Il Sud-est asiatico o Asia sud orientale è una regione geografica dell'Asia situata a sud della Cina e a nord dell'Australia, tra l'Oceano Indiano e l'Oceano Pacifico. In base alla ripartizione del mondo effettuata dalle Nazioni Unite, è una delle (macroregioni) in cui è divisa l'Asia ed è costituito da due regioni geografiche.
- Sud-est asiatico continentale o Indocina
- Sud-est asiatico marittimo o Insulindia
Sud-est asiatico | |
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Vietnam | |
Stati | Brunei Cambogia Indonesia Laos Malaysia Birmania Filippine Singapore Thailandia Timor Est Vietnam |
Mappa del Sud-est asiatico |
Geografia fisica
L'Asia sudorientale si estende tra India e Cina, tra l'Oceano Indiano e quello Pacifico. La regione, composta da undici stati, è formata dalla grande penisola dell'Indocina e da una miriade di isole sparse in direzione sud est quasi fino all'Australia. La penisola Indocinese è occupata da diverse catene montuose giovani che rappresentano il prolungamento del sistema himalayano. Di esse fanno parte la catena Annamita lungo la costa orientale, e i monti Arakan, ai margini occidentali. Da questi rilievi scendono alcuni fiumi importanti che hanno dato origine ad ampie pianure alluvionali; alcuni sfociano nell'Oceano Indiano altri nel Pacifico. L'estremità meridionale dell'Indocina è costituita dalla Malacca. Le numerosissime isole formano degli arcipelaghi, i maggiori dei quali sono quello indonesiano e quello delle Filippine.
La zona è altamente sismica, numerosi vulcani attivi sono distribuiti in gran parte delle isole. A sud e a est gli arcipelaghi sono fiancheggiati da profonde fosse oceaniche che testimoniano lo sprofondamento della crosta oceanica nello scontro tra le due placche continentali, la pacifica e l'euroasiatica. Le temperature sono elevate e le piogge abbondanti, in particolare in Indonesia e nella parte meridionale della penisola Indocinese. Diffusa è la formazione di tempeste tropicali e cicloni che qui vengono chiamati tifoni, specie nella stagione monsonica. Altrove le piogge sono portate dal monsone estivo. Lungo le coste sono diffuse le foreste di Mangrovie.
Società
Popolazione
L'area ospitava nel 2010 circa 593 milioni di abitanti, raddoppiati nei 38 anni successivi al 1972 e aumentati del 48% dopo il 1985. Il 99,8% di questa popolazione risiede all'interno dell'area della ASEAN, dato che pone il Sud-est asiatico come ormai quasi completamente coincidente con il territorio dell'ASEAN. Le maggiori concentrazioni si hanno lungo il corso dei fiumi più importanti dove sorgono grandi villaggi agricoli dediti alla risicoltura.[senza fonte] Imponente è stata nella regione negli ultimi secoli l'immigrazione dei cinesi, molti dei quali si sono inseriti ai vertici delle economie nazionali in quasi tutti i Paesi del Sud-est asiatico. I residenti di Singapore di origine cinese erano il 74,1% della popolazione nel censimento del 2010.
Lingue, etnie e religioni
La regione costituisce una sorta di ponte tra il continente asiatico e l'Oceania ed è sempre stata anche un'area di passaggio tra l'India e la Cina. Infatti le lingue parlate sono molteplici. A parte alcune eccezioni che si trovano nelle isole orientali dell'Indonesia e a Timor Est, le lingue parlate dalle popolazioni indigene della regione sono comprese in cinque famiglie linguistiche.
Di seguito le principali etnie del Sud-est asiatico e l'appartenenza della loro lingua a tali famiglie:
- Lingue austroasiatiche
- Mon, in Birmania e Thailandia
- Khmer, in Cambogia, Thailandia e Vietnam
- Việt, in Vietnam, Laos e Cambogia
- Lingue austronesiane
- Giavanesi e sundanesi, in Indonesia
- Malesi, in Malaysia, Indonesia, Thailandia del Sud, Singapore e Brunei
- Bisaya, nelle Filippine centrali
- Tagalog, Kapampangan e Panggasinan nelle Filippine settentrionali
- Lingue tai
- Thai, in Thailandia e Laos
- Lao, in Laos e Thailandia
- Tai yuan, in Thailandia del Nord
- Shan, in Birmania e Thailandia
- Lingue sinotibetane
- Birmani, in Birmania
- Karen, in Birmania e Thailandia
- Lingue hmong-mien
- Hmong, in Vietnam, Laos e Thailandia
Le religioni più diffuse sono l'islam, il buddhismo e il cattolicesimo.
Politica
Stati sovrani
Essa include 11 Stati:
- Brunei
- Cambogia
- Indonesia
- Laos
- Malaysia
- Birmania
- Filippine
- Singapore
- Thailandia
- Timor Est
- Vietnam
- Singapore, nonostante le ridotte dimensioni geografiche e la mancanza di risorse naturali, è una delle quattro cosiddette "tigri dell'Asia" insieme ad Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud, e un Paese fortemente sviluppato inserito fra i centri finanziari e logistici di importanza mondiale. Dotata di servizi di altissimo livello, infrastrutture modernissime e di un sistema bancario e creditizio all'avanguardia, Singapore è diventata, grazie all'elevato livello tecnologico delle proprie produzioni e alla sua posizione nodale per i traffici marittimi, il centro nevralgico per l'intera area asiatica nei settori ad alto valore aggiunto come la biotecnologia, la chimica farmaceutica e l'elettronica avanzata.
- Le Filippine hanno visto nel 2010 una crescita del 7,6% del PIL, calata al 3,9% nel 2011 in seguito al crollo delle esportazioni di beni e servizi del Paese e risalita nel 2012 al 6,8% e al 7,2% nel 2013. I consumi degli abitanti dell'arcipelago, che rappresentano oltre il 70% del PIL, rimangono in crescita costante. Le esportazioni sono aumentate del 3,6% rispetto al 2013 e del 6% nel 2014-15, con una previsione di aumento intorno al 5% annuo dal 2018. I salari e l'occupazione hanno avuto un aumento limitato a causa del surplus di offerta di lavoro. Con una bilancia commerciale in deficit, i forti afflussi di rimesse dei lavoratori residenti all'estero mantengono il saldo del Paese in positivo.
- La Thailandia è diventata tra gli anni '80 e '90 uno dei nuovi paesi industrializzati ed è economicamente considerata una media potenza a reddito medio; i settori chiave dell'economia thailandese sono soprattutto il settore turistico, manifatturiero e l'export.
- La Malesia è stata protagonista di un grande successo economico sin dagli anni '80 sotto la guida di Mahathir Mohamad; il Paese asiatico grazie anche a delle intelligenti riforme economiche, è diventato uno dei nuovi paesi industrializzati del pianeta, grazie anche alla disponibilità di buone risorse estrattive (petrolio e gas naturale) e all'aumento considerevole dei servizi (turismo ed esportazioni); Nel 2011 c'era una forza lavoro di 11 910 000 occupati, mentre il tasso di disoccupazione era del 3,1; l'economia malese dal 1999 al 2011 ha avuto tassi di crescita alti in media del 5% e il prodotto interno lordo ha avuto una crescita vertiginosa.
- La Birmania dopo decenni di stagnazione, embargo e isolamento economico, nel 2011 si è aperta alla democrazia, è stata ammessa al libero mercato e ha registrato una forte e veloce crescita economica in tutti i settori con picchi superiori all'8% annuo; parecchi analisti l'hanno considerata come la nuova frontiera economica per l'Asia, grazie ad abbondanti risorse economiche, e a una posizione geograficamente ed economicamente strategica, tra India e Cina; se il paese avesse continuato l'impetuosa crescita a questi ritmi, si era stimato che avrebbe potuto quadruplicare la sua economia entro il 2030 grazie soprattutto agli investimenti sull'industria ad alta tecnologia. Il colpo di Stato militare del 2021 e la nuova sanguinosa repressione sulle opposizioni hanno portato le nuove sanzioni da parte dei Paesi dell'Occidente, mentre i maggiori Paesi asiatici e la Russia non hanno cambiato i loro rapporti con la Birmania. Questa situazione ha sollevato interrogativi sul futuro dell'economia birmana.
- Il Vietnam dopo gli sconvolgimenti dovuti alle guerre, ha saputo risollevarsi alla grande economicamente; dal 1975 il governo ha aperto economicamente il paese al libero mercato e ha stipulato accordi e riforme che hanno permesso una grandissima crescita economica con picchi di crescita del 7%-8% che si protrae ancora oggi dopo due decenni ininterrotti, permettendo di abbattere il livello di povertà e conseguentemente di favorire gli investimenti esteri, le esportazioni e l'afflusso turistico.
- Il Laos dal 1986 ha intrapreso riforme economiche, che hanno dato slancio alla piccola economia del paese asiatico senza sbocco sul mare; recentemente infatti il paese ha registrato una veloce crescita economica con picchi di crescita del Pil del 6,4% soprattutto grazie all'aumento delle esportazioni e del turismo.
- La Cambogia ha ancora oggi nel 2017 un'economia debole, nonostante la crescita in questi ultimi anni. Il CIA World Factbook riporta una crescita economica del 10% dal 2004 al 2007 grazie all'espansione del settore vestiario, del turismo, del settore edile e dell'agricoltura. Il paese ha subito però un duro colpo dalla crisi economica globale. Il CIA World Factobook riporta un calo dell'economia del 7% nel 2008.
- Timor Est è un paese ancora poverissimo nel 2017; dal 2008 però l'economia timorese è in forte crescita, grazie allo sfruttamento dei giacimenti di gas naturale e petrolio trovati in fondo al mare; le statistiche riportavano una crescita superiore all'8% annuo, inferiore in Asia solo a quella della Mongolia; oltre a questo sono aumentati anche gli investimenti dei residenti che hanno deciso di aprire attività e anche quelli stranieri; il turismo è ancora poco sviluppato, ma ha grandissime potenzialità di crescita grazie al mare pressoché incontaminato; secondo stime governative, se la crescita economica rimarrà tale per un lungo periodo di tempo, entro il 2030 il paese potrebbe diventare una potenza a medio reddito.
Il turismo è considerato un fattore chiave nello sviluppo della regione. Le entrate provenienti dal settore turistico nel 2014 hanno rappresentato il 9% dell'intero prodotto interno lordo thailandese, in Cambogia nel 2006 il 15%.
Note
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- ^ WDI Online.
Bibliografia
- John Villiers - L'Asia sud-orientale prima del periodo coloniale. Milano, Feltrinelli, 1968.
- Enrico Guareschi -Espansione delle potenze occidentali in Asia sud-orientale .Rimini, Capitani, 2006.
- (EN) M.C. Ricklefs, Bruce Lockhart, Albert Lau, Portia Reyes, Maitrii Aung-Thwin, A New History of Southeast Asia, Palgrave Macmillan, 2010, ISBN 1137015543.
Voci correlate
- Estremo Oriente
- Indocina
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Thomas R. Leinbach e William H. Frederick, Southeast Asia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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