Il Parco nazionale dello Stelvio (Nationalpark Stilfser Joch in tedesco, National Park of Stelvies in inglese) è uno dei più antichi parchi naturali italiani, istituito nel 1935, nato allo scopo di tutelare le bellezze naturalistiche del gruppo montuoso Ortles-Cevedale e per promuovere lo sviluppo turistico sostenibile nelle vallate alpine della Lombardia, Trentino e Alto Adige. Si estende sul territorio di 24 comuni e di 4 province ed è a diretto contatto a nord col Parco Nazionale Svizzero e a sud col Parco naturale provinciale Adamello-Brenta e il Parco regionale dell'Adamello: tutti questi parchi insieme costituiscono una vastissima area protetta nel cuore delle Alpi, che copre quasi 400.000 ettari.
Parco nazionale dello Stelvio - Nationalpark Stilfser Joch | |
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Gran Zebrù, monte Zebrù e Ortles visti dalla val di Solda | |
Tipo di area | Parco nazionale |
Codice WDPA | 717 e 555540096 |
Codice EUAP | EUAP0017 |
Cod. Natura 2000 | IT2040044 |
Class. internaz. | IUCN category II - SIC - ZPS |
Stati | Italia |
Regioni | Trentino-Alto Adige Lombardia |
Province | Bolzano Brescia Sondrio Trento |
Superficie a terra | 130.734ha |
Provvedimenti istitutivi | LN 740 24/04/1935 - DPR 23.04.1977, DPCM 26.11.1993 - DPR 7.07.06 |
Gestore | Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste - Province autonome di Trento e Bolzano |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Storia
Fu istituito nel 1935 su un'area ampliata a 130 734 ettari nel 1977 e caratterizzata da una moltitudine di specie animali e vegetali, prendendo il nome dal comune altoatesino di Stelvio e dall'omonimo passo alpino. Nel suo territorio si trovano grandi boschi, aree agricole, masi di montagna, casali e paesi abitati. È oggi amministrato da un consorzio costituito dal ministero dell'Ambiente, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento e Regione Lombardia. I tre comitati di gestione (Bolzano, Trento e Lombardia) fanno riferimento a un consiglio direttivo, in cui sono rappresentati anche figure scientifico e ambientaliste.
Il 30 settembre 2009 un accordo tra lo Stato italiano e le province autonome di Trento e Bolzano (tramite l'organo paritetico della Commissione dei 12) ha previsto il passaggio della gestione del parco alla regione Lombardia, alla provincia autonoma di Trento e alla provincia autonoma di Bolzano, con introduzione di un comitato di indirizzo formato da 7 componenti: 3 rappresentanti dei comuni, ministero dell'Ambiente, regione Lombardia e Province di Bolzano e di Trento con l'esclusione dal consiglio di gestione delle figure scientifico-ambientaliste. Il Parlamento Italiano ha ratificato l'accordo nel dicembre 2010. Il PD e gli ambientalisti hanno accusato la SVP di essersi astenuta sulla fiducia al governo Berlusconi IV il 14 dicembre 2010 in cambio del via libera della maggioranza parlamentare alla suddivisione del parco, ma questa ha negato.Stefania Prestigiacomo, ministro dell'ambiente, ha abbandonato Il Popolo della Libertà in dissenso col partito, per poi però rientrarvi.
Legambiente ha denunciato il rischio di rilassamento delle norme di tutela del parco in provincia di Bolzano, con la possibilità di apertura alla caccia, all'utilizzo delle strade forestali, alla creazione di impianti da sci e in genere alla speculazione edilizia, con gravi rischi per la conservazione dell'habitat naturale. Nel marzo del 2011 il Presidente della Repubblica Napolitano non ha convalidato il Decreto Legge che sanciva il passaggio del Parco, rinviandolo alla commissione paritetica dei 12. Il 30 luglio 2014, su proposta dell'SVP e nonostante il parere negativo del Ministero dell'Ambiente, viene inoltrata al Consiglio dei Ministri (in concomitanza alla legge di stabilità) un'ennesima proposta per lo smembramento del parco.
Geografia fisica
Orografia
Rientrano nel parco quasi tutte le cime Alpi dell'Ortles. La dorsale principale inizia al passo dello Stelvio (2.758 m), il secondo più alto valico transitabile d'Europa che collega Bormio a Trafoi, e s'innalza in numerose vette al di sopra dei 3.500 m, come la punta Thurwieser (3.652 m), il Gran Zebrù (3.857 m) e il Cevedale (3.769 m), per culminare con la vetta dell'Ortles con i suoi 3.905 m. Da questa dorsale si staccano creste secondarie, comunque molto elevate, che dividono tra loro importanti vallate.
Altre cime importanti sono Monte Zebrù (3.735 m), Palon de la Mare (3.703 m), Punta San Matteo (3.678 m), Monte Vioz (3.645 m), Punta Taviela (3.612 m), Pizzo Tresero (3.602 m), (3.599 m), Cima di Trafoi (3.565 m), (3.553 m), Cima Vertana (3.535 m), (3.524 m), Angelo Grande (3.521 m), (3.461 m), Punta delle Bàite (3.458 m), Cima Sternai (3.443 m), Gioveretto (3.439 m), Monte Cristallo (3.434 m), Cima Venezia (3.386 m), Croda di Cengles (3.375 m), (3.376 m), Monte Confinale (3.370 m), Corno dei Tre Signori (3.360 m), (3.305 m), Orecchia di Lepre (3.257 m), (3.247 m), Cima Careser (3.189 m), Monte Scorluzzo (3.094 m), Punta di Ercavallo (3.068 m), Cima Nera (3.037 m), (2.980 m), (2.890 m), (2.882 m) e (3.174 m).
Geomorfologia
L'area naturale protetta, posta in posizione centro-orientale nella catena alpina, poco più a sud della catena principale alpina, al centro delle Alpi Retiche (Alpi Sud-orientali), è immersa al centro di un vasto anfiteatro di cime che lungo lo spartiacque montuoso divide la Lombardia a ovest dal Trentino-Alto Adige a est, con le provincie di Sondrio a ovest, Bolzano a est, Brescia e Trento a sud. Il parco si estende da quote di bassa montagna fino a culminare sulle maestose vette del gruppo Ortles-Cevedale, presentando numerosi biomi e ambienti naturali pressoché intatti, che vanno dai pascoli, alla tundra, alle foreste di abeti e larici, alle pareti rocciose e alle formazioni nevose perenni.
Valli
Rientrano nel parco diverse vallate alpine:
- Valfurva
- Val di Gavia
- Valle del Braulio
- Valdidentro
- Valle di Fraele
- Valle di Livigno
- Valdisotto
- Valle di Viso
- Val Grande
- Val Canè
- Valle di Trafoi
- Valle di Solda
- Val Martello
- Val d'Ultimo
- Val Venosta
- Val Zebrù
- Val di Peio
- Val di Rabbi
Idrografia
Oltre a numerosi torrenti lungo le rispettive valli, nel territorio sono presenti diversi importanti ghiacciai, il più importante dei quali è il ghiacciaio dei Forni, il più vasto ghiacciaio vallivo alpino italiano, situato sul versante lombardo.
- Bormina
- Rio Solda
- Valsura
- Torrente Noce
- Laghi di Cancano
- Lago del Careser
- Lago di Pian Palù
- Lago di Gioveretto
- Lago di Zoccolo
- Lago di Covel
- Lago Lungo
Glaciologia
- Ghiacciaio dei Forni
- Ghiacciaio del Careser
- Ghiacciaio della Sforzellina
Comuni
I comuni interessati sono:
- Glorenza
- Laces
- Lasa
- Malles Venosta
- Martello
- Prato
- Silandro
- Stelvio
- Tubre
- Ultimo
- Bormio
- Livigno
- Sondalo
- Valdidentro
- Valdisotto
- Valfurva
- Ponte
- Temù
- Vezza
- Vione
- Peio
- Pellizzano
- Rabbi
Ambiente
Flora
Nella fascia altimetrica che va dai 1000 ai 2000 metri, l'ambiente del parco è dominato dalle foreste di conifere. La specie più diffusa è sicuramente l'abete rosso (Picea abies), al quale si associano pochi e isolati gruppi di abete bianco (Abies alba), quest'ultimo presente soprattutto in val di Rabbi, zona trentina del Parco. Queste formazioni di alberi risalgono i versanti diradandosi verso il limite superiore per cedere lentamente il posto al larice (Larix decidua) e al pino cembro (Pinus cembra), diffuso principalmente in Val di Peio.
Ai boschi di aghifoglie, segue la fascia degli arbusti nani, che sale oltre il limite della vegetazione (circa 2600 metri). Dopo i 2800 metri trovano spazio le rocce, i ghiaioni, le e le morene glaciali, dove la presenza di forme di vita è garantita solo da alcune tenaci specie pioniere assai specializzate come i licheni.
All'interno del Parco si trovano inoltre ambienti particolari come le torbiere: zone umide caratterizzate da una flora altamente specializzata come la Drosera rotundifolia e la Pinguicula alpina, piccole piante carnivore, che sopperiscono alla carenza di azoto del terreno catturando piccoli insetti, o la rara Paludella squarrosa, una briofita a distribuzione circumpolare-artica, presente in poche stazione delle Alpi fra la Lombardia e il Trentino-Alto Adige.
Fauna
Il parco include un'ampia varietà morfologica e di ecosistemi, con grandi dislivelli (da 650 m s.l.m. ai 3900 m s.l.m. delle vette dei ghiacciai). Si possono trovare cervi, camosci, caprioli, stambecchi, marmotte, volpi, ermellini, scoiattoli, lepri, tassi e donnole. Ci sono stati avvistamenti di lupi, linci e anche orsi, provenienti dal vicino Parco naturale Adamello Brenta.
Numerose specie di uccelli nidificano nella zona del parco: la pernice bianca, la coturnice, il gracchio alpino, il corvo imperiale, la cornacchia, il picchio, il gallo cedrone, il gallo forcello, il francolino di monte, la poiana, lo sparviero, il gufo, l'aquila reale e, grazie ad un riuscito e prezioso progetto di reintroduzione, il gipeto. Tanti animali vi trovano rifugio ed è anche grazie al parco naturale che alcune specie in via di estinzione sono protette e accudite.
Turismo
Punti di interesse
- Prato allo Stelvio
- Stelvio
- Solda
- Trafoi
- Bormio
- Santa Caterina Valfurva
- Ponte di Legno
- Passo Gavia
- Passo dello Stelvio
- Giogo di Santa Maria
Centri visitatori
Esistono numerosi centri-visita attrezzati da cui è possibile accedere al parco ed informarsi.
Settore lombardo
- Punto informazioni Torre Alberti di Bormio
- Punto informazioni Pro Loco Valdidentro di Valdidentro
- Punto informazioni Pontedilegno di Ponte di Legno
Settore altoatesino
- Centro visite Aquaprad di Prato allo Stelvio
- Centro visite Culturamartell di Martello
- Centro visite Naturatrafoi di Stelvio
- Centro visite Lahner Säge di Ultimo
Settore trentino
- Centro visitatori di Cogolo in Val di Peio.
- Area faunistica di Peio
- Centro visita Malga Talé "Il bosco degli urogalli" a Peio
- Centro visitatori di Rabbi
- Centro visita malga Stablét a Rabbi
- Percorso espositivo "Casèl di Somrabbi" in Val di Rabbi
Rifugi e bivacchi
- Rifugio Mantova al Vioz - 3.535 m
- Rifugio Casati - 3.269 m
- Rifugio Payer - 3.029 m
- Rifugio Quinto Alpini - 2.877 m
- Rifugio Serristori - 2.721 m
- Rifugio Pizzini - 2.706 m
- Rifugio Larcher - 2.608 m
- Rifugio Tabaretta - 2.556 m
- - 2.541 m
- Rifugio Cesare Branca - 2.487 m
- Rifugio Bozzi - 2.478 m
- Rifugio Silvio Dorigoni - 2.437 m
- - 2.265 m
- - 2.200 m
- Bivacco Del Piero - 3.180 m
Galleria d'immagini
- Val di Peio, Cascata di Covel (1.839 m)
- Val di Peio, Lago di Covel (1.839 m)
- Tra Italia e Svizzera: panorama in Val di Mora
- Da Malgamare al Lago Lungo (2.553 m)
- Vista sul monte Cevedale (3.769 m)
- Da Malgamare al Lago Lungo (2.553 m)
- Il Parco Nazionale dello Stelvio, perfetto per fare trekking e ammirare stupendi paesaggi
Note
- Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP).[collegamento interrotto] 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 115 alla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010.
- ^ Con legge n. 740, recante «Costituzione del Parco Nazionale dello Stelvio», pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia» del 3 giugno 1935, Per la storia di tale istituzione cfr. F. Pedrotti, Notizie storiche sul Parco Nazionale dello Stelvio, Temi, Trento 2005.
- La Repubblica., 27 Dicembre 2002
- ^ Corriere della Sera., 8 dicembre 2010
- ^ La divisione dello Stelvio bloccata dal Quirinale.
- ^ citazione: Parco dello Stelvio, avanza lo smembramento (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2014).
Voci correlate
- Aree naturali protette del Trentino-Alto Adige
- Elenco dei parchi nazionali italiani
- Elenco dei parchi regionali italiani
- Passo dello Stelvio
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Parco nazionale dello Stelvio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Parco nazionale dello Stelvio
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su stelviopark.it.
- Stelvio, Parco nazionale dello, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Parco nazionale dello Stelvio, su Parks.it.
- (EN) Parco nazionale dello Stelvio / Parco nazionale dello Stelvio (altra versione), su Sistema informativo europeo della natura - Common Database on Designated Areas, EEA.
- Flora e fauna nel Parco nazionale dello Stelvio, su parconazionale-stelvio.it. URL consultato il 26 ottobre 2022 (archiviato il 25 ottobre 2021).
- Caratteristica località nel cuore del Parco dello Stelvio, su santacaterina.it (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2011).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159120485 · GND (DE) 4678687-9 · BNF (FR) cb145374589 (data) |
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