Per palazzi di Napoli si intendono prevalentemente quelle strutture sorte in un arco di tempo che parte dal periodo medievale, sino ad arrivare ai giorni odierni. Essi sono molte centinaia e costituiscono un patrimonio ricchissimo di storia artistica, architettonica e civile formatosi nell'arco di almeno otto secoli.
Storia
La storia dei palazzi di Napoli non può prescindere da quella del suo centro antico, caratterizzato da un fitto tessuto urbano e quindi da piccole strade e piazze che si intrecciano tra loro. L'architettura dei decumani infatti sarà il motivo determinante che farà sì che i palazzi edificati in loco non godano di quelle ampie vedute e sontuose facciate che hanno segnato, in città come Firenze, Venezia e Roma, il passaggio completo al rinascimento architettonico. Questo fattore darà tuttavia attenzione e risalto ad altre caratteristiche tipiche, spesso uniche, degli edifici partenopei: ovvero alle scenografiche scalinate dei cortili interni (si veda per esempio i palazzi Trabucco, Spagnolo, Sanfelice eccetera) ed ai grandiosi portali d'ingresso (si veda per esempio quelli dei palazzi Carafa della Spina, Carafa di Maddaloni, di Sangro o Filomarino).
Nonostante il fatto che anche nei secoli successivi al periodo medievale si sia continuato ad edificare nella sola zona antica, ponendo gli edifici uno di fianco all'altro, vi saranno comunque casi in cui i palazzi insistono autonomamente nello spazio; ciò si verificherà solo quando la zona antistante la facciata è caratterizzata da slarghi, come nel caso del palazzo Orsini di Gravina, o nel palazzo Sanseverino o nel palazzo Penne.
Dal medioevo al periodo dei viceré spagnoli
I più rappresentativi palazzi medievali di Napoli, appartenevano ad enti importanti come la Zecca del Regno o il Vescovado. Nel XIV secolo ebbero origine i primissimi palazzi destinati alla nobiltà che entrò gradualmente a far parte della struttura socio-economica della città.
Nel Quattrocento, questo tipo di strutture vissero uno dei loro migliori periodi, grazie ad un decollo economico; infatti, in questo lasso di tempo e fino al primo trentennio del XVI secolo, i progetti vennero commissionati a noti architetti. Successivamente, con Pedro Álvarez de Toledo si attuarono nuove espansioni che partorirono nuove concezioni circa i criteri sull'edilizia civile: come ad esempio le case palazziate caratterizzate da un edificio a schiera ed avente una piccola chiostrina, aspetti riproposti soprattutto nel corso del XVII secolo.
Nel periodo dei viceré si ebbe la fioritura più cospicua di palazzi nobiliari in città, grazie alla nascita dell'odierna via Toledo che attirò l'attenzione di molti nobili stranieri nell'accaparramento di uno spazio lungo la nuova arteria cittadina. Oggi infatti la stessa è considerata una delle più ricche di palazzi nobiliari ed importanti strade di Napoli. Il progetto di don Pedro de Toledo non si limitò solo ad attirare in città l'aristocrazia esterna, ma bensì ebbe anche l'intuito di espandere lo sviluppo urbano al di fuori della cinta muraria antica, verso la collina di Pizzofalcone, Chiaia, Montesanto e via Costantinopoli.
Nel XVII secolo, numerosi palazzi preesistenti subirono graduali rifacimenti che propose il nuovo stile emergente, ovvero il barocco. L'edificazione del palazzo reale sarà un fattore di particolare rilevanza nell'urbanistica napoletana. Per l'occasione fu infatti chiamato un notevole architetto di gusto rinascimentale che comprendesse l'importanza scenica di cui un edificio doveva disporre, uno dei pochi a godere del privilegio di poter essere ammirato da lontano e che darà così vita al "largo di Palazzo" (attuale piazza del Plebiscito). Fu chiamato per i lavori Domenico Fontana.
L'avvento dei Borbone
Con l'avvento del (regno borbonico) si ha un nuovo concepimento dello spazio urbano, più attento alla natura; diventano pertanto indispensabili nelle grandi edificazioni gli spazi verdi. Napoli vive dunque anni di fioritura sociale, economica e culturale; si apre agli stranieri, essendo anche l'ultima tappa del Grand Tour, e matura una coscienza illuminista che la porterà di lì a breve ad essere la terza capitale europea dopo Londra e Parigi. In questo contesto sorgono nell'arco di venti anni (1730-1750) tre imponenti e gigantesche architetture: la reggia di Capodimonte, la reggia di Portici ed il Real Albergo dei Poveri.
Il XVIII secolo è caratterizzato anche dal lavoro in città di Luigi Vanvitelli che ebbe modo di sfruttare l'unico palazzo che al tempo aveva la fortuna di sorgere isolato con due strade che gli scorrevano di fianco: palazzo Doria d'Angri. In quest'occasione, rispetto ai secoli passati, verrà dunque concepita la facciata in relazione allo spazio esterno. Accanto al Vanvitelli vi furono inoltre altri importanti architetti che diedero consistenza al barocco napoletano: Ferdinando Sanfelice, Domenico Antonio Vaccaro, Ferdinando Fuga, Nicola Tagliacozzi Canale e altri ancora.
