Grace Patricia Kelly, nota come Principessa Grace o anche come Grace di Monaco (Filadelfia, 12 novembre 1929 – Monaco, 14 settembre 1982), è stata un'attrice, modella e principessa statunitense naturalizzata monegasca.
Grace Kelly | |
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Grace Kelly nel 1953 | |
Principessa consorte di Monaco | |
In carica | 18 aprile 1956 – 14 settembre 1982 |
Predecessore | Ghislaine Dommanget |
Successore | Charlène Wittstock |
Nome completo | Grace Patricia Kelly |
Trattamento | Sua Altezza Serenissima |
Nascita | Filadelfia, 12 novembre 1929 |
Morte | Monaco, 14 settembre 1982 |
Luogo di sepoltura | Cattedrale dell'Immacolata Concezione, Monaco |
Casa reale | Grimaldi per matrimonio |
Padre | John Brendan Kelly |
Madre | Margaret Katherine Majer |
Consorte di | Ranieri III di Monaco |
Figli | Carolina Alberto Stefania |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Fu una celebre star hollywoodiana, nel 1955 vinse l'Oscar alla miglior attrice per la pellicola La ragazza di campagna. L'anno seguente, il 1956, all'apice del successo, Grace Kelly decise di abbandonare la carriera artistica cinematografica, per sposare il principe monegasco Ranieri III di Monaco, divenendo moglie principessa consorte di Monaco. Fu la madre dei principi Carolina, Alberto II e Stefania.
Nonostante la sua breve carriera artistica, l'American Film Institute l'ha inserita al tredicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Il 14 settembre 1982 la principessa Grace Kelly morì a Monaco prematuramente per un grave incidente stradale.
Biografia
Infanzia
Grace Kelly nacque negli USA a Filadelfia, in Pennsylvania, figlia terzogenita di John Brendan Kelly Senior e di Margaret Katherine Maier, sorella di John Brendan Jr. ed Elizabeth Anne. La sua famiglia, di origine irlandese, era una delle più importanti della città; di fede saldamente cattolica; Grace Kelly e i suoi fratelli ricevettero un'educazione basata su solidi principi del cattolicesimo, che faranno in seguito da collante tra lei e il principe monegasco Ranieri.
Suo padre fu un facoltoso industriale, di recente ricchezza, arricchitosi attraverso la propria fabbrica di mattoni, vincitore di tre medaglie d'oro in tre Olimpiadi nella specialità del canottaggio singolo e a due; suo fratello, John Junior, seguì questa tradizione. La strada numero 76 di Filadelfia, nota come Kelly Drive è intitolata a quest'ultimo, che fu membro del consiglio comunale. Si racconta che a stimolare il lato artistico della giovane bellissima Grace fu lo zio paterno George Kelly, commediografo vincitore di un premio Pulitzer. La madre Margaret Maier nacque a Filadelfia, negli USA, ma da genitori di origine tedesca; giovane, modella, aveva studiato Educazione fisica alla Temple University conseguendo la laurea nel 1921 e, professoressa universitaria, divenne la prima donna ad allenare squadre femminili sportive all'Università della Pennsylvania. Secondo tutti i biografi, comunque, il vero eroe di Grace Kelly era il padre di origine irlandese, John Kelly: bellissimo, carismatico e vincente, fu per sempre il punto di riferimento di Grace.
Carriera cinematografica
Nel 1954, a luglio, la sua domanda per il Bennington College venne respinta, così, Grace Kelly, nonostante l'opposizione della famiglia al suo desiderio di diventare attrice, andò incontro alla sua carriera artistica, trasferendosi a New York; lì trovò alloggio al Barbizon Hotel e divenne una fotomodella. Nel 1947 infatti Grace Kelly siglò un contratto con l'agenzia di moda Walter Thornton Model Agency; inoltre, recitando una parte della commedia The Torch-Bearers, di suo zio George Kelly, venne ammessa all'American Academy of Dramatic Arts. Nel 1949 si diplomò e a novembre, all'età di diciannove anni, fece il suo debutto a Broadway nel dramma di August Strindberg Il padre e, per la sua interpretazione, vinse il Theatre World Award. Due anni più tardi Grace Kelly riuscì a ottenere la sua prima parte nel film 14ª ora (1951). Benché il suo ruolo fosse secondario, la performance di Grace Kelly venne immediatamente notata, e già l'anno seguente, fu scelta per affiancare l'attore Gary Cooper nel film western Mezzogiorno di fuoco (1952).
