La Coppa Italia, nota come Coppa Italia Frecciarossa per ragioni di sponsorizzazione, è la principale coppa calcistica italiana, nonché la seconda competizione professionistica nazionale per (prestigio) dopo il campionato di Serie A. Il torneo si tiene sotto la giurisdizione della FIGC e, sebbene sia formalmente una coppa di lega, in quanto è storicamente organizzato dalle varie incarnazioni della Lega Serie A, è considerato di fatto la coppa federale nazionale. La squadra detentrice della Coppa Italia può fregiare le proprie divise ufficiali, per i dodici mesi successivi la conquista del trofeo, con la coccarda italiana tricolore come simbolo identificativo dell'avvenuta vittoria.
Coppa Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Altri nomi | Coppa Italia Frecciarossa | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Inoltre, dall'introduzione della finale unica, un artista esegue l'inno nazionale italiano prima del fischio d'inizio. RiconoscimentiTrofeoIl trofeo originale della prima edizione della Coppa Italia, vinta nel 1922 dal Vado, andò distrutto durante il ventennio fascista; la FIGC ne realizzò una copia nel 1992, in occasione dei settanta anni dalla vittoria vadese nella manifestazione, attualmente esposta nella sede della Cassa di Risparmio di Savona a Vado Ligure. Come la precedente, anche la coppa in palio dal 1936 al 1943, così come quella in uso dal 1958 al 1959, erano stilisticamente molto differenti dalla versione attualmente conosciuta. Nonostante la ripresa in pianta stabile della competizione si fosse concretizzata già da un paio d'anni, è solo nel 1960, più precisamente il 30 maggio, che la Lega Nazionale Professionisti, in vista dell'atto conclusivo della dodicesima edizione, decise di commissionare il trofeo odierno: fabbricato in oro puro, la nuova coppa, la cui realizzazione venne affidata a un'azienda specializzata milanese, aveva all'epoca un valore di due milioni e mezzo di lire. Da allora, il trofeo originale è destinato a rimanere in consegna ai vincitori per un anno intero, prima di essere restituito alla Lega; contestualmente, il club detentore ne riceve in cambio una copia di minor valore – realizzata dapprima in similoro, e in seguito in argento – da conservare nella propria bacheca (a titolo equitativo, nel '60 vennero ex post consegnate tali copie anche alle due passate vincitrici del secondo dopoguerra, la Lazio e la Juventus). Dalla stagione 1963-1964 la Lega ha affiancato alla canonica Coppa Italia anche la Coppa Renato Dall'Ara, istituita per commemorare la memoria dell'eponimo presidente bolognese scomparso nel 1964, e assegnata sempre alla formazione vincitrice della manifestazione. Inizialmente, anche quest'ultimo trofeo veniva consegnato in campo durante la cerimonia di premiazione, tuttavia col tempo tale consuetudine è andata perdendosi, fino all'abolizione del trofeo con la decima consegna a un club (Juventus) al termine dell'edizione 2020-2021. A partire dalla edizione 2002-2003, vinta dal Milan, il trofeo viene modificato; la sua base che prima era quadrata e incisa con i nomi di tutti i precedenti vincitori viene sostituita con una base circolare che sfoggia il logo della competizione. Per il 2010-2011 la Lega Serie A e il Ministero della difesa raggiunsero un accordo per intitolare l'edizione al concomitante 150º anniversario dell'Unità d'Italia; a tal proposito, alla squadra vincente (Inter) vennero assegnati tre trofei: oltre alla Coppa Italia e alla Coppa Dall'Ara, la compagine nerazzurra ricevette anche la speciale Coppa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia. CoccardaOltre al trofeo sopracitato, la squadra detentrice della Coppa Italia può inoltre sfoggiare sulle proprie divise ufficiali, sempre per i dodici mesi successivi la conquista del trofeo, una piccola coccarda tricolore come simbolo identificativo dell'avvenuta vittoria, in maniera del tutto simile a quanto avviene con lo scudetto per le formazioni campioni d'Italia. La coccarda, cucita per la prima volta nella stagione 1958-1959 sulle maglie della Lazio che aveva vinto la precedente edizione della coppa, si caratterizzava inizialmente per il cerchio esterno colorato di rosso, quello intermedio di bianco e quello interno di verde: questa tipologia venne usata fino alla stagione 1984-1985. Dall'anno successivo, ovvero dal 1985-1986, venne usato il modello col cerchio esterno verde, quello intermedio bianco e quello interno rosso: la diversa tipologia di coccarda venne cucita per la prima volta sulle maglie della Sampdoria, vincente nella precedente edizione della manifestazione. La coccarda con l'esterno rosso rifece temporaneamente la propria ricomparsa sulle maglie della Samp, nella stagione 1988-1989, e della Juve, nelle prime partite dell'annata 1990-1991. Infine, a partire dalla stagione 2006-2007, è stata ripristinata definitivamente l'originaria tipologia. Precedentemente all'ideazione della coccarda, durante il periodo interbellico, alla squadra detentrice della Coppa Italia già spettava sfoggiare sul petto un fregio distintivo del titolo conseguito: questo non era però la coccarda che verrà introdotta nel '58, bensì uno scudetto tricolore ("retrocesso" alla coppa nazionale) caricato da un fascio littorio (quest'ultimo, per via del regime fascista al tempo al potere nel Regno d'Italia), utilizzato dall'edizione 1935-1936 a quella del 1942-1943; in quegli anni, infatti, il simbolo della vittoria del campionato italiano era divenuto la croce sabauda accompagnata dal fascio, lo stesso all'epoca presente sulla maglia azzurra della nazionale calcistica italiana. Albo d'oroElenco dei vincitori delle 77 edizioni della Coppa Italia disputate dal 1922 al 2024.
