Il Super Rugby è una competizione professionistica di rugby a 15 che si svolge, dal 1996 e con denominazioni diverse, su base annuale tra squadre professionistiche di Australia, Nuova Zelanda, Figi e, in passato, Sudafrica, Argentina e Giappone.
Super Rugby | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Altri nomi | Super 12, Super 14, Super 15, Super 18 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sport | Tornei domestici 2020:
Tornei domestici 2021:
Super Rugby PacificDal 2022 (Super Rugby Pacific 2022) è stata adottata una nuova formula a 12 squadre, tutte appartenenti al continente dell'Oceania, pertanto la denominazione "Pacific". Con il ritorno a 12 squadre dopo l'uscita dell'Argentina, il rientro di Western Force e l'uscita definitiva del Sudafrica, le federazioni australiana e neozelandese hanno concluso un accordo per mantenere la formazione 2022 (5 squadre australiane, 5 squadre neozelandesi, 1 squadra figiana e 1 rappresentativa delle isole del Pacifico con sede in Nuova Zelanda) fino al 2030 e per introdurre modifiche societarie al gruppo di gestione del torneo: l'accordo infatti istituisce un comitato di direzione di nove persone che include cinque membri (incluso il presidente) indipendenti, e un rappresentante ciascuno dalle federazioni australiana e neozelandese nonché dai rappresentanti del sindacato rugbisti sia australiano che e neozelandese. Formula della competizioneLa formula storica della competizione, fino al Super 14 2010, era quella di una stagione regolare di tipo Round-robin (girone unico all'italiana con gare di sola andata) con playoff cui accedevano le prime quattro della classifica; le semifinali avvenivano con incontro in gara unica tra le prime due che ospitavano in ordine inverso le seconde due (la prima contro la quarta e la seconda contro la terza); la finale si disputava in casa della semifinalista vincitrice meglio classificata durante la stagione regolare. La stagione 2016, con l'ingresso di Southern Kings, Jaguares e Sunwolves, ha favorito l'instaurazione di una nuova formula. Le diciotto squadre erano divise in due gruppi, Australasia e Africa, per un totale di quattro Conference (sul modello dei campionati professionistici nordamericani), la Australian Conference, la New Zealand Conference, l'Africa 1 Conference e l'Africa 2 Conference, (nelle conferences africane, di quattro franchigie ciascuna, sono raggruppate le squadre afferenti ad Argentina e Giappone). Durante la stagione regolare tutte le squadre delle conference africane giocavano tra di loro in partite di andata e ritorno, mentre le squadre australiane e neozelandesi giocavano 2 volte contro 2 squadre e una volta sola contro le altre due. Gli altri 11 incontri venivano giocati contro le squadre dell'altra conference del proprio girone e contro una sola conference dell'altro girone In totale, quindi, ogni squadra disputava 15 incontri: 8 nella propria conference (4 dei quali in casa) e i restanti 7 con altre franchigie, evitando completamente di giocare contro una conference, fatto che aveva portato a numerose controversie per il fatto che vi siano squadre africane che non giocassero contro squadre neozelandesi, notoriamente molto forti. Si qualificavano per i playoff otto squadre: la prima classificata di ogni conference e le altre quattro squadre con il migliore punteggio complessivo, indipendentemente quindi dalla posizione d'arrivo nella propria conference (il che rende possibile, in linea teorica, che la terza o perfino la quarta classificata di una conference possa qualificarsi a scapito della seconda classificata di un'altra). Veniva poi stilato un ordine di qualificazione o seeding: ai primi quattro posti, in ordine di punteggio, le quattro squadre prime classificate; a seguire le altre quattro squadre, sempre in ordine di punteggio. I playoff prevedevano quarti di finale che vedono fronteggiarsi, in gara unica, la squadra al seeding numero 5 contro quella con il numero 8, e quella al numero 6 contro quella al numero 7; le gare si svolgevano in casa della squadra con il seeding migliore. In semifinale, la squadra con il seeding più basso rimasto riceveva in gara unica la squadra con il seeding più alto rimasta dal preliminare, mentre quella col secondo seeding più basso riceveva l'altra squadra. In finale si affrontano le due squadre rimaste, con quella col seeding più basso ad avere il vantaggio di giocare in casa. Dalla stagione 2018 le numerose polemiche riguardo al formato a 18 squadre hanno costretto la SANZAAR a riportare il torneo a 15. Il taglio ha riguardato due team sudafricani (Cheetahs e Southern Kings) e uno australiano (Western Force). Si torna al formato adottato tra il 2011 e il 2015, con una formula che prevede tre gironi in cui ogni squadra incontri tutte quelle del suo girone due volte (andata e ritorno), quattro squadre di un girone in casa propria e altre quattro del terzo fuori casa, per un totale di 16 incontri. A qualificarsi ai playoff sono però otto squadre, come nelle due edizioni precedenti: le vincitrici delle tre conferences e le altre cinque squadre con più punti nella classifica generale, indipendentemente dalla conference di appartenenza. L'ordine di qualificazione o "seeding" determina la squadra che gioca in casa, quindi le prime quattro giocheranno in casa in gara unica contro le altre quattro qualificate in ordine di classifica inverso. Semifinali e finale sono giocate in casa della migliore classificata in regular season. Il sistema di punteggio è quello dell'Emisfero Sud: per ogni incontro sono in palio 4 punti per la vittoria, 2 per il pareggio e nessuno per la sconfitta, più un punto supplementare per qualsiasi squadra che realizzi almeno tre mete più dell'avversario e un ulteriore punto per la squadra che limiti il passivo della sconfitta a 7 punti di scarto o meno. Squadre partecipanti e ambiti territorialifino al 2019Di seguito i partecipanti suddivisi per paese, fino al 2019.