Il suo film successivo fu Mogambo (1953), un dramma ambientato nella giungla del Kenya in Africa e incentrata sul triangolo amoroso tra Grace Kelly, Clark Gable e Ava Gardner. L'interpretazione fece guadagnare a Grace Kelly la candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista.
In seguito Grace interpretò tre film sotto la regia di Alfred Hitchcock: Il delitto perfetto (1954), La finestra sul cortile (1954) e Caccia al ladro (1955). Alfred Hitchcock era solito scegliere la propria attrice-protagonista, con cura quasi maniacale, favorendo così la carriera di molte attrici americane di Hollywood. Celebri sono le sue collaborazioni con bionde star come la bella attrice Ingrid Bergman, Joan Fontaine, Doris Day e Kim Novak. Probabilmente però, nessuna di loro riuscì a conquistare ed eguagliare la stima del regista riservata a Grace Kelly. Bellissima ed elegante, la giovane colpì immediatamente Hitchcock, perché incarnava alla perfezione, il suo ideale femminile al cinema. Secondo il regista, infatti, la bellezza e il portamento di Grace Kelly trasmettevano un senso di mistero che era assente in molte altre star di Hollywood. Come lei dichiarò il regista François Truffaut che Alfred Hitchcock vedeva in Grace Kelly una sensualità sfuggente e imprevedibile. A differenza di attrici come la bella Marilyn Monroe, Sophia Loren e Jayne Mansfield, la "sensualità" di Grace appariva indiretta, non ostentava né erotismo, né volgarità e lo nascondeva dietro una maschera di freddezza e distacco.
A tal proposito, per descrivere questa dicotomia, il regista coniò per lei l’efficace ossimoro di “ghiaccio bollente”. Secondo il regista Hitchcock infatti, anche la sensualità per lei aveva un ruolo importante nel gioco della suspense: voleva che le personalità dei suoi personaggi femminili fossero ricche di misteri e sorprese, esattamente come le storie che portava sullo schermo. Fu sul set di Caccia al ladro, il film girato nel Principato di Monaco, che Grace Kelly fece la conoscenza del futuro marito. Prima di lei, il principe Ranieri III aveva già intrecciato un fidanzamento di sei anni con l'attrice francese Gisèle Pascal, che poi lasciò quando una visita medica ne accertò l'infertilità; in seguito l'attrice sposò il collega attore Raymond Pellegrin, da cui ebbe però una figlia. La fede cattolica di Grace Kelly e la sua capacità di mettere al mondo dei figli furono quindi i fattori principali per cui il principe Ranieri III la scelse come sposa moglie principessa.
Nel 1955 Grace vinse il Premio Oscar come miglior attrice protagonista per il film La ragazza di campagna (1954), prevalendo sulla favorita attirce Judy Garland nel film È nata una stella.
Subito dopo il fidanzamento con Ranieri III, Grace Kelly dovette interpretare ancora altri due film, per far fede agli impegni presi con la casa di produzione prima del loro matrimonio. Nel film Il cigno (1956) lei interpretò una principessa al fianco di attori del calibro di Alec Guinness e Louis Jourdan, un ruolo di attrice che lei assumerà, poco tempo dopo, anche nella realtà. La commedia musicale di Alta società (1956) invece fu il suo ultimo film. Il matrimonio con Ranieri III, avvenuto il 19 aprile 1956, segnò il suo definitivo ritiro dalle scene cinematografiche.