Con la scoperta degli scavi archeologici di Pompei, nacque il neoclassicismo. La stagione neoclassica napoletana fu felice, essendo la città stessa il centro in cui si determinò tale corrente. A differenza di altre città europee, come Edimburgo, Londra o San Pietroburgo, che videro le nuove costruzioni neoclassiche integrarsi perfettamente nel vecchio tessuto urbano, a Napoli si presenta una condizione di "eccezionalità", distaccando i nuovi edifici da quelli preesistenti e mettendoli in una posizione di "privilegio urbano" e di isolamento rispetto alle aree circostanti. Oltre a grandi progetti come la basilica di San Francesco di Paola o il rifacimento della facciata del teatro San Carlo, piuttosto che l'orto botanico, nascono anche numerose ville in stile neoclassico: villa Pignatelli, Villa Rosebery, villa Doria d'Angri, villa Floridiana, villa Lucia ed altre ancora.
Dall'unità d'Italia ai giorni nostri
Durante la fine del XIX secolo e gli inizi del XX molti palazzi vennero rimaneggiati e/o ricostruiti per lo più in stile eclettico. Domina in questo periodo la fase del cosiddetto risanamento di Napoli.
Dopo la maniera dell'eclettismo si affermò la nuova concezione architettonica novecentesca, in cui presero corpo gli edifici progettati dai razionalisti e dai monumentalisti; negli anni trenta, si assistette a costruzioni di tipo organiche. Infine, negli anni settanta, con il superamento del Movimento Moderno, in città si affermò l'architettura brutalista.
I palazzi
Di seguito, un'ampia lista dei palazzi di interesse storico e artistico della città di Napoli classificati in base al secolo di edificazione. Va comunque precisato, infine, che dati i numerosi terremoti che hanno colpito la città nel corso della sua storia, nonché i bombardamenti alleati subiti durante la seconda guerra mondiale, diversi edifici appaiono in uno stile architettonico completamente diverso, o frammentato, rispetto al periodo al quale appartengono.
XIII secolo
- Conservatorio di San Pietro a Majella
- Palazzo arcivescovile
- Palazzo della Zecca
- Palazzo Filippo d'Angiò
XIV secolo
- Palazzo Caracciolo di Avellino
- Palazzo Caracciolo di Santobuono
- Palazzo Colonna
- Palazzo della Dogana Vecchia
- Palazzo Filippo di Valois
- (via San Biagio dei Librai n.46)
XV secolo
- (via San Paolo n.4)
- Palazzo Bonifacio a Portanova
- Palazzo Brancaccio
- (via Anticaglia n.24)
- Palazzo Capomazza di Campolattaro
- Palazzo Capuano
- Palazzo Caracciolo d'Arena
- Palazzo Caracciolo di Brienza
- Palazzo Caracciolo di Gioiosa
- Palazzo Caracciolo di Oppido
- Palazzo Carafa d'Andria
- Palazzo Carafa di Montorio
- (vico Sedil Capuano n.10)
- Palazzo Como (o palazzo Cuomo)
- (vico Pallonetto Santa Chiara 14c)
- Palazzo D'Afflitto
- Palazzo D'Afflitto (secondo Labrot)
- (via Duomo n.247)
- (vico Monte di Pietà n.1)
- Palazzo De Maio
- Palazzo dal Portale toscano
- Palazzo del Panormita
- Palazzo della Grande loggia
- (vico Grotta della Marra n.8)
- Palazzo della Regina Giovanna
- (via Duomo n.255)
- Palazzo Diomede Carafa
- Palazzo in Piazza Sedil Capuano n.243
- Palazzo in via Santa Chiara 26
- Palazzo in via Tribunali 276
- Palazzo in vico Purgatorio ad Arco 13
- Palazzo di Ludovico di Bux
- Palazzo Manso (vico Santi Filippo e Giacomo 14)
- (vico Purgatorio ad Arco n.7)
- Palazzo Muscèttola di Luperano
- Palazzo Penne
- Palazzo Petrucci
- Palazzo Pignatelli a San Giovanni Maggiore