Titoli per squadra
RecordSquadreL'accoppiata tra scudetto e Coppa Italia, il cosiddetto double nazionale, si è verificata in undici occasioni: sei volte con la Juventus, nel 1959-1960, nel 1994-1995, e nelle annate 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018; due volte con l'Inter, nel 2005-2006 e nel 2009-2010; una volta ciascuno è stata invece appannaggio del Torino nel 1942-1943, del Napoli nel 1986-1987 e della Lazio nel 1999-2000. Per quanto concerne i casi di double continentali, questi si sono realizzati in sei occasioni: la Fiorentina nel 1960-1961 ha vinto contemporaneamente la Coppa Italia e la Coppa delle Coppe, binomio bissato poi dal Milan nel 1972-1973; la Juventus nel 1989-1990 ha affiancato alla coppa nazionale la Coppa UEFA, cosa riuscita in seguito anche al Parma nel 1998-1999; ancora il Milan nel 2002-2003 ha fatto sue assieme la Coppa Italia e la Champions League, imitato dai concittadini dell'Inter nel 2009-2010. In quest'ultima stagione si è inoltre verificato l'unico caso di treble per una squadra italiana, col club nerazzurro capace di conquistare, oltre alla Coppa Italia, anche scudetto e Champions League. Nell'ambito dei record, la Juventus è stata l'unica a vincere quattro edizioni consecutive della Coppa Italia, dal 2014-2015 al 2017-2018. Sempre la società bianconera, nell'edizione 1937-1938 è stata la prima ad aggiudicarsi la manifestazione vincendo tutte le gare disputate: primato poi eguagliato dal Napoli nel 1986-1987 — e ulteriormente migliorato col record di 13 successi in altrettante partite giocate –, dalla Fiorentina nel 1995-1996 e dall'Inter nel 2009-2010. Ancora la Juventus ha bissato tale invincibilità nell'edizione 2017-2018, nell'occasione stabilendo un ulteriore primato, avendo mantenuto inviolata la propria porta per l'intera manifestazione. Il Vado vincitore della prima edizione nel 1922, e il Napoli nel 1961-1962, sono le due sole società ad aver conquistato il trofeo non militando in (massima divisione). In tre occasioni, infine, l'atto finale della competizione ha visto affrontarsi in un derby due squadre della stessa città: Juventus-Torino nel 1937-1938, Milan-Inter nel 1976-1977 e Roma-Lazio nel 2012-2013. Il Milan è la squadra che complessivamente ha ottenuto il maggior numero di secondi posti nella competizione, risultando per sette volte la finalista perdente e piazzandosi al secondo posto in entrambi i gironi finali a quattro squadre disputati (nel secondo caso a seguito di un spareggio perso dopo aver concluso primo a pari punti). Il Verona e il Palermo detengono il record negativo del numero di sconfitte (3) a fronte di nessun successo nelle finali disputate. In totale sono dieci le squadre che sono state sconfitte in finale senza essere mai riuscite a vincere il trofeo: oltre alle due precedenti, Udinese, Alessandria, Novara, SPAL, Padova, Catanzaro, Ancona sono state sconfitte nell'unica finale disputata; a queste va aggiunto il Cagliari che giunse secondo nel girone finale dell'edizione 1968-1969. Partite
CalciatoriClassifica marcatoriIn grassetto i calciatori ancora in attività.
Classifica presenzeIn grassetto i calciatori ancora in attività.
PlurivincitoriIn grassetto i calciatori ancora in attività in Serie A.
Vittorie consecutiveIn grassetto i calciatori con la serie ancora aperta.
AllenatoriPlurivincitoriIn grassetto gli allenatori ancora in attività in Serie A.
Vittorie consecutive
LoghiDall'edizione 1998-1999 a quella 2017-2018 la Coppa Italia ha assunto ininterrottamente, e per la prima volta nella sua storia, una denominazione commerciale, quella di TIM Cup. Dal 2018 al 2022 la competizione torna a utilizzare il proprio logo istituzionale, privo di sponsorizzazione; fanno eccezione le semifinali di ritorno e la finale dell'edizione 2018-2019, in cui TIM è tornata a essere brevemente title sponsor; la finale dell'edizione 2019-2020, che ha assunto il nome commerciale di Coppa Italia Coca-Cola; quella dell'edizione 2020-2021, denominata TIMVISION Cup; l'edizione 2021-2022 denominata, a partire dai sedicesimi di finale, Coppa Italia Frecciarossa, così come dall'edizione 2022-2023 a seguire.
NoteEsplicative
Bibliografiche
Bibliografia
Voci correlateVoci di approfondimento
Trofei correlati
Altri progetti
Collegamenti esterni
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