Per la stagione 2007, i Southern Spears, con base a Port Elizabeth avrebbero dovuto sostituire la squadra sudafricana peggio classificata nell'anno precedente. Ma le franchigie oggi presenti nel torneo si opposero al piano spinto dall'ex presidente della federazione, Brian van Rooyen. Quando il 19 aprile 2006, van Rooyen venne sostituito come presidente la SARU annunciò che gli Spears non avrebbero più fatto parte della contesa. La SARU avviò un'inchiesta dopo la scoperta di irregolarità finanziarie nella gestione della franchigia. Nell'Agosto 2006 però l'alta corte sudafricana ha sancito la validità del contratto tra gli Spears, la SANZAR e la SARU riconoscendo il diritto a competere nel Super 14 e nella Currie Cup. Causa però altri problemi finanziari ed amministrativi, si è raggiunto un accordo: gli Spears rinunciavano alla causa legale e continueranno ad esistere pur non competendo, almeno per ora nel Super 14. Nella stagione 2013 i Southern Kings, hanno partecipato al torneo in sostituzione dei Lions, ultimi classificati nella conference sudafricana nell'anno precedente. Dal 2014 sono tornati i Lions. Dal 2022Dal 2022 la formula a 12 squadre prevede i seguenti partecipanti. Rimangono le squadre di Australia e Nuova Zelanda. Escono le squadre di Argentina, Giappone e Sudafrica. Entrano due squadre nuove (una figiana e una rappresentativa delle isole del Pacifico con sede in Nuova Zelanda).
- * Sede in Nuova Zelanda. Albo d'oro
Finali
Vittorie per Paese
Vittorie per squadra
Vittorie regular seasonDal 1996 al 2010 il formato del torneo era un girone unico in cui ogni squadra incontrava tutte le altre in partita di sola andata; per non aggravare i costi di trasferta alcuni turni furono di quattro o cinque incontri, così da permettere alle squadre in visita in un continente di disputare tutti gli incontri in giornate consecutive; per tale ragione il calendario prevedeva 12 giornate invece di 11. Al termine della stagione regolare le migliori quattro disputavano i play-off.
Vittorie per conferenceTra le stagioni 2011 e 2015 il format fu modificato: le squadre di Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica giocarono in 3 conference separate. Le squadre della stessa conference si sfidavano in gare di andata e ritorno, oltre a giocare 4 gare contro le partecipanti degli altri gironi, per un totale di 16 partite più due bye (riposi) in 18 giornate. Al vincitore regionale veniva assegnato uno specifico trofeo. Ai play-off erano qualificate le vincenti di ogni girone più le altre tre migliori squadre.
Dal 2016 l'aumento a 18 squadre aumentò il numero di conference a 4, con la divisione in due gironi distinti della Conference Sudafricana. Le partecipanti della stessa conference si sfidavano in partite di andata e ritorno e almeno una volta con tutte le squadre delle altre conference. Ai play-off si qualificavano le 4 vincitrici di ogni conference, le 3 migliori non vincitrici di conference del Gruppo Australasia e la miglior non vincitrice di conference del Gruppo Sud Africa secondo la classifica dei gruppi. Le classifiche dei gruppi sono state stilate considerando ai primi due posti le vincitrici di conference indipendentemente dai punti effettivi.
Dalla stagione 2018 si ritorna al classico formato con tre conference. La riduzione da 18 a 15 squadre permette ad ogni squadra di incontrare tutte quelle del suo girone due volte (andata e ritorno), quattro squadre di un girone in casa propria e altre quattro del terzo girone fuori casa, per un totale di 16 incontri più due bye (riposi). Le otto qualificate ai play-off sono le vincitrici delle tre conferences e le altre cinque squadre con più punti nella classifica generale, indipendentemente dalla conference di appartenenza.