- Palazzo Pignatelli di Toritto
- Palazzo Pisanelli
- Palazzo Riario Sforza
- Palazzo Rota
- Palazzo Spinelli di Laurino
- Palazzo Tomacelli-Carafa
- Palazzo Traetto
- Palazzo Venezia
XVI secolo
- Masseria dei Domenicani
- (vico III Porta Piccola a Montecalvario)
- Palazzo Acquaviva d'Atri
- Palazzo Alchemia
- (via Santa Maria di Costantinopoli n.84)
- (via Sapienza n.18)
- Palazzo Balsorano
- Palazzo Barbaja
- Palazzo Barracco
- (Piazzetta D'Ovidio nn.6-8)
- Palazzo Berio
- (via Bisignano nn.4-11)
- Palazzo Bonifacio a Regina Coeli
- Palazzi Brunasso
- (Largo San Giovanni Maggiore n.25)
- (via Santa Maria Ognibene)
- (via Duomo n.166)
- (via Solitaria n.5)
- (via Mergellina n.1)
- (vico Cinquesanti n.17)
- Palazzo Capracotta
- (via San Liborio n.33)
- Palazzo Caracciolo di Forino
- Palazzo Caracciolo di Martina
- Palazzo Caracciolo di San Vito
- (via Pontenuovo n.27)
- Palazzo Carafa della Spina
- (Piazza Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone n.11)
- Palazzo Carafa di Belvedere
- Palazzo Carafa di Maddaloni
- Palazzo Carafa di Nocera
- Palazzo Carafa di Santa Severina
- Palazzo Caravita di Sirignano
- Palazzo Carignani di Novoli
- Palazzo Castriota Scanderbeg
- (via Sannicandro nn.27-32)
- Palazzo Cellammare
- Palazzo Chaves del Monte
- Palazzo Ciccarelli di Cesavolpe
- (vico Giardinetto n.84)
- (via Vergini n.14)
- Palazzo d'Acuña
- Palazzo D'Afflitto-Imperiali
- Palazzo D'Alessandro di Pescolanciano
- Palazzo d'Avalos del Vasto
- (via San Giuseppe dei Nudi n.71)
- (via Arena della Sanità n.16)
- Palazzo De Liguoro di Presicce
- Palazzo De Liguoro
- (vico San Marcellino n.5)
- Palazzo De Rosa di Villarosa
- Palazzo De Sangro di Vietri
- Palazzo degli Studi
- Palazzo Orsini, poi palazzo dei duchi di Casamassima o palazzo de Ponte di Casamassima (via dei Banchi Nuovi n.8)
- Palazzo del Cavaliere
- Palazzo del convento dell'Egiziaca a Pizzofalcone
- Palazzo del Conservatorio dello Spirito Santo
- (via Emanuele De Deo n.6)
- Palazzo del Monte dei Morti
- (via Vergini n.53)
- Palazzo del Monte di Pietà
- Palazzo del Nunzio Apostolico
- Palazzo Del Pezzo
- Palazzo del Principe di Sannicandro (già Carafa di Maddaloni)
- (via Diodato Loy n.10)
- Palazzo della Marchesa di Castelluccio
- Palazzo Della Porta
- Palazzo Della Posta-D'Aponte
- Palazzo delle Congregazioni
- (via San Biagio dei Librai n.13)
- Palazzo di Niccolò Caracciolo
- Palazzo di Sangro
- (vico Basilio Puoti n.11)
- Palazzo Dupold
- (via Atri n.3)
- (vico Pellegrini n.19)
- Palazzo Filangieri d'Arianello
- Palazzo Filomarino
- Palazzo Firrao
- Palazzo Gaetani
- (via Pasquale Scura n.66)
- Palazzo Garzillo
- (via Monteoliveto)
- Palazzo Giordano
- Palazzo Gironda di Canneto
- (via Concezione a Montecalvario n.48)
- Palazzo Giusso
- (via Trinità degli Spagnoli n.31)
- (Piazzetta dei Bianchi allo Spirito Santo n.4)
- Palazzo in salita Pontecorvo 26
- Palazzo in via Atri 33
- Palazzo in via Carbonara 52
- Palazzo in via Pallonetto di Santa Chiara 15
- Palazzo in via San Giovanni Maggiore dei Pignatelli 29
- Palazzo in via Speranzella 123
- Palazzo in via Trinità degli Spagnoli n.5
- Palazzo in vico Tre Re a Toledo n.60
- (via Vergini n.56)
- Palazzo Lauro di Bisignano
- (vico Santo Spirito di Palazzo n.43)
- Palazzo Loffredo
- Palazzo Marigliano
- (via Trinchera n.18)
- Palazzo Mascambruno
- Palazzo Medici a Materdei
- Palazzo Medici Acquaviva
