I carburi sono composti del carbonio con metalli o altri elementi meno elettronegativi.
Dal punto di vista chimico, possono essere considerati sali dell'acetilene o del metano, che vengono liberati dalla reazione di alcuni di loro con delle basi. Se i carburi entrano a contatto con acqua o acidi si ha la riformazione dell'idrocarburo di partenza.
I primi, detti anche dicarburi, sono sali dell'anione C2−2, i secondi sono sali dell'anione C4−.
Il "carburo" per antonomasia, il più noto, è quello di calcio, CaC2, che viene usato dagli speleologi per produrre l'acetilene usato nelle lampade. L'acetilene prodotto è anche usato per il cannello ossi-acetilenico, capace di sprigionare temperature fino a 3000 °C.
I carburi dei metalli di transizione, quelli di boro e di silicio sono inerti a molti solventi, acidi o basici, e trovano pertanto impiego nella produzione di materiali refrattari e di leghe ad alta resistenza. Vengono ottenuti per diretta combinazione dell'elemento con carbon coke o grafite ad alte temperature (in genere superiori ai 1 800 °C). La maggior parte di essi si presenta come polveri con varie tonalità di grigio fino al nero, e di densità comprese tra 6-17 kg/dm³.
Sono tutti dotati di spiccate proprietà refrattarie, soprattutto verso le altissime temperature (spesso vicino ai 3 000 °C), alle quali mantengono la loro stabilità molecolare per tempi molto lunghi. Come tali, o sinterizzati, trovano impiego nella manifattura di utensili che devono sopportare elevate velocità di taglio (usura), e di pezzi sottoposti a temperature elevate (turbine, ugelli per missili, crogioli di fusione, ecc.).
Nella tabella seguente si riportano i carburi metallici più conosciuti ed impiegati:
nome | densità (kg/dm³) | punto di fusione (°C) |
---|---|---|
carburo di vanadio | 5,63 | 2 830 |
carburo di titanio | 4,93 | 2 940 |
7,80 | 3 600 | |
carburo di tungsteno | 15,63 | 2 830 |
carburo di tantalio | 14,5 | 3 880 |
carburo di afnio | 12,6 | 3 890 |
carburo di zirconio | 6,73 | 3 530 |
carburo di molibdeno | 8,40 | 2 690 |
10,6 | 2 625 | |
carburo di silicio | 3,22 | 2 730 |
Il carburo di silicio (SiC, detto anche carborundum) è usato per produrre carte e dischi abrasivi.
Bibliografia
- D.F. Shriver, P.W. Atkins e C.H. Langford, Chimica inorganica, Zanichelli, 1993, ISBN 978-88-08-12624-5.
Voci correlate
- Carbonati
- Carburo di torio(IV)
- Carburo rameoso
- Cementite
- Kappa-carbide
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Steven S. Zumdahl, carbide, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) ionic carbide, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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