TrofeiIl trofeo del Super 15 è in argento e riporta il logo della competizione su un globo situato su una spirare quadrupla. È alto 49 cm e pesa 2.8 kg. È stato realizzato da Jens Hansen Gold and Silversmith (Nelson, Nuova Zelanda) con un lavoro durato due mesi. Ci sono molti altri trofei in palio durante la competizione, come il Charles Anderson VC Memorial Cup tra Brumbies e Stormers, la Bob Templeton Cup tra Reds e Waratahs, il Gordon Hunter Memorial Trophy tra Blues ed Highlanders. Record del Super RugbyPer squadre
Record individualiIn una partita
Carriera
Stagione
RivalitàAll'interno del Super Rugby esistono molte rivalità, alcune derivate dalle rispettive franchigie di Currie Cup o di Mitre 10, altre formatesi in seguito. Bulls - Sharks, Durban contro Pretoria, uno scontro tra le due anime bianche del Sudafrica, inglese e afrikaans. La rivalità si è rafforzata notevolmente nel 2007, quando i Bulls vinsero il Super 14 ai danni proprio degli Sharks con una meta all'ultimo minuto di Bryan Habana. Bulls - Stormers Sharks - Stormers Brumbies - Reds Brumbies - Waratahs, lo scontro tra la capitale (Canberra) e la principale città australiana, entrambi roccaforti del rugby a XV nel paese. Le due città sono inoltre vicine (286 km) per gli standard australiani. Reds - Waratahs, una delle rivalità più antiche, presente più nel rugby league, con il famoso State of Origin, da cui è arrivata al Super Rugby. Blues - Chiefs, la cosiddetta "Battle of the Bombays", dal nome di una tradizionale regata disputata ogni anno tra l'università di Auckland e quella del Waikato. Dal momento che la parte meridionale di Auckland è già territorio pertinente alla franchigia di Hamilton questa sfida si può considerare alla stregua di una stracittadina. Blues - Crusaders, forte soprattutto negli anni '90, quando le due squadre vinsero 7 degli 8 titoli tra il 1996 e il 2003, oggi è meno sentita, ma continua ad esistere. Vi furono due finalissime tra queste due franchigie, nel 1998 (vittoria Crusaders) e nel 2003 (vittoria Blues). Blues - Hurricanes, lo scontro tra le due città più grandi della Nuova Zelanda. Da un lato Auckland, capitale economica e più popolosa, dall'altro Wellington, capitale politica. Chiefs - Crusaders, soprattutto negli anni '10 del XXI secolo, quando le squadre si affrontano per ben tre volte in semifinale. Crusaders - Highlanders, il derby dell'isola del Sud. La rivalità si attesta anche a livello universitario tra le due università più antiche del paese, Canterbury da un lato, Otago dall'altro. Crusaders - Hurricanes, derby dello stretto di Cook. Nel 2006 la finalissima, giocata in una nebbia fittissima, premiò i Crusaders, dando nuova linfa ai confronti tra le due squadre. InternazionaliHighlanders - Jaguares StoricheReds - Western Force Rebels - Western Force, originatasi nel 2005, quando l'allargamento a una nuova franchigia australiana a partire dalla stagione successiva mette di fronte le proposte di Melbourne e Perth. Sarà la capitale del Western Australia a spuntarla. La rivalità si riacutizza nel 2017, quando una delle due squadre dev'essere tagliata dal campionato a partire dall'anno successivo. Sarà la franchigia del Victoria a sopravvivere. Competizioni "domestiche"Ogni nazione ha una serie di competizioni nazionali con squadre che confluiscono nelle franchigie del Super 15. Inizialmente il Sud Africa utilizzò le squadre partecipanti alla Currie Cup anziché creare delle squadre ad "hoc". Oggi però la Currie Cup corrisponde al terzo livello rugbistico in Sud Africa, dopo la nazionale e il Super-Rugby. La Currie Cup si svolge dopo la fine del Super 15 tra 15 squadre provinciali le cui cinque principali Blue Bulls, Golden Lions, Natal Sharks, Free State Cheetahs e Western Province contribuiscono maggiormente a dare giocatori alle squadre del Super 15. In Nuova Zelanda il National Provincial Championship è il più importante torneo dove le rispettive federazioni provinciali (27) sono raggruppate in due divisioni. Attualmente in Australia ogni stato ha un proprio campionato per club. Nel 2007 fu lanciato il Campionato nazionale per club, chiamato “Mazda Australian Rugby Championship” con lo scopo di colmare la differenza tra il Super 15 e il rugby di club ed è simile alla Currie Cup e alla Air New Zealand Cup. Questo campionato sostituì l'Australian Provincial Championship. Al campionato hanno partecipato otto team: Sydney Fleet, Central Coast Rays, Western Sydney Rams (dal Nuovo Galles del Sud), Ballymore Tornadoes, East Coast Aces (dal Queensland), Perth Spirits (dall'Australia Occidentale), Melbourne Rebels (dal Vittoria) e Canberra Vikings (dal Territorio della Capitale). La competizione prevedeva un formato a girone all'italiana di sola andata. Le migliori quattro squadre classificate si qualificavano per le semifinali e le vincenti disputavano la finale. A causa della difficile situazione finanziaria tale campionato non ebbe seguito nel 2008. Nel 2014 venne istituito il nuovo National Rugby Championship. MediaIl Super Rugby è trasmesso da in Sudafrica, in Nuova Zelanda, e in Australia. Nel 2004, Seven Network, che investe molto nel rugby a 15, disse di non avere interesse in una competizione creata per la pay-TV Esiste anche un grosso problema relativo ai differenti fusi orari che rendono difficili per i fan seguire le partite delle proprie squadre, impegnate in trasferta. Il Super Rugby è trasmesso oggi in oltre 40 paesi, tra cui l'Italia (SKY Italia). Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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