Principessa di Monaco
Le nozze ebbero una vasta risonanza mediatica e negli anni seguenti la coppia divenne una presenza abituale nelle cronache mondane. La Kelly prese con molto impegno il suo ruolo di principessa di Monaco e si adoperò per risolvere la crisi diplomatica tra la Francia e il Principato di Monaco del 1962. Nel corso degli anni contribuì a rendere Monaco un luogo di élite, di fama e notorietà mondiale; di conseguenza Monte Carlo divenne una meta di vacanza, soggiorno e divertimento, ambito da molte celebrità, e anche lo sviluppo immobiliare fu molto intenso.
Nonostante il suo ritiro dal cinema, Grace non smise mai di ricevere copioni, che però puntualmente rifiutava. Nel 1962 Alfred Hitchcock le offrì la parte principale nel suo film Marnie: lei avrebbe accettato, ma la ragion di Stato glielo impedì, soprattutto a causa dell'ambiguo ruolo (una donna cleptomane) che avrebbe dovuto interpretare (il ruolo andrà poi a Tippi Hedren). Nel 1977 il regista Herbert Ross le offrì il ruolo di Deedee in Due vite, una svolta, interpretato poi da Shirley MacLaine, ma anche questa volta Ranieri le negò il permesso di tornare sul set. Più tardi decise di tornare sul palco in una serie di letture e di poesie e con la narrazione del documentario I ragazzi dell'opera.
Grace Kelly e Ranieri III lavorarono insieme in un cortometraggio nel 1979 della durata di 33 minuti, chiamato Rearranged, del quale si cercò di fare un vero e proprio film di 90-100 minuti, grazie anche al contributo della ABC TV avvenuto nel 1982, dopo la sua prima realizzazione e uscita mondiale proprio a Monaco. Prima che altre scene potessero essere girate, Grace morì quello stesso anno e il film non fu mai reso pubblico o mostrato di nuovo. Ranieri III, a seguito della sua morte, non volle più che la pellicola, della quale erano già state girate scene per oltre un'ora, fosse poi fatta distribuire.
Morte
Il 13 settembre 1982 Grace Kelly fu vittima di un grave incidente stradale. Diversamente dalla consueta abitudine di farsi accompagnare dall'autista, quel lunedì mattina fu lei stessa a guidare la vettura privata e ciò probabilmente dipese dal fatto che lei avesse fatto caricare in auto numerosi bagagli e cappelliere, in vista della sua imminente partenza per Parigi, prevista per il giorno seguente. Nella vettura venne caricato anche un suo abito da sera da indossare per un ricevimento a Palazzo Grimaldi il giorno stesso, fatto stirare dalla governante nella residenza estiva di Roc Agel, dove la famiglia Grimaldi aveva appena concluso il periodo di vacanza. Per evitare che l'abito si sciupasse, lo fece adagiare sul divano posteriore dell'auto, lasciando liberi soltanto i due sedili anteriori.
La principessa si mise quindi alla guida della Rover 3500 V8 S marrone scuro in compagnia della figlia Stéphanie, seduta davanti sul sedile passeggero. La vettura lasciò la villa di Roc Agel per il breve tragitto verso Monaco alle 9:30 circa e percorse normalmente il consueto itinerario fino a immettersi sulla strada dipartimentale D37 in direzione di La Turbie-Cap-d'Ail. Tuttavia, per cause imprecisate, intorno alle 9:45, in prossimità del pericoloso tornante detto coude du diable, l'ultimo prima della confluenza della D37 con la Moyenne Corniche D6007, la principessa perse il controllo della vettura. Dopo aver sbandato notevolmente, sfondò il muretto di protezione, rovinò giù dalla scarpata capovolgendosi più volte e arrestò la sua caduta precipitando nel giardino della sottostante Villa Jean Pierre, una residenza privata situata una quarantina di metri più a valle.
Per una tragica ironia del destino, quella medesima curva era stata ripresa anche nelle vedute aeree del famoso giallo cinematografico di Alfred Hitchcock Caccia al ladro, con protagonisti Cary Grant e la stessa Grace Kelly.
La figlia Stéphanie, che sedeva accanto, riuscì a salvarsi pur riportando diffuse ferite e fratture ma fu la prima a essere estratta dall'automobile, rovesciata sul fianco destro, mentre le condizioni della madre Grace, già livida e priva di conoscenza, apparvero da subito disperate.
La principessa fu immediatamente trasportata all'ospedale di La Colle, dove venne operata d'urgenza dal primario di chirurgia, il professor Jean Duplay. Tuttavia, per tutta la notte intera e il giorno successivo, ogni tentativo di rianimazione per lei fu inutile e l'emorragia cerebrale, ormai troppo estesa, la portò al decesso alle 22:30 del giorno seguente, all'età di 52 anni. Dopo quasi due giorni di apprensione da parte della popolazione monegasca e non solo, la notizia ufficiale della sua scomparsa venne divulgata ufficialmente soltanto il giorno successivo e per alcuni giorni fu proclamato a Monaco il lutto cittadino.
In seguito all'autopsia emersero evidenze di gravi fratture craniche e agli arti, nonché l'esistenza di ben due emorragie cerebrali: la prima lieve ma più profonda, mentre una seconda più estesa e fatale. Sulla base di questo referto il personale medico ipotizzò che probabilmente la principessa avvertì un malore già in corso mentre era alla guida dell'auto, causato forse dalla prima emorragia e che, con tutta probabilità, causò un'ischemia che le fece perdere conoscenza e quindi il controllo della vettura, causando così il fatale incidente.
Le esequie furono celebrate il 18 settembre 1982 nella cattedrale di Monaco dall'arcivescovo Charles-Amarin Brand, alla presenza dei rappresentanti di decine di Stati, della principessa Diana, di Nancy Reagan, dell'amico attore Cary Grant e del popolo monegasco. L'evento fu trasmesso in diretta televisiva, seguito da almeno 100 milioni di spettatori. La salma fu tumulata nel deambulatorio in marmo della cattedrale, dove la tomba reale, tuttora, è visitabile vicino a quella del marito consorte Ranieri III, morto nel 2005.
Nonostante la notorietà e la cittadinanza straniera della vittima, l'incidente in cui morì Grace Kelly fu oggetto di una regolare inchiesta da parte della Magistratura francese, anche perché avvenne in Francia, seppur assai vicino al confine monegasco. A condurre le indagini fu Roger Bencze, ufficiale della Gendarmerie nationale di Ménton. L'indagine legale dovette verificarne le cause e chiarire anche chi fosse alla guida della vettura, poiché i giornali dell'epoca diffusero l'erronea notizia che fosse stata la figlia Stéphanie, allora minorenne, alla guida dell'auto. Questa falsa notizia nacque dal fatto che Stéphanie, sopravvissuta al rovinoso impatto, venne estratta anche lei dal lato conducente della vettura, che era rovesciata sul lato destro e visibilmente accartocciata, tanto da impedirne l'uscita. A smentire ulteriormente questa ipotesi vi fu anche Fréderic Mounamia, poliziotto gendarme di La Turbie che, in precedenza, aveva riconosciuto la principessa Grace alla guida della Rover, quando la vettura era ferma a un attraversamento pedonale lungo il tragitto.
Dai rilievi sul luogo dell'incidente emerse quindi che non c'erano segni di pneumatici sull'asfalto e a testimoniare questo vi fu anche Yves Phily, un conducente di un autocarro che viaggiava poche decine di metri dietro la vettura, il quale dichiarò di aver visto la Rover marrone targata "MC 12" sbandare a sinistra verso la parete di roccia che costeggiava la carreggiata opposta, prima di affrontare maldestramente il tornante, senza frenare in sua prossimità e precipitare poi nel vuoto.
Alla luce del referto autoptico, che avanzava la realistica ipotesi di un ictus cerebrale durante la guida della vettura, vennero anche ascoltati i domestici reali, i quali riferirono che la principessa Grace, effettivamente, da alcuni giorni, precedenti la tragedia, si era lamentata di una forte e persistente emicrania.
Tuttavia, per fugare ogni dubbio, le autorità francesi richiesero anche una perizia dell'esperto Joël Anton, per analizzare i resti della vettura, che in seguito furono poi esaminati anche da un gruppo di tecnici della Rover, giunti appositamente dalla Gran Bretagna su richiesta della famiglia Grimaldi. Entrambe le perizie tecniche ebbero l'obiettivo di appurare se vi fosse stato un eventuale guasto all'impianto frenante della vettura ma, effettivamente, non venne rilevata alcuna anomalia.
Discendenza
Il principe Ranieri e la principessa Grace hanno avuto tre figli:
- Carolina Luisa Margherita, nata il 23 gennaio 1957;
- Alberto Alessandro Luigi Pietro, marchese di Baux, nato il 14 marzo 1958 e attuale principe regnante di Monaco come Alberto II di Monaco;
- Stefania Maria Elisabetta, nata il 1º febbraio 1965.
Ascendenza
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Brian Kelly | James Patrick Kelly | ||||||||||||
Elizabeth Hanna | |||||||||||||
John Henry Kelly | |||||||||||||
Honora Margaret McLaughlin | Michael McLaughlin * | ||||||||||||
Mary Burke ** | |||||||||||||
John Brendan Kelly | |||||||||||||
Walter Costello | John Costello | ||||||||||||
Bridget McLaughlin (figlia di *, **) | |||||||||||||
Mary Anne Costello | |||||||||||||
Anne Burke | David Burke | ||||||||||||
Mary Rollins | |||||||||||||
Grace Kelly | |||||||||||||
Johann Christian Karl Majer | Gustav Majer | ||||||||||||
Elfriede Deede | |||||||||||||
Carl Majer | |||||||||||||
Luise Wilhelmine Mathilde Adam | Friedrich Wilhelm Karl Adam | ||||||||||||
Juliane Wilhelmine Elisabeth Feucht | |||||||||||||
Margaret Katherine Majer | |||||||||||||
Georg Berg | Johann Georg Berg | ||||||||||||
Anna Elisabeth Antes | |||||||||||||
Margaretha Berg | |||||||||||||
Elisabetha Röhrig | Nicolaus Röhrig | ||||||||||||
Margaretha Rothermel | |||||||||||||
Onorificenze
Onorificenze monegasche
Onorificenze straniere
Influenza culturale
Durante la gravidanza di sua figlia Caroline nel 1956, la Principessa Grace è stata spesso fotografata con in mano una caratteristica borsa in pelle prodotta da Hermès. La borsa, o Sac à dépêches, era probabilmente un espediente per evitare che la sua gravidanza venisse esposta agli occhi indiscreti dei paparazzi. Le fotografie, tuttavia, resero popolare la borsa e divennero così strettamente associate all’immagine di Grace che in seguito sarebbe stata ribattezzata ”Kelly bag”.
Sono state organizzate numerose mostre sulla vita e sui vestiti di Kelly.
Il Philadelphia Museum of Art ha presentato il suo abito da sposa in una mostra del 2006 per celebrare il 50º anniversario del suo matrimonio e una retrospettiva del suo guardaroba si è tenuta al Victoria and Albert Museum di Londra nel 2010. La mostra V&A è continuata in Australia alla Bendigo Art Gallery nel 2012. Questo famoso abito, visto in tutto il mondo, ha richiesto trentacinque sarti in sei settimane per essere completato.
Una mostra della sua vita come Principessa di Monaco si è tenuta presso la Fondazione Culturale Ekaterina a Mosca nel 2008 in concomitanza con il Grimaldi Forum di Monaco.
Nel 2009 una targa è stata posta sulla "Rodeo Drive Walk of Style" in riconoscimento del suo contributo allo stile e alla moda.
Dopo la sua morte, l'eredità di Grace come icona è sopravvissuta, tant’è che designer moderni come Tommy Hilfiger e Zac Posen l'hanno citata come modello di riferimento. Durante la sua vita, era nota per aver introdotto il "volto fresco", che coinvolgeva la pelle luminosa e la bellezza naturale con poco trucco. La sua eredità di moda è stata commemorata al Victoria and Albert Museum di Londra, dove una mostra intitolata "Grace Kelly: Style Icon" ha reso omaggio al suo impatto sul mondo della moda. La mostra includeva 50 dei suoi leggendari ensemble. È ricordata per la sua moda di tutti i giorni da "college-girl", definita dal suo look semplice ma raccolto.
Nel 2016, Forbes l'ha inclusa nella lista delle 10 icone della moda.
Citazioni e omaggi
- Nel gioco Assassin's Creed IV: Black Flag, l’operatrice si chiama Grace in suo onore.
- Nel 1955 la Maison parigina Lubin le ha dedicato una fragranza "Gin Fizz" tuttora in produzione.
- Fu da Grace Kelly che le sorelle Giussani presero spunto per le fattezze di Eva Kant.
- Nel 1956 sfoggiò sulla copertina di Life una borsa di Hermès, che in seguito venne ribattezzata Kelly Bag.
- Grace Kelly è stata la prima attrice ad apparire su dei francobolli, nel 1956, in occasione del suo matrimonio con il principe Ranieri III.
- L'artista pop americano Andy Warhol ha fatto un ritratto di Grace Kelly per l'Institute of Contemporary Art di Philadelphia come serigrafia in edizione limitata nel 1984. Troviamo in vari altri artisti pop opere d'arte dell'attrice, tra cui un ritratto del suo profilo di James Gill.
- Nel 1983 la rete americana ABC ha trasmesso il film , prima produzione biografica sulla vita dell'attrice, con Cheryl Ladd nel ruolo protagonista.
- Nel 1984 è stata inaugurata la Biblioteca Irlandese Principessa Grace che contiene la collezione di libri irlandesi della principessa.
- Nel 1990 Madonna ha citato Grace Kelly nel rap dedicato alle personalità hollywoodiane del passato nella celeberrima canzone Vogue.
- Nel 2000 il gruppo musicale Eels le ha dedicato una canzone intitolata Grace Kelly Blues, contenuta nell'album Daisies Of The Galaxy
- Nel 2007 il cantante libanese Mika le ha dedicato una canzone intitolata proprio Grace Kelly.
- Nel 2007 è stata emessa dal Principato di Monaco una moneta da 2 euro commemorativa, dedicato ai 25 anni dalla morte di Grace Kelly, con una tiratura di 20.000 pezzi. La moneta può arrivare a una valutazione di 3.000 euro e oltre.
- Nel 2014 è uscito il film Grace di Monaco, dove è interpretata da Nicole Kidman.
- Il suo personaggio compare nella dodicesima puntata della prima stagione della soap spagnola Velvet, dove è interpretata da .
- A La Habana Veja (Cuba) c'è un giardino a lei dedicato.
- Nella serie TV Gossip Girl il personaggio di Blair fa spesso riferimento a lei.
Filmografia
Cinema
- 14ª ora (Fourteen Hours), regia di Henry Hathaway (1951)
- Mezzogiorno di fuoco (High Noon), regia di Fred Zinnemann (1952)
- Mogambo, regia di John Ford (1953)
- Il delitto perfetto (Dial M for Murder), regia di Alfred Hitchcock (1954)
- La finestra sul cortile (Rear Window), regia di Alfred Hitchcock (1954)
- La ragazza di campagna (The Country Girl), regia di George Seaton (1954)
- Fuoco verde (Green Fire), regia di Andrew Marton (1954)
- I ponti di Toko-Ri (The Bridges at Toko-Ri), regia di Mark Robson (1954)
- Caccia al ladro (To Catch a Thief), regia di Alfred Hitchcock (1955)
- Il cigno (The Swan), regia di Charles Vidor (1956)
- Alta società (High Society), regia di Charles Walters (1956)
- , regia di Robert Dornhelm (1982) - incompleto
Televisione
- Kraft Television Theatre – serie TV, 6 episodi (1948-1954)
- – serie TV, 1 episodio (1950)
- – serie TV, 3 episodi (1950)
- I segreti della metropoli (Big Town) – serie TV, episodio (1x01) (1950)
- – serie TV, 1 episodio (1950)
- – serie TV, 1 episodio (1950)
- – serie TV, 2 episodi (1950-1952)
- Lights Out – serie TV, episodi (2x45)-(4x30) (1950-1952)
- Studio One – serie TV, episodi (2x20)-(4x43)-(5x01) (1950-1952)
- The Philco Television Playhouse – serie TV, 6 episodi (1950-1953)
- – serie TV, 1 episodio (1951)
- – serie TV, 1 episodio (1951)
- Armstrong Circle Theatre – serie TV, 4 episodi (1951-1952)
- – serie TV, 1 episodio (1952)
- , regia di – film TV (1952)
- Robert Montgomery Presents – serie TV, episodio (3x31) (1952)
- – serie TV, 1 episodio (1952)
- Goodyear Television Playhouse – serie TV, episodio (1x20)
- Lux Video Theatre – serie TV, episodi (2x26)-(3x05)-(3x36) (1952-1953)
Documentari
- , regia di Jean Masson (1956)
- (The Children of Theatre Street), regia di Robert Dornhelm e (1977)
Teatro
- Il padre, di August Strindberg, regia di Raymond Massey. Cort Theatre di Broadway (1949)
- To Be Continued, di William Marchant, regia di Guthrie McClintic. Booth Theatre di Broadway (1952)
Riconoscimenti
- Premio Oscar
- 1954 – Candidatura alla miglior attrice non protagonista per Mogambo
- 1955 – Miglior attrice per La ragazza di campagna
- Golden Globe
- 1954 – Miglior attrice non protagonista per Mogambo
- 1955 – Miglior attrice in un film drammatico per La ragazza di campagna
- 1956 – Henrietta Award
- BAFTA
- 1955 – Candidatura alla migliore attrice protagonista internazionale per Il delitto perfetto
- 1956 – Candidatura alla migliore attrice protagonista internazionale per La ragazza di campagna
- Bambi
- 1955 – Candidatura alla migliore attrice internazionale per Il delitto perfetto
- Hollywood Walk of Fame
- 1960 – Stella
- Laurel Awards
- 1955 – Miglior performance drammatica femminile per La ragazza di campagna
- National Board of Review
- 1954 – Candidatura alla migliore attrice per La finestra sul cortile, La ragazza di campagna ed Il delitto perfetto
- New York Film Critics Circle Awards
- 1954 – Candidatura alla miglior attrice per La finestra sul cortile, La ragazza di campagna ed Il delitto perfetto
Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Grace Kelly è stata doppiata da:
- Fiorella Betti in Mogambo, La finestra sul cortile, Fuoco verde, I ponti di Toko-Ri, Il cigno, Alta società
- Dhia Cristiani in 14ª ora, Il delitto perfetto
- Rina Morelli in La ragazza di campagna, Caccia al ladro
- Miranda Bonansea in Mezzogiorno di fuoco
- Maria Pia Di Meo in La finestra sul cortile (ridoppiaggio)
Opere
- (EN) Grace kelly, Gwen Robyns, My Book of flowers, Sidgwick & Jackson, 1980.
Note
- ^ (EN) AFI's 50 Greatest American Screen Legends, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato il 13 gennaio 2013).
- ^ Roddolo, p. 11
- ^ Kelly Drive, su Independence Visitor Center. URL consultato il 12 maggio 2017 (archiviato il 14 giugno 2017).
- ^ Roddolo, p. 20
- ^ Scandali e segreti al Barbizon di New York, l'hotel per sole donne dove visse Grace Kelly, su harpersbazaar.com. URL consultato il 7 ottobre 2021 (archiviato il 7 ottobre 2021).
- ^ (EN) Jennifer Warner, Grace Kelly of Monaco: The Inspiring Story of How An American Film Star Became a Princess, BookCaps Study Guides, 12 aprile 2014, ISBN 978-1-62917-248-4. URL consultato il 19 aprile 2020 (archiviato il 15 dicembre 2023).
- ^ Spoto, p. 33
- ^ The Turning Point (1977) - IMDb. URL consultato il 13 gennaio 2020 (archiviato il 27 aprile 2013).
- ^ Roddolo, p. 71
- ^ Robinson, p. 128
- ^ Princess Grace of Monaco, P6 fan, su newsite.p6club.com, p6bluc.com, 9 novembre 2006. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013)., anche se in seguito si diffuse, erroneamente, la notizia che lei condusse un altro modello, ovvero la Rover 3500.
- ^ Ovvero: "gomito del diavolo"
- LA MORTE DI GRACE NON GUIDAVA STEPHANIE - Cinquantamila.it, su cinquantamila.it. URL consultato il 4 maggio 2018 (archiviato il 4 maggio 2018).
- ^ Nel viaggio della morte c'era Grace alla guida, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 5 aprile 1992. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato il 21 ottobre 2013).
- ^ Lacey, p. 131
- ^ Ospedale che dal 1958 porta il suo nome, il Centre Hospitalier Princesse Grace.
- ^ È morta Grace Kelly Stroncata da un’emorragia - Il Tempo, su iltempo.it. URL consultato il 4 maggio 2018 (archiviato il 4 maggio 2018).
- ^ Princess Grace's legacy: Public lives and private grief, su nytimes.com, 25 giugno 2007. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato il 26 luglio 2014).
- (FR) La vérité sur la mort de Grace Kelly, su letribunaldunet.fr, 23 gennaio 2014. URL consultato il 14 aprile 2019 (archiviato il 14 aprile 2019).
- ^ Lacey, p. 133
- ^ Lacey, p. 42
- ^ Ordonnance Souveraine n° 1.324 du 17 avril 1956 conférant l'honorariat la Grand'Croix de l'Ordre de Saint-Charles à Mademoiselle Grace-Patricia Kelly, su journaldemonaco.gouv.mc. URL consultato il 6 ottobre 2017 (archiviato il 7 ottobre 2017).
- ^ Iran, Host to the World - Guests/20140305437, su badraie.com, badraie.com/20140305463. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Cloud, su cloud.gouv.mc. URL consultato l'8 ottobre 2017 (archiviato il 19 dicembre 2012).
- ^ Eva Kant: dietro un grande Uomo c'è sempre una grande donna, su fumettiweb.it, 7 giugno 2009. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2014).
- ^ Cannes 2014: Grace di Monaco aprirà il Festival, su movieplayer.it, 24 gennaio 2014. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato il 26 agosto 2014).
- ^ Spoto, p, 182
- ^ (ES) Grace Kelly, interpretada por Kimberley Tell, visita las galerías, su antena3.com, 28 aprile 2014. URL consultato il 22 giugno 2024.
Bibliografia
- Robert Lacey, Grace Kelly. La principessa americana, Segrate, Frassinelli, 2014.
- Jeffrey Robinson, Grace di Monaco, Casale Monferrato, Piemme, 2014.
- Enrica Roddolo, Grace Kelly, Milano, Mursia, 2007.
- Donald Spoto, Grace Kelly, Cesena, Lumen, 2011.
Voci correlate
- Abito nuziale di Grace Kelly
- Grimaldi (famiglia)
- Palazzo dei Principi di Monaco
- Vestito bianco e nero di Grace Kelly
- Vestito acquamarina Edith Head di Grace Kelly
- Crisi diplomatica tra la Francia e il Principato di Monaco del 1962
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Grace Kelly
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grace Kelly
Collegamenti esterni
- Kelly, Grace, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Kelly, Grace, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Grace Kelly, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Grace Kelly, su (Open Library), Internet Archive.
- (EN) Grace Kelly, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Grace Kelly, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Grace Kelly, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Registrazioni audiovisive di Grace Kelly, su Rai Teche, Rai.
- Grace Kelly, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Grace Kelly, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Grace Kelly, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Grace Kelly, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
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