Il colore viola (AFI: /ˈvjɔla/ o /viˈɔla/) prende il nome dal fiore omonimo di cui descrive il colore.
Viola | |
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Coordinate del colore | |
HEX | #5C2E91 |
sRGB1 (r; g; b) | (92; 46; 145) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (80; 100; 0; 0) |
HSV (h; s; v) | (268°; 68%; 57%) |
Riferimento | |
Fantetti & Petracchi | |
1: normalizzato a [0-255] (byte) 2: normalizzato a [0-100] (%) |
Viola porpora | |
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Coordinate del colore | |
HEX | #800080 |
sRGB1 (r; g; b) | (128; 0; 128) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (0; 100; 0; 50) |
HSV (h; s; v) | (300°; 100%; 50%) |
1: normalizzato a [0-255] (byte) 2: normalizzato a [0-100] (%) |
Viola scuro | |
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Coordinate del colore | |
HEX | #4D2B6B |
sRGB1 (r; g; b) | (77; 43; 107) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (80; 100; 30; 10) |
HSV (h; s; v) | (272°; 60%; 42%) |
Riferimento | |
Fantetti & Petracchi | |
1: normalizzato a [0-255] (byte) 2: normalizzato a [0-100] (%) |
Viola scurissimo | |
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Coordinate del colore | |
HEX | #2D023A |
sRGB1 (r; g; b) | (45; 2; 58) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (80; 100; 30; 60) |
HSV (h; s; v) | (286°; 97%; 23%) |
Riferimento | |
Fantetti & Petracchi | |
1: normalizzato a [0-255] (byte) 2: normalizzato a [0-100] (%) |
Viola opaco | |
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Coordinate del colore | |
HEX | #6C5181 |
sRGB1 (r; g; b) | (108; 81; 129) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (70; 80; 30; 0) |
HSV (h; s; v) | (274°; 37%; 51%) |
Riferimento | |
Fantetti & Petracchi | |
1: normalizzato a [0-255] (byte) 2: normalizzato a [0-100] (%) |
Azzurro viola | |
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Coordinate del colore | |
HEX | #3C4567 |
sRGB1 (r; g; b) | (60; 69; 103) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (80; 70; 30; 0) |
HSV (h; s; v) | (227°; 42%; 40%) |
Riferimento | |
Fantetti & Petracchi | |
1: normalizzato a [0-255] (byte) 2: normalizzato a [0-100] (%) |
In pittura si dice che il viola è un colore secondario, in quanto deriva dalla mescolanza dei colori primari blu e rosso.
Si differenzia dal violetto, che è un colore puro presente nello spettro elettromagnetico della luce visibile.
Nel mondo vegetale, il colore viola può indicare la presenza di antocianine.
Utilizzi simbolici
Questo colore si riscontra spesso legato al potere e prestigio del re e dei principi, sia negli abiti che nelle pietre preziose, come l'ametista, e nel velluto di seta che foderava in parte le corone d'oro dei regnanti.
Nel Cristianesimo il viola è il colore dei paramenti liturgici usati nei periodi di purificazione penitenziale (Avvento e Quaresima).
I vescovi e gli arcivescovi anglicani lo portavano anche come colore dell'abito corale, compreso il Primate di Canterbury dai tempi di Enrico VIII, veste e mozzetta, zucchetto con berretta, come pure i vescovi della confessione luterana, da antica tradizione, quando anche i vescovi cattolici romani in epoca medioevale lo usavano, insieme con il colore bluetto o cinerino, per poi cedere in epoca più recente al colore "paonazzo", un colore che si avvicina al moderno fucsia.
Superstizioni
Durante i quaranta giorni quaresimali, nel Medioevo venivano vietati tutti i tipi di rappresentazioni teatrali e di spettacoli pubblici che si tenevano per le vie o le piazze delle città. Questo comportava notevoli disagi economici per gli attori e per tutti coloro che vivevano di solo teatro. Per questo motivo il colore viola, che rappresentava le celebrazioni liturgiche della Quaresima, è considerato di cattivo auspicio in teatro e in televisione.
In epoca preromana nei popoli centro-italici il colore viola era legato alle carestie e quindi precedeva l'attuazione del ver sacrum, da qui l'utilizzo del colore viola da parte dei romano-cristiani nei periodi precedenti un cambiamento o un rinnovo.
Note
- Simona Fantetti e Claudia Petracchi, Il dizionario dei colori. Nomi e valori di quadricromia, Bologna, Zanichelli, ottobre 2001, ISBN 88-08-07995-3.
- Free Color Converter, su nixsensor.com. URL consultato il 28 maggio 2018.
- Color conversion, su rapidtables.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
- ^ Luciano Canepari, viola, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
- ^ Viola, in Grande Dizionario di Italiano, Garzanti Linguistica.
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "viola", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ Viola, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ Cure-naturali.it - Le proprietà dei colori di frutta e verdura
- ^ A. Verugi, Popoli Italici, Hoepli 1956
Voci correlate
- Porpora
- Violetto manganese
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su viola
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «viola»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su viola
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 58117 · LCCN (EN) sh85109204 · J9U (EN, HE) 987007550904405171 |
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