La European Rugby Champions Cup, per ragioni commerciali Investec Champions Cup, è la massima competizione europea di rugby a 15 per club ed è riservata alle squadre provenienti dalle federazioni che competono nell'annuale Sei Nazioni (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Francia e Italia) e da quella del Sudafrica.
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La finale dell'edizione 2009-10, disputatasi allo Stade de France (Saint-Denis) il 22 maggio 2010, per la prima volta coincise con la finale della Champions League di calcio; ciò è dovuto al fatto che l'UEFA, l'organismo continentale di governo del calcio, decise, da tale stagione, di spostare la finale della sua competizione più importante dal mercoledì, giorno in cui si tennero le precedenti 54 edizioni di tale torneo, al sabato: la scelta di tale data fu poco gradita dall'European Rugby Cup per le complicazioni che a suo avviso avrebbero potuto sorgerne dal punto di vista televisivo e commerciale: benché infatti le due finali fossero state programmate in luoghi (quella di Champions League si è tenuta a Madrid) e orari (quella di calcio era prevista per le 20:45, quella di rugby nel tardo pomeriggio) diversi, per evitare l'accavallamento dei due eventi si ventilò l'ipotesi, poi messa in pratica, di dare il calcio d'avvio della finale di Heineken Cup non oltre le 18.
Le preoccupazioni economiche traevano origine dal fatto che la stessa Heineken, oltre a dare il nome alla competizione europea di rugby, è anche un influente sponsor della Champions League di calcio, anche se tale incrocio di eventi è destinato a costituire un unicum; la finale di Heineken Cup per la stagione 2010-11 si tenne infatti il 21 maggio 2011, mentre quella della contemporanea edizione di UEFA Champions League andò in scena il 28 successivo, e da allora è prevista una distanza temporale di una settimana tra i due eventi.
In tale occasione, per la quarta volta nella storia del torneo la finale vide di fronte due squadre connazionali; nella fattispecie per la terza volta si incontrarono due francesi, con il Tolosa presenza fissa; questa si impose per il suo quarto titolo europeo sul Biarritz con il punteggio di 21-19, rafforzando quindi la sua posizione di leadership della competizione. All'incontro dello Stade de France assistettero 78 962 spettatori, seconda miglior affluenza di sempre e record per l'Europa continentale.
Le doppiette di Leinster e Tolone
Tra il 2011 e il 2012 il Leinster eguagliò l'impresa riuscita al Leicester dieci anni prima di rivincere il titolo da campione uscente; nella finale 2010-11, disputatasi al Millennium Stadium di Cardiff, gli irlandesi sconfissero gli inglesi del Northampton per 33-22 e, l'anno successivo a Twickenham, davanti a 81 774 spettatori (nuovo record per una finale), ripeterono la performance nell'ennesima finale tra connazionali, nell'occasione contro l'Ulster, battuta 42-14; fu la terza vittoria in tre finali per Leinster, nonché la terza in quattro edizioni.
La stagione 2012-13 vide l'ennesima finale (la sesta su diciotto edizioni, una su tre) tra due club appartenenti alla stessa federazione, e per la quarta volta ancora francesi. A rappresentare la FFR due squadre alla loro prima finale assoluta, il Tolone, multinazionale capitanata dall'inglese Jonny Wilkinson, e il Clermont, in passato vincitore di due Challenge Cup. All'Aviva Stadium di Dublino fu la precisione al tiro proprio di Wilkinson a fare la differenza tra le due squadre: l'inglese marcò 11 dei 16 punti con cui il Tolone vinse di misura l'incontro (16-15, due mete a uno per Clermont, che conduceva 15-5 a meno di mezz'ora dalla fine della partita).
Tolone bissò il successo nella stagione seguente, così divenendo la terza squadra a confermarsi campione dopo Leicester e Leinster. Nella finale di Cardiff i francesi batterono il Saracens nell'ultimo incontro europeo di club di Jonny Wilkinson che realizzò 13 punti (due trasformazioni, un drop e due piazzati).
La nascita della European Professional Club Rugby
Già nel 2007, in vista della scadenza dell'accordo quinquennale che legava le sei Federazioni fondatrici dell'European Rugby Cup alle competizioni da questa organizzata, i club francesi e inglesi minacciarono il boicottaggio delle Coppe europee; tale mossa fu però censurata dalle rispettive federazioni, le quali sostennero l'obbligatorietà della partecipazione delle proprie squadre alla rassegna continentale.
La manovra fu aspramente criticata dall'allora presidente dell'International Rugby Board, il nordirlandese Syd Millar, il quale accusò le società scissioniste di «atteggiamento egoista» e «distruttivo», che avrebbe portato sofferenza economica alle squadre delle altre federazioni (la manovra avrebbe significato che Italia e Scozia avrebbero vista dimezzata la loro presenza nella Coppa d'Europa mentre Galles e Irlanda avrebbero perso una squadra ciascuna), che non disponevano delle risorse finanziarie delle due maggiori union.
