Calais et Douvres (Star Film 112, 1897)
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- La prise de Tournavos (Star Film 106, 1897)
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- (1897)
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- Le château hanté (Star Film 96, 1897)
- (1897)
- (1897)
- Un homme de têtes (Star Film 167 1898) primo uso del trucco dell'esposizione multipla (mascherino-contromascherino)
- (1898, noto anche come )
- (1898)
- (1898)
- La lune à un mètre (Star Film 160-162, 1898) film di lunghezza tripla (L'observatoire, La lune, Phoebé), con una scena unica ma che cambia spesso per effetto di sparizioni, apparizioni e mutamenti. Riprende il tema di un precedente spettacolo teatrale del 1891 (Les farces de la lune ou les Mésaventures de Nostradamus)
- Le magicien (Star Film 153, 1898)
- (1898)
- (1898)
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- (Star Film 159, 1898)
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- (1898)
- (1898)
- Illusions fantasmagoriques (Star Film 155, 1898)
- (1898)
- (1898)
- (1898)
- Panorama pris d'un train en marche (Star Film 151, 1898)
- (1898)
- (Star Film 168, 1898)
- (1898)
- (1898)
- (1898)
- (1898)
- Visite sous-marine du Maine (Star Film 147, 1898)
- (1898)
- (1899)
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- (1899)
- Le chevalier mystère (Star Film 226-227, 1899)
- (1899)
- (1899)
- (1899)
- (1899) Le portrait mysterieux (Star Film 196, 1899) con la tecnica dell'esposizione multipla
- (1899)
- (1899)
- (1899)
- (1899)
- L'illusionniste fin-de-siècle (Star Film 183, 1899), noto anche come
- Le diable au couvent (Star Film 185-187, 1899)
- La danse du feu (Star Film 188, 1899)
- Cléopâtre (1899, ritrovato nel 2005)
- L'Affaire Dreyfus, primo film a quadri, sebbene ancora proiettati separatamente
- La dictee du bordereau (Star Film 206, 1899)
- L'Ile du diable (Star Film 207, 1899)
- Mise au fers de Dreyfus (Star Film 208, 1899)
- Suicide du Colonel Henry (Star Film 209, 1899)
- Debarquement a Quiberon (Star Film 210, 1899)
- Entretien de Dreyfus et de sa femme à Rennes (Star Film 211, 1899)
- Attentat contre Maître Labori (Star Film 212, 1899)
- Bagarre entre journalistes (Star Film 213, 1899)
- Le Conseil de Guerre en seance à Rennes (Star Film 214-215, 1899)
- Cendrillon (Star Film 219-224, 1899) film a quadri unitario
- (1899)
- (1899)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- Star Film 243, 1900)
- (1900)
- (Star Film 314, 1900)
- (Star Film 234, 1900)
- Spiritisme abracadabrant (Star Film 293, 1900)
- Le sorcier, le prince et le bon génie (Star Film 285-286, 1900)
- Le savant et le chimpanze (Star Film 317, 1900)
- Le rêve du radjah ou La forêt enchantée (1900, Star-Film 281-282) film a due quadri
- (Star Film 322, 1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- Le repas fantastique (Star Film 311, 1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- L'illusionniste double et la tête vivante (Star Film 294, 1900)
- Le livre magique (Star Film 289-291, 1900)
- Les infortunes d'un explorateur (frammento, Star Film 244, 1900)
- Le déshabillage impossible (Star Film 3112-313, 1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- (1900)
- L'homme orchestre (Star Film 262-263, 1900)
- (1900)
- L'homme orchestre (1900)
- Jeanne d'Arc (Star Film 264-275, 1900) film a quadri
- (1900)
- (1900)
- Le rêve de Noël (Star Film 298-305, 1900 o 1901) filma quadri
- (1901)
- (Star Film 386, 1901)
- (1901)
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- (1901)
- (1901)
- (1901)
- (1901)
- (1901)
- (1901)
- (Star Film 325-326, 1901)
- (Star Film 309-310, 1901)
- (1901)
- (1901)
- (1901)
- (1901)
- Excelsior! (Star Film 357-358, 1901)
- (Star Film 384-385, 1901)
- (1901)
- (1901)
- (1901)
- Dislocation mystérieuse (1901) (Star Film 335-336, 1901)
- (Star Film 350-351, 1901)
- (1901)
- (1901)
- (Star Film 371-372, 1901)
- (Star Film 332-333, 1901)
- (Star Film 345-347, 1901)
- L'homme à la tête en caoutchouc (Star Film 382-383, 1901) compare l'effetto speciale dell'ingrandimento/rimpiccolimento delle figure
- (1901)
- Barbe-bleu (Star Film 361-370, 1901) film a quadri di 10 minuti
- Le rêve de Noël (1901)
- Les échappes de Charenton (Star Film 1901)
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- Viaggio nella Luna (Le Voyage dans la lune) (1902)
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- (1903)
- La lanterne magique (1903)
- (1903)
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- (1903)
- (1903)
- Faust aux enfers (1903)
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- Il calderone infernale (1903)
- (1903)
- (1903)
- L'oracle de Delphes (1903)
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- (1903)
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- La flamme merveilleuse (1903)
- L'auberge du bon repos (1903)
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- Le cake-walk infernal (1903)
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- Viaggio attraverso l'impossibile (1904) (Star Film 641-659, 1904)
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- (1905)
- (1905)
- (1905) (Star Film 686-689, 1905) frammento
- (1905)
- (1905)
- (1905)
- (1905)
- (1905)
- (1905)
- (Star Film 738-739, 1905)
- (Star Film 753-755, 1905)
- (Star Film 690-692, 1905) frammento
- (Star Film 683-685, 1905)
- (Star Film 678-679, 1905)
- (Star Film 756-775, 1905) film a quadri
- (Star Film 784-785, 1905)
- (Star Film 740-749, 1905)
- (Star Film 705-726, 1905) film a quadri
- (1906)
- (Star Film 807-809, 1906)
- (Star Film 791-806, 1906)
- (1906)
- (1906)
- (1906)
- (1906)
- (Star Film 789-790, 1906)
- (Star Film 843-845, 1906)
- (Star Film 824-837, 1906)
- (Star Film 846-848, 1906)
- (Star Film 818-820, 1906)
- (Star Film 839-839, 1906) frammento
- L'Alchimiste Parafaragaramus ou la cornue infernale (Star Film 874-876, 1906)
- (Star Film 821-823, 1906)
- (Star Film 849-870, 1906) racconto a quadri che mischia molti dei temi cari a Méliès: viaggio straordinario, diavoli, giocolieri, ecc.
- (1906)
- (Star Film 877-887, 1906)
- (Star Film 727-731, 1905 o 1906)
- (Star Film 1066-1068, 1907 o 1908)
- (Star Film 1096-1101, 1907 0 1908)
- (1907)
- (1907)
- (1907)
- (1907)
- (1907)
- (Star Film 925-928, 1907)
- (1907)
- (1907)
- (Star Film 1035-1039, 1907 o 1908)
- (1907)
- (1907)
- (Star Film 909-911, 1907)
- (Star Film 1014-1017, 1907)
- (Star Film 1005-1009, 1907)
- (Star Film 961-968, 1907)
- Ventimila leghe sotto i mari (1907)
- (1907)
- (1907)
- (1907)
- (1907)
- (1907)
- (1907)
- (Star Film 1000-1004, 1907)
- Le tunnel sous La Manche ou Le cauchemar franco-anglais (Star Film 936-950, 1907)
- (1907)
- (1907)
- Hamlet (1907)
- (Star Film 1250-1252, 1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- On ne badine pas avec l'amour (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (Star Film 1146-1158, 1908) frammento
- (Star Film 1132-1145, 1908)
- (1908) (Star Film 1176-1185, 1908)
- (1908) (Star Film 1288-1293, 1908)
- (1908) (Star Film 1429-1441, 1908)
- (Star Film 1073-1080, 1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (Star Film 1314-1325, 1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (Star Film 1310-1313, 1908)
- (1908) A tricky painter's fate (Star Film 1226-1268, 1908)
- (Star Film 1301-1309, 1908)
- (Star Film 1416-1418, 1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (Star Film 1227-1232, 1908)
- (1908)
- (Star Film 1246-1249, 1908)
- (1908) (Star Film 1253-1257, 1908)
- (1908)
- Tartarin de Tarascon (1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908) Le Conseil du pipelet ou un tour à la foir (Star Film 1159-1165, 1908)
- (1908)
- (1908)
- (1908)
- (Star Film 1102-1103, 1908)
- (Star Film 1091-1095, 1908)
- (Star Film 1069-1072, 1908)
- (Star Film 1081-1085, 1908)
- (Star Film 1044-1049, 1908) frammento
- (Star Film 1030-1034, 1908)
- (1909)
- (1909)
- (1909)
- The Hypnotist's Revenge (1909)
- (Star Film 1495-1501, 1909)
- (1909)
- (1909)
- (1909)
- (Star Film 1508-1512, 1909 o 1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)
- (1910)[senza fonte]
- (Star Film - Pathé Frères, 1911)
- À la conquête du Pole (Star Film - Pathé Frères, 1912)
- Cendrillon ou La Pantoufle merveilleuse (Star Film - Pathé, 1912)
- (Star Film - Pathé, 1912)
- Le Voyage de la famille Bourrichon (Star Film - Pathé, 1913)
Omaggi
- Parigi ha dedicato a George Méliès una piazza.
- A George Méliès è dedicato il cinema omonimo di Conegliano (TV), dove è stato posto anche un monumento in suo omaggio raffigurante il corpo di una donna nuda sdraiata su una mezza luna.
- nel 1988 Pierre Étaix realizza il film in 4 minuti Le cauchemar di Méliès, remake di Le cauchemar. Restaurata nel 2010 l'opera è pubblicata dalle Edizioni Studio 37 in uno dei DVD che raccolgono tutti i film di Etaix.
- Nel 2011 Martin Scorsese firma la pellicola Hugo Cabret, adattamento cinematografico del romanzo illustrato di Brian Selznick che vede come protagonista l'illustre George Méliès.
- Nel 2012 è nata, sotto l'egida di Ennio Morricone e Franco Piersanti, l'Orchestra George Méliès.
- Nel 2015 il regista Luigi Cozzi realizza un film dal titolo “Blood on Melies’ Moon” che rende omaggio al “viaggio sulla luna” di Melies
Influenze culturali
- Il video musicale del 1995 Heaven for Everyone dei Queen, utilizza varie scene tratte dai film di Méliès.
- Il video del 1996 Tonight, Tonight degli Smashing Pumpkins è un omaggio al cortometraggio Viaggio nella Luna.
- Il romanzo del 2007 La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick ha tra i protagonisti Méliès, ritiratosi dalla cinematografia per vendere giocattoli. Il romanzo ha ispirato il film Hugo Cabret di Martin Scorsese (2011), nel quale Ben Kingsley interpreta il ruolo di George Méliès.
- Compare anche come principale comprimario del protagonista del romanzo La meccanica del cuore, di Mathias Malzieu, e nel film Jack et la Mécanique du cœur, codiretto e doppiato, dallo stesso Malzieu.
Note
- ^ (FR) Léon Warnant, Dictionnaire de la prononciation française, 3ª ed., Gembloux, Duculot, 1968, SBN PUV0921087.
- Enciclopedia Garzanti dello Spettacolo, Garzanti, Milano, 1977.
- ^ (FR) Gaudreault André, Georges Méliès, su FranceArchives. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ René Prédal, Cinema: cent'anni di storia, Baldini & Castoldi, Milano 2002, p. 26.
- ^ (FR) C. Renou-Nativel, La Croix, 13 giugno 2012, p. 28.
- ^ (EN) Voyage Dans La Lune (A Trip to the Moon) (1902), su filmsite.org.
- ^ (EN) How Thomas Edison Bankrupted the First Master Filmmaker [collegamento interrotto], su knowledgenuts.com.
- ^ René Prédal, Cinema: cent'anni di storia, Baldini & Castoldi, Milano 2002, pag. 27.
- ^ Leon Brézillon, su www.imago-images.de. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ (FR) Fred Cohendy, Comment lancer un cinéma et le conduire à la prospérité. Préface de M. Léon Brezillon, président du Syndicat français des directeurs de cinématographes, 1928. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ Spectacle > La Résidence retraite du cinéma et du spectacle, su sourcesprotectionsociale.audiens.org. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ Who's Who of Victorian Cinema, su www.victorian-cinema.net. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ Antonio Costa, George Méliès, la morale del giocattolo, Mozzi, Milano 1980.
- ^ Jean Luc Godard, Il cinema è il cinema, traduzione di Adriano Aprà, Garzanti, Milano, 1981, capitolo 11.
- ^ Méliès interpreta un personaggio in una stanza da letto che non riesce a dormire perché tormentato da un ragno gigante; il film presenta trucchi di tipo teatrale, non ancora cinematografico
- ^ Georges Méliès - Cinémathèque française, su cinema.encyclopedie.personnalites.bifi.fr. URL consultato il 22 luglio 2023.
- ^ Orchestra George Méliès, su orchestrageorgesmelies.com (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2013).
Bibliografia
- Sandro Bernardi, L'avventura del cinematografo, Marsilio Editori, Venezia 2007. ISBN 978-88-317-9297-4
Voci correlate
- Cinema delle attrazioni
- Cinema di fantascienza
- Alice Guy
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su melies.eu.
- Méliès, Georges, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Méliès, Georges, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Georges Méliès, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Georges Méliès, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- Opere di Georges Méliès, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Georges Méliès, su (Open Library), Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Georges Méliès, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Georges Méliès, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Georges Méliès, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Georges Méliès, su comicvine.gamespot.com, GameSpot.
- Georges Méliès, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Georges Méliès, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Georges Méliès, su AllMovie, All Media Network.
- (FR) Cinémathèque Méliès, su cinemathequemelies.eu.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32046955 · ISNI (EN) 0000 0001 2278 0413 · ULAN (EN) 500066375 · LCCN (EN) n79055178 · GND (DE) 118783084 · BNE (ES) XX1262785 (data) · BNF (FR) cb122153706 (data) · J9U (EN, HE) 987007279058005171 · NDL (EN, JA) 00621034 |
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