- (via Speranzella n.60)
- Palazzo Mele-Longo
- Palazzo Miradois
- Palazzo Morisani
- Palazzo Mormando
- (Piazza Portanova n.11)
- Palazzo Orsini di Gravina
- (via via Egiziaca a Pizzofalcone n.24)
- (via Sant' Antonio Abate n.54)
- (Salita Tarsia n.30)
- (via Duomo n.222)
- Palazzo Petrone
- (vico Santo Spirito di Palazzo n.54)
- Palazzo Pignatelli di Monteleone
- Palazzo Pignone
- Palazzo Pinelli
- Palazzo Pisacane-Palmieri
- Palazzo Pulcarelli
- Palazzo Ragni
- Palazzo Ricca
- (via Santa Sofia n.3)
- Palazzo Romano Colonna
- (Piazza Bellini n.75)
- (via Luigi Settembrini n.3)
- (via Rosario a Portamedina n.61)
- Palazzo Rutia De Silva
- Palazzo Saluzzo di Corigliano
- (via Egiziaca a Pizzofalcone n.59)
- Palazzo Sanfelice di Bagnoli
- Palazzo Santa Maria Porta Coeli
- (vico Cangiani a Santa Maria Antesaecula n.8/c)
- (largo Santa Maria la Nova n.12)
- (via Materdei n.62)
- (via San Biagio dei Librai n.25)
- Palazzo Sessa
- Palazzo Sgueglia della Marra
- Palazzo Sifola
- Palazzo Spinelli di Cariati
- (via San Gregorio Armeno n.41)
- Palazzo Tocco di Montemiletto
- (vico Colonne a Cariati)
- Palazzo Tortora Brayda
- Palazzo Tufarelli
- Palazzo Valcarcel
- (via Carozzieri a Monteoliveto n.13)
- Palazzo Ventapane
- Palazzo Venusio
- (via Vergini n.38)
- (Salita San Raffaele n.1)
- Palazzo Zona
XVII secolo
- Casa Professa dei Padri Gesuiti
- Gran Quartiere di Pizzofalcone
- Ospedale di San Gennaro dei Poveri
- (via Giovanni Paladino n.25)
- (via del Priorato n.8)
- (Piazza Sannazzaro n.71)
- Palazzo Andreassi
- (Piazza Sisto Riario Sforza n.159)
- Palazzo Baronale
- (via Filippo Rega n.17)
- Palazzo Bottiglieri
- (Piazzetta Olivella n.18)
- (Piazzetta Mondragone n.12)
- (vico San Domenico Soriano n.37)
- Palazzo Capano
- (vico Calascione n.11)
- (via Giuseppe Piazzi n.55)
- (Salita Tarsia n.116)
- Palazzo Caracciolo di Brienza a Santa Lucia
- Palazzo Caracciolo di Roccaromana
- Palazzo Caracciolo di Sant'Eramo
- Palazzo Carafa di Noja
- Palazzo Carafa di Roccella
- (vico Monteroduni n.12)
- Palazzo Cattaneo-Barberini
- (via Cedronio)
- (Salita Miradois)
- (via Francesco Saverio Correra n.222)
- Palazzo Cercepiccola
- (Piazza Cavour n.142)
- (via Cristallini n.46)
- (via Toledo n.388)
- (via Santa Maria Antesaecula n.77)
- (via Ventaglieri n.77)
- Palazzo Cioffi
- Palazzo Correale
- Palazzo Costantino alla Costigliola
- (vico Monteroduni)
- (vico Sedil Capuano n.6)
- (via Giuseppe Piazzi n.43)
- (via Donnalbina n.56)
- Palazzo d'Aquino di Caramanico al Chiatamone
- (vico Monteroduni n.19)
- (via Emanuele De Deo n.28)
- Palazzo De Angelis (vico a Figurella a Montecalvario n.59)
- Palazzo de Goyzueta
- Palazzo De Leone
- Palazzo De Liguoro (Marianella)
- (Piscinola)
- Palazzo De Simone
- (via Salvator Rosa n.245)
- Palazzo del Cardinale Zapata
- (via Santa Lucia)
- (vico della Neve n.30)
- (via Chiatamone n.19)
- (via del Priorato n.17)
- (Palazzo del Pio Monte della Misericordia)
- Palazzo della Real Paggeria
- (vico Campanile ai Santi Apostoli n.6)
- (via Roberto Savarese n.8)
- Palazzo di Magnocavallo
- (via Salvator Rosa n.210)
- Palazzo di Nerone
- (Piscinola)
- Palazzo Donn'Anna
- (Salita Stella n.27)
- (vico Lammatari n.59)
- Palazzo Frammarino
- (via Toledo n.389)
- (via Duomo)
- (vico Pasquale Galluppi n.6)
- Palazzo Gatto
- Palazzo Giordano (via Cristallini n.120)
- (via Concezione a Montecalvario n.14)
- (via Antonio Villari n.45)
- (via Santa Teresella degli Spagnoli n.52)
- Palazzo in Largo Donnaregina n.4
- Palazzo in Salita Stella n.21
- Palazzo in Salita Tarsia n.127
- Palazzo Ischitella
- (Salita Miradois n.25-28)
- Palazzo Laviano
- (Chiaiano, via Aldo Cocchia n.49)
- Palazzo Malatesta
- Palazzo Malena
- Palazzo Marcello
- (Piazza Cavour n.164)
- (Piazzetta Marinelli n.3)
- (via Sannicandro n.17)
- (via Santa Teresella degli Spagnoli n.30)
- (via Pasquale Scura n.26E)
- (via San Mandato)
- (via Giuseppe Piazzi n.62)
- (Salita San Francesco)
- Palazzo Mirelli di Teora
- Palazzo Moles
- Palazzo Montalto di Fragnito
- Palazzo Montesilvano
- (vico Spezzano n.5)
- Palazzo Nauclerio
- (vico Santa Maria Apparente n.36)
- (via Toledo nn.289-292, via Trinità degli Spagnoli n.41)
- (via Antonio Villari nn.29-35)
- (via Nuova Pizzofalcone n.35)
- (Salita Montagnola n.41)
- (via Arena della Sanità n.5)
- (via Cisterna dell'Olio n.5)
- (Riviera di Chiaia n.257)
- Palazzo Petina
- (via San Mattia n.42)
- Palazzo Pignatelli di Monteroduni
- (via Pasquale Scura n.72)
- (via Francesco Saverio Correra n.29)
- Palazzo Ravaschieri di Satriano
- Palazzo Reale
- Palazzo Riario Sforza-Zampaglione
- (vico Fonseca n.16)
- (vico Santa Maria Apparente n.26)
- (via Ventaglieri 63)
- (Salita Pontecorvo n.90)
- (via Trinchera n.4)
- Palazzo Ruffo della Scaletta
- Palazzo Ruffo di Bagnara
- Palazzo Ruffo di Baranello
- Palazzo Ruffo di Castelcicala
- (via Santa Maria Antesaecula n.81)
- (vico Fonseca n.13)
- (via Santa Maria di Costantinopoli n.94)
- (via Santa Teresella degli Spagnoli n.42)
- (via Santa Teresa degli Scalzi n.107)
- Palazzo Sersale
- (via Santa Maria di Costantinopoli n.89)
- Palazzo Solimena
- Palazzo Spinelli di Fuscaldo
- Palazzo Stella (vico Paradiso alla Salute n.20)
- (via Toledo n.343)
- (via Stella n.119)
- Palazzo Terralavoro (già palazzo Di Conforto)
- Palazzo Terralavoro alla Sanità
- (vico Santa Maria Apparente n.12)
- Palazzo Tocco di Montemiletto alla Cesarea
- Palazzo Ulloa di Lauria
- (via Santa Maria Antesaecula n.90)
- Palazzo Ventapane a Pizzofalcone
- (vico Lammatari n.38)
- (via Francesco Saverio Correra n.22; casa natia di Armando Diaz)
- Palazzo Zevallos (poi Colonna di Stigliano)
- Seminario dei Nobili
XVIII secolo
- Caserma di Cavalleria Borbonica
- Convitto Pontano alla Conocchia
- Complesso della Scuola militare della Nunziatella
- Palazzo Albertini di Cimitile
- (Viale Calascione n.16)
- (vico San Pantaleone n.8)
- Palazzo Anastasio
- (Salita Montagnola n.4)
- (via Cesario Console n.13)
- (vico Avallone n.17)
- (via Bosco di Capodimonte n.54)
- (via Salvator Rosa n.180)
- (via Ventaglieri n.68)
- (via San Vincenzo n.21)
- (Secondigliano, via dell'Arco n.33)
- (via Mariano d'Ayala n.18)
- (vico Minutoli n.30)
- Palazzo Calabritto
- (via Laura Olivia Mancini n.14)
- (via Giacomo Piscicelli n.10)
- Palazzo Capuano (via Foria n.169)
- Palazzo Caracciolo di Girifalco
- Palazzo Caracciolo di Melissano
- Palazzo Caracciolo di Torella (o Carafa di Policastro)
- (via dei Tribunali n.181-183)
- Palazzo Cardon
- (Riviera di Chiaia n.36)
- Palazzo Cassano Ayerbo D'Aragona
- Palazzo Cavalcanti
- (Salita Ritiro della Purità n.16)
- (via Foria n.123)
- (via Sant'Antonio a Capodimonte nn.34-41)
- Palazzo Cirella
- Palazzo Cirillo
- Palazzo Civitaretenga
- (via Carlo Poerio n.110)
- (Piazzetta Salazar n.4)
- (via Supportico Lopez n.20)
- Palazzo d'Aquino di Caramanico
- (via Chiaia n.160)
- Palazzo De Campora
- (via Giuseppe Mancinelli)
- (vico dei Venti nn.16-19)
- (via Foria nn.203)
- (via Matteo Renato Imbriani n.115)
- (via Chiaia n.184)
- Palazzo De Horatiis
- (Salita Capodimonte n.10)
- (via Chiaia n.96)
- (via Salvator Rosa n.205)
- (via Foria n.93)
- (vico Minutoli n.11)
- Palazzo De Sinno
- (via del Priorato n.39)
- Palazzo De Vitale
- Palazzo del Forno
- Palazzo della Cavallerizza a Chiaia
- (via Santa Lucia n.2)
- Palazzo dell'Aquila (vico Cariati n.40)
- (via Giuseppe Mancinelli n.10)
- Palazzo dell'Immacolatella
- (vico Santa Maria a Lanzati)
- Palazzo dello Schiantarelli
- Palazzo dello Spagnolo
- (via dei Cristallini n.133)
- Palazzo di Majo
- Palazzo di Sangro di Casacalenda
- Palazzo Doria d'Angri
- (via Fonseca)
- Palazzo Filangieri a Chiaia
- (via Port'Alba n.7)
- Palazzo Fondi
- (Piazza Giulio Rodinò n.29)
- (vico Santa Maria del Pozzo n.37)
- (vico Tessitori n.35)
- (via dei Cristallini n.138)
- Palazzo Giovene di Girasole
- Palazzo Giroux
- (Piazza Giulio Rodinò n.18)
- Palazzo in via Cisterna dell'Olio n.18
- Palazzo in via Foria 242
- Palazzo in via Materdei 20
- Palazzo Lariano Sanfelice
- Palazzo Latilla
- (via Salvatore Tommasi n.45)
- (vico Minutoli n.27)
- Palazzo Lieto
- Palazzo Loffredo (via Loffredi n.7)
- Palazzo Macciocco
- Palazzo Majorana
- Palazzo Mastelloni
- (Riviera di Chiaia n.80)
- Palazzo Medici di Ottaviano
- Palazzo Melofioccolo
- (via Stella n.45)
- (via Foria n.216)
- Palazzo Minei
- (Salita Capodimonte)
- (via Salvator Rosa nn.58-63)
- Palazzo Monaco di Lapio
- (via Giovanni Nicotera n.27)
- (via Salvator Rosa n.53)
- Palazzo Palmarice
- Palazzo Pandola
- Palazzo Pandone
- Palazzo Palazzani
- (via Salvatore Tommasi n.40)
- Palazzo Partanna
- Palazzo Persico
- Palazzo Pignatelli di Strongoli
- (via Foria nn.166-172)
- (Salita San Raffaele n.38)
- Palazzo Rinuccini
- (Piazza Cavour n.136)
- (via Tarsia n.444)
- Palazzo Ruffo di Castelcicala alla Sanità
- Palazzo Ruvo
- Palazzo Salerno
- Palazzo Sanfelice
- Palazzo Sant'Arpino
- (via Santa Luisa di Marillac n.17)
- (via San Mandato n.60)
- (via Francesco Girardi n.66)
- (Riviera di Chiaia n.95)
- Palazzo Serra di Cassano
- Palazzo Spinelli di Tarsia
- Palazzo Sportiello
- (Salita dei Principi n.27)
- (Gradini Sannicandro n.21)
- Palazzo Tango
- (Riviera di Chiaia n.44)
- (via Salvator Rosa)
- Palazzo Torlonia
- Palazzo Torre
- Palazzo Trabucco
- (via Salvator Rosa n.44)
- (via Giuseppe Piazzi n.52)
- (via Foria n.177)
- (via Port'Alba n.30)
- ( via Salvator Rosa n.279)
- (via Foria n.193)
- Real Albergo dei Poveri
- Reggia di Capodimonte
XIX secolo
- Accademia delle Belle Arti
- Grand Hotel de Londres
- Caserma Garibaldi
- Caserma Vittoria
- Complesso termale di Agnano
- Grand Hotel Eden
- (via Santa Luisa di Marillac n.10)
- (via Cavallerizza a Chiaia n.38)
- (via Francesco Crispi n.122)
- (via Santa Teresa degli Scalzi n.148/A)
- (Corso Secondigliano n.519)
- Palazzo Arlotta
- Palazzo Battiloro
- (via Posillipo n.301-302)
- Palazzo Bencini
- (vico Strettoia a Santa Teresa n.11)
- Palazzo Berlingieri
- (via Tarsia n.64)
- Palazzo Buono
- (via Salvator Rosa n.121)
- (Corso Secondigliano n.230)
- Palazzo Capone
- Palazzo Caracciolo di San Teodoro
- (Corso Secondigliano nn.487-499-509-534)
- (via Cesare Rosaroll n.21)
- (via Posillipo n.317)
- (Piazza Cavour n.98)
- (via Monte di Dio n.70)
- (via Chiatamone n.6)
- Palazzo D'Alessandro di Pescolanciano al Corso
- Palazzo D'Ayala
- (via Francesco Crispi n.51)
- (Corso Garibaldi n.32)
- (via Cesare Rosaroll n.77)
- Palazzo De Rosa di Carosino
- (via Nuova Pizzofalcone n.14)
- (vico delle Nocelle n.69)
- (Corso Vittorio Emanuele n.135)
- (Piazza Luigi Di Nocera)
- Palazzo dell'Hotel Bristol
- (via Francesco Caracciolo n.15)
- Palazzo dell'Istituto Grenoble
- Palazzo dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
- (Piazza Municipio)
- Palazzo della Banca Popolare di Secondigliano, già Palazzo di Nocera (Corso Secondigliano n.264)
- Palazzo della Borsa
- (via Monteoliveto n.44)
- Palazzo della Fondiaria
- Palazzo della Prefettura di Napoli
- Palazzo della Stazione Zoologica
- Palazzo Dini
- (Corso Vittorio Emanuele n.411)
- Palazzo Donnaregina
- (via Chiatamone n.5bis)
- Palazzo Du Mesnil
- (via Filippo Rega n.7)
- (Corso Vittorio Emanuele n.74)
- Palazzo Fusco
- (via Posillipo n.299)
- (via Posillipo n.187)
- Palazzo Guevara di Bovino
- (Secondigliano)
- Palazzo in viale Gramsci n.22
- (via Giovanni Bausan n.1)
- Palazzo Maffettone
- Palazzo Manzi
- (via Duomo n.50)
- (via Santa Teresa degli Scalzi n.118)
- Palazzo Mazziotti
- (via Cesare Rossaroll n.171-181-191)
- (via Mergellina n.32)
- (via Mergellina n.226)
- Palazzo Montemajor
- Palazzo Nicolini
- Palazzo Nobile
- Palazzo Nunziante
- Palazzo Orsini
- (via Francesco Caracciolo n.11)
- Palazzo Pessina
- (via Gian Lorenzo Bernini n.25)
- (via Posillipo n.314)
- (via Francesco Caracciolo n.10)
- (via Morghen)
- (vico Avallone n.15)
- (Salita Arenella n.53)
- (San Giovanni a Teduccio n.664)
- (Corso Vittorio Emanuele n.211)
- Palazzo Sambiase
- (via Gennaro Serra n.24)
- Palazzo Sanfelice di Monteforte
- Palazzo San Giacomo
- (via Posillipo n.308)
- Palazzo Scarpetta
- (Riviera di Chiaia n.185)
- (via Santa Teresa degli Scalzi n.134)
- Palazzo Statella
- (via Dante Alighieri n.57) (Secondigliano)
- Palazzo Sulzer
- (viale Calascione n.5)
- Palazzo Torre Palasciano
- Palazzo Vittozzi
- Palazzo Vonwiller
- (Piazza Nicola Amore)
- Tenuta degli Astroni
XX secolo
Architettura eclettica della prima metà del secolo
- Castello Aselmeyer (stile neogotico)
- Ospedale Antonio Cardarelli
- (via Goffredo Malaterra n.18)
- (via Francesco Caracciolo n.14)
- (via del Parco Margherita n.28)
- Palazzo Cottrau Ricciardi
- (via Posillipo n.406)
- Palazzo dei Telefoni (in piazza Nolana)
- Palazzo dei Telefoni (in via Crispi)
- Palazzo delle Palme
- Palazzo Galli
- (via Ferdinando Russo)
- (via Alessandro Manzoni n.24)
- Palazzo Quaglia (via Caracciolo n.13)
- (via Carlo Poerio n.86)
- Palazzo Scarpa (via Michelangelo Schipa n.32)
- Palazzo Spinelli
- Palazzo in piazza Piedigrotta
- Seminario arcivescovile di Napoli
Palazzi in liberty napoletano
- Palazzo Avena
- Palazzo Acquaviva Coppola
- Palazzo Leonetti
- Palazzo Mannajuolo
- (via Emanuele De Deo n.82)
- Palazzina Paradisiello
- Palazzo Petriccione di Vadi
- Palazzina Rocco
- Palazzina Russo Ermolli
- (in Borgo Santa Lucia)
- Palazzina Velardi
Architettura monumentalista del periodo fascista
- Casa del Mutilato
- Mercato Ittico di Napoli
- Palazzo del Banco di Napoli
- Palazzo della Banca Nazionale del Lavoro
- (via Partenope n.32)
- (Piazzale Vincenzo Tecchio)
- Palazzo dell'Intendenza di Finanza, degli Uffici Finanziari e dell'Avvocatura di Stato
- sede della ex provincia.
- Palazzo della Questura
- Palazzo della Stazione marittima
- Palazzo delle Poste e Telegrafi
- Palazzo Fernandez
- Palazzo INA
- Palazzo Troise
Architettura del secondo dopoguerra
- Auditorium Rai di Napoli
- Centro contabile elettronico del Banco di Napoli
- Palazzo dei Telefoni (in via Depretis)
- Palazzo del Circolo della Stampa
- Palazzo del Mediterraneo
- Palazzo del Renaissance Hotel Mediterraneo
- Palazzo della Banca d'Italia
- (via Santa Brigida n.10)
- Palazzo della Facoltà d'Ingegneria
- Palazzo della SIP (in via Monte di Dio)
- Palazzo della SIP (in via Arenaccia)
- Palazzo ISVEIMER
- Palazzo Pecoraro-Albani
- Piazza Grande
- Vele di Scampia
Grattacieli
- Ambassador's Palace Hotel
- Torri del Banco di Napoli
- Torre del Consiglio regionale della Campania
- Torre del Secondo Policlinico di Napoli
- Torre Telecom Italia
- Torri del Tribunale di Napoli
- Torri ENEL
- Torri Saverio e Francesco
Palazzi demoliti
- Grand Hotel (XIX secolo); sito in Piazza della Repubblica e demolito dopo i danni della Seconda Guerra Mondiale;
- Hotel Isotta & Geneve (XIX secolo); sito in via Medina e demolito dopo i danni della Seconda Guerra Mondiale;
- Palazzo Brancaccio (XVII secolo) venne eretto nel XVII secolo e demolito nella prima metà del XIX secolo; diede il nome alle rampe omonime site nel Quartiere Chiaia;
- Palazzo De Scorciatis (XV secolo); distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, di esso resta solo il portale rinascimentale;
- Palazzo dei Granili (costruito nel XVIII secolo da Ferdinando Fuga, venne demolito negli anni '50 del secolo scorso in quanto ritenuto irrecuperabile in seguito ai danni dei bombardamenti);
- Palazzo della Panatica (XVII secolo); fu demolito durante la colmata della litoranea del Borgo di Santa Lucia durante il fascismo);
- (XV secolo);
- (XVII secolo), sito sulla Riviera di Chiaia, a fianco al Palazzo Ulloa di Lauria, venne distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e sostituito da un condominio in cemento armato costruito da Giulio De Luca;
- (XVII secolo); sito in vico Mondragone, è stato sostituito dopo i danni della Seconda Guerra Mondiale da un moderno condominio che ha conservato del vecchio palazzo solo il portale;
- Palazzo Pironti (XVI secolo); sito in via Medina e adiacente al Palazzo D'Aquino di Caramanico, venne demolito durante il Risanamento del Rione Carità e sostituito dalla costruzione a cui si accede al civico 15 di via San Tommaso d'Aquino;
- Palazzo Piscicelli (XV secolo); venne demolito durante il Risanamento di Napoli;
- (XV secolo); sito in via dei Tribunali, venne demolito nel 1926 perché pericolante e sostituito dal fabbricato occupato attualmente dalla Scuola Armando Diaz;
- (XVII secolo); sito in via Monte di Dio, venne totalmente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale;
- Palazzo Serracapriola (XVII secolo); sito sulla Riviera di Chiaia, venne gravemente danneggiato da un incendio durante la Seconda Guerra Mondiale e sostituito da un edificio moderno negli anni '50;
- (XVI secolo); sito tra via Medina e Piazza Municipio e demolito alla fine degli anni '30 del secolo scorso;
- Palazzo Vicereale (XVI secolo); demolito durante il restauro dell'attiguo Palazzo Reale successivo all'incendio del 1837;
- Palazzo Letizia (XVII secolo); sito in Piazza Cavour, nei pressi della Chiesa del Rosario alle Pigne; abbattuto negli anni '50 dopo esser stato gravemente danneggiato durante un bombardamento;
Note
- Donatella Mazzoleni, Mark E. Smith e Ugo Carughi, Palazzi di Napoli, Venezia, Arsenale Editrice, 2007, ISBN 978-88-7743-269-8.
- ^ https://www.academia.edu/7226790/I_palazzi_nobiliari_di_via_Medina_a_Napoli_in_Il_sistema_delle_residenze_nobiliari_Italia_meridionale_a_cura_di_M_Fagiolo_Roma_De_Luca_Editori_dArte_2009_pp_63_71
Bibliografia
- Sergio Attanasio, I palazzi di Napoli - Architetture ed interni dal Rinascimento al Neoclassico, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1999, ISBN 88-8114-853-6.
- Renato De Fusco, Il floreale a Napoli, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1989, ISBN 88-7104-528-9.
- Aurelio De Rose, I palazzi di Napoli. Storia, curiosità e aneddoti che si tramandano da secoli su questi straordinari testimoni della vita partenopea, Napoli, Newton Compton Editori, 2004.
- Donatella Mazzoleni, Mark E. Smith e Ugo Carughi, Palazzi di Napoli, Venezia, Arsenale Editrice, 2007, ISBN 978-88-7743-269-8.
- Francesco Domenico Moccia, NapoliGuida. Tra luoghi e monumenti della città storica, a cura di Dante Caporali, Napoli, Clean, 2001, ISBN 88-86701-87-X.
- Sergio Stenti e Vito Cappiello (a cura di), NapoliGuida e dintorni. Itinerari di architettura moderna, Napoli, Clean, 1998, ISBN 88-86701-33-0.
- Sergio Stenti e Vito Cappiello (a cura di), NapoliGuida e dintorni. Itinerari di architettura moderna, Napoli, Clean, 2009, ISBN 978-88-8497-104-3.
Voci correlate
- Residenze reali borboniche in Campania
- Ville di Napoli
- Strade di Napoli
- Storia dell'urbanistica e dell'architettura di Napoli
- Fontane di Napoli
- Piazze di Napoli
- Chiese di Napoli
- Musei di Napoli
- Case popolari di Napoli
Altri progetti
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