Un nuovo accordo quinquennale fu firmato nel 2009 e, nel 2013, ancora i club francesi e inglesi tornarono a chiedere a gran voce una diversa ripartizione dei diritti televisivi e delle quote di rappresentanza in seno all'organismo di coordinamento europeo: in particolare fu chiesto che le squadre fossero portate da 24 a 20 e che fossero tolti gli automatismi di qualificazione del Pro12, legandoli quindi alla posizione di classifica. A infiammare maggiormente la situazione giunse la notizia che il comitato organizzatore della English Premiership aveva venduto separatamente i diritti di trasmissione delle gare europee dei propri club affiliati, cosa che l'ERC contestò in quanto propria competenza. Fu chiesto inoltre che i ricavi venissero ripartiti in maniera diversa da quella all'epoca in vigore, ovvero 52 per cento ai club del Pro12 e 24 per cento ciascuno a quelli del Top 14 e della Premiership.
Un accordo non fu trovato e, nel 2014, i club inglesi e francesi non rinnovarono l'accordo e fondarono l'European Professional Club Rugby, organizzazione di fatto fotocopia dell'ERC ma con sede neutrale a Neuchâtel, in Svizzera; l'ERC diede incarico ai propri impiegati di collaborare con il nuovo organismo per l'organizzazione della massima competizione europea della stagione successiva, che prese il nome di European Rugby Champions Cup. I proventi furono ripartiti in maniera diversa, così come la composizione del torneo fu sostanzialmente rivista. Fatta salva la provenienza delle compagini dai tre maggiori tornei europei, la Premiership, il Top 14 e il Pro12, il riparto economico previde che i tre campionati si dividessero in parti uguali i proventi; inoltre le squadre furono portate effettivamente a 20 con conseguente taglio di una formazione ciascuna di Italia e Scozia e di due fra tre irlandesi e gallesi.
L'European Rugby Champions Cup
A giugno 2013 venne annunciato che la finale della Heineken Cup 2015 sarebbe stata giocata nello stadio di San Siro a Milano (sarebbe stata la prima finale europea giocata in Italia), tuttavia le tensioni in seno all'ERC e la nascita dell'EPCR, portarono i nuovi organizzatori a trasferire la finale a Stadio di Twickenham di Londra con la motivazione di "garantire il miglior ritorno finanziario possibile ai club".
La rinnovata competizione prese il via nell'ottobre 2014, tuttavia, a meno di due settimane dal calcio d'inizio della finale, i biglietti venduti erano meno della metà degli 82.000 posti dello stadio, con solo 8.000 tifosi francesi in trasferta. Gli organizzatori resero disponibili biglietti "gratuiti" attraverso un link sul sito internet Ticketmaster, prima di ammettere che si trattava di un errore (l'offerta doveva essere collegata all'acquisto di un biglietto finale Premiership). Alla finale assistettero appena 56.622 spettatori e la vittoria finale andò al Tolone che, in una riedizione della finale europea di due anni prima, batté nuovamente il Clermont; oltre a essere la prima vincitrice del nuovo trofeo, Tolone divenne così la prima squadra a vincere il titolo di campione d'Europa per tre volte consecutive.
L'edizione successiva, già posticipata di un mese a causa della coppa del mondo di rugby, subì un ulteriore stop dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, quando tutte le partite della prima giornata che si svolgevano in Francia vennero posticipate. La finale vide la prima vittoria dei Saracens che al Parc Olympique si imposero per 21-9 su Racing 92.
I Saracens divennero il quarto club a vincere per due volte consecutive il titolo: il 13 maggio 2017 i Sarries giocarono la finale di Murrayfield contro Clermont vincendo per 28-17.
A distanza di sei anni il Leinster tornò alla vittoria nella finale è disputata nell'insolita cornica dello Stadio San Mamés di Bilbao, in Spagna. Dopo aver battuto i campioni in carica dei Saracens nei quarti e agevolmente superato gli Scarlets in semifinale, la partita contro il Racing 92 fu decisa dai calci piazzati di Jonathan Sexton e di : quarta vittoria per gli irlandesi che raggiunsero Tolosa in testa all'albo d'oro della competizione.
I trofei
La Coppa d'Europa
La prima Coppa, utilizzata solo per il torneo 1995-96, è una scultura commissionata e poi progettata a Parigi dallo scultore francese Michel DeMarthin, composta da quasi sette chili di argento massiccio e alta circa 70 cm di altezza, che rappresenta i pali e una palla ovale insieme alla H di Heineken poggiati su una stella a 5 punte; analoga stella è collocata anche su uno dei due pali. A vincere tale coppa fu il Tolosa, prima campione europea.
Il trofeo Heineken Cup
Il trofeo in palio, che prende il nome dallo sponsor Heineken, è una coppa in metallo di circa 50 cm d'altezza; la sua forma richiama quella di una clessidra la cui parte superiore, la coppa vera e propria, ha un'altezza di circa il doppio di quella inferiore, che ne rappresenta il basamento; la coppa ha anche due manici.
Dal 2005 è invalsa l'abitudine di presentare il trofeo in un lungo tour tra diverse città, in generale quelle del Paese che ha vinto la coppa o, anche, di quello dove si trova lo stadio destinato a ospitare la finale dell'edizione più prossima; per le leggi che vietano sia la vendita che l'associazione di marchi di bevande alcooliche ai minorenni, per poter eventualmente essere ritratti vicino a tale trofeo era necessario avere compiuto almeno 18 anni.
Il trofeo European Rugby Champions Cup
Il nuovo trofeo è un calice con due manici la cui bocca è realizzata a forma di stella. Esso riporta inciso il nuovo simbolo del torneo, ovvero una palla ovale con all'interno una stella e il nome della coppa; sulla base sono riportati gli stemmi delle squadre che hanno vinto il torneo. Pesa 13,5 kg ed è alto 70 cm.
Copertura radiotelevisiva
La competizione interessa sei Federazioni di quattro Paesi, la Francia, l'Irlanda, l'Italia e il Regno Unito: in quest'ultimo ricadono per intero le federazioni del Galles, dell'Inghilterra e della Scozia e, parzialmente, quella dell'Irlanda. Questa, infatti, governa tutto il rugby dell'isola, quindi sia della Repubblica d'Irlanda, indipendente, che dell'Irlanda del Nord, amministrativamente sotto la sovranità del Regno Unito (e nel cui territorio si trova l'Ulster, franchigia con sede a Belfast).
In Gran Bretagna e Irlanda Sky Sports trasmette in esclusiva, via satellite, le partite della competizione. L'offerta televisiva prevede fino a sei incontri in diretta nella fase a gironi per ogni fine settimana più un numero variabile di incontri in differita, oltre alla diretta integrale di tutti gli incontri a eliminazione compresa la finale.
Limitatamente al Galles, il canale S4C (filiazione del britannico di lingua inglese Channel Four) trasmette in cymraeg ampie sintesi degli incontri durante i fine settimana, e talora copre la diretta di incontri delle squadre gallesi.
In Francia la copertura della Heineken Cup è in partnership tra il principale operatore pubblico, France Télévisions, e il gruppo satellitare privato Canal+. Il primo assicura la trasmissione terrestre in chiaro sulle frequenze di France 2 di due incontri in diretta per fine settimana, il sabato e la domenica; il secondo trasmette fino a tre incontri in diretta al giorno per ogni fine settimana di gara.
In Italia gli incontri sono trasmessi da Sky.
Per quanto riguarda le dirette radiofoniche, la copertura audio è assicurata nel Regno Unito dalla BBC e, nella Repubblica d'Irlanda, dalla RTÉ, l'ente pubblico radiotelevisivo di quel Paese.
Nel resto d'Europa e nel mondo la copertura televisiva è affidata ad altre emittenti, tra le più rilevanti delle quali si citano DAZN, ESPN (America Latina), Fox Sport (Stati Uniti), Supersport (Africa), Eurosport Asia, TV5MONDE (Asia e Oceania francofona).
Formula della competizione
Criteri di qualificazione
A partire dalla stagione 2014-15 il formato della competizione prevede venti squadre così suddivise:
- Inghilterra: le prime 6 classificate della English Premiership
- Francia: le prime 6 classificate del Top 14
- Irlanda: le proprie tre migliori classificate del Pro14;
- Galles: le proprie due migliori classificate del Pro14;
- Italia: la propria miglior classificata del Pro14;
- Scozia: la propria miglior classificata del Pro14;
- Una ventesima squadra da stabilirsi nel modo seguente:
- per il 2014-15, la vincitrice di uno spareggio tra le settime classificata della English Premiership e del Top 14;
- per il 2015-16, la vincitrice di uno spareggio a tre tra le due citate squadre e la prima tra le non qualificate dal Pro14, qualsiasi sia la federazione di provenienza; l'ordine degli incontri di qualificazione, in gara unica, prevede che il primo di essi sia tra la settima classificata della Premiership contro la prima delle non qualificate di Pro14 (con il sorteggio che decide la squadra di casa); a seguire, la vincente di detto incontro che riceve in casa la settima classificata del Top 14 e infine quest'ultima contro la perdente del primo incontro;
- per il 2016-17 la vincitrice della Challenge Cup 2015-16;
- dal 2017 in avanti la vincitrice di uno spareggio a quattro tra le settime classificate di English Premiership e Top 14 più le due migliori non qualificate dal Pro14; qualora la vincitrice della Challenge Cup precedente non sia già qualificata tramite il proprio campionato, essa va agli spareggi al posto della squadra dal cui campionato essa proviene: la settima della Premiership o del Top 14 oppure la seconda miglior non classificata del Pro14.
Ranking e assegnazione di fasce di merito
A partire dall'edizione 2008-09 è in vigore il seguente meccanismo di formazione dei gironi: le squadre sono suddivise in fasce di merito in ragione dei risultati ottenuti nelle quattro precedenti stagioni nelle competizioni europee, e ogni girone è composto da una squadra per ogni fascia. Rimane tuttavia in vigore, salvo casi inevitabili, il requisito di non più di un club per federazione in ogni girone.
Svolgimento della competizione
Le 20 squadre sono divise, per la disputa della prima fase, in cinque gironi da quattro squadre ciascuna. Otto squadre si qualificano per i quarti di finale, da disputarsi in gara unica. Le squadre qualificate sono le vincitrici di ogni girone, più le tre migliori seconde classificate.
Alle otto qualificate viene assegnato un piazzamento (seeding) così determinato:
- dal nº 1 al nº 5: le cinque vincitrici di girone in ordine decrescente di punteggio;
- dal nº 6 al nº 8: le tre seconde migliori, in ordine decrescente di punteggio.
La squadra con il piazzamento nº 1 incontra nei quarti di finale quella con il nº 8, quella con il nº 2 la nº 7 e così via. La squadra con il piazzamento più alto ha il diritto di disputare l'incontro dei quarti di finale in casa.
Le sedi della semifinale e della finale sono scelte dall'European Professional Club Rugby.
Ai fini della determinazione del punteggio finale in ogni girone, il sistema di assegnazione punti è il seguente:
- 4 punti per la vittoria;
- 2 punti per il pareggio;
- 1 punto di bonus per la squadra che realizzi 4 o più mete in un singolo incontro;
- 1 punto di bonus per la squadra sconfitta con un massimo di sette punti di scarto.
Qualora in caso di parità di punti fosse necessario stabilire la precedenza tra due squadre, si terrà conto nell'ordine dei fattori come segue, con l'avvertenza che i punti dall'1 al 3 valgono solo per le squadre dello stesso girone. I punti dal 4 in poi servono anche per stabilire l'ordine di precedenza tra squadre di diversi gironi, per determinare sia il loro piazzamento sia quali saranno le migliori seconde classificate qualora non vi si riesca tramite il punteggio finale.
- Punteggio nella classifica avulsa dei due incontri tra le due squadre;
- Confronto tra le mete segnate nei due incontri tra le due squadre;
- Confronto tra i punti segnati nei due incontri tra le due squadre;
- Confronto tra le mete segnate in tutti gli incontri del girone;
- Confronto tra i punti segnati in tutti gli incontri del girone;
- Confronto tra il rendimento disciplinare in tutti gli incontri del girone: la squadra con meno espulsi e, a parità di essi, meno ammoniti, ha la precedenza;
- Sorteggio.
Statistiche alla stagione 2023-24
Il club che vanta al 2024 il maggior numero di vittorie finali è il Tolosa con 6 titoli di campione d'Europa, segue il Leinster con 4 trionfi.
Alla stagione 2023-24 le squadre sempre presenti in tutte le edizioni della Coppa sono quattro: il citato Tolosa più le irlandesi Leinster, Munster e Ulster. Fino alla stessa stagione le Federazioni sempre presenti sono state quelle di Francia, Galles e Irlanda. L'Inghilterra non prese parte a due edizioni (quella inaugurale e nel 1997-98), mentre la Scozia disertò solo l'edizione inaugurale, quella che vide l'unica presenza della Romania. Con la modifica dei criteri di partecipazione per le squadre del Pro14, l'Italia non ha potuto schierare nessuna squadra nell'edizione 2018-19.
Più in generale, i turni a eliminazione diretta sono stati principalmente appannaggio dei club francesi, gallesi, inglesi e irlandesi. Solo in quattro occasioni (2003-04, 2011-12, 2016-17, 2018-19) una squadra scozzese passò la prima fase e raggiunse i quarti di finale. Nessuna squadra italiana ha mai passato invece la fase a gironi.
Per quanto riguarda invece le statistiche individuali, il record di punti marcati appartiene all'irlandese Ronan O'Gara che, dal 1997 al 2013, sempre nelle file del Munster, mise a segno 8 mete, 187 trasformazioni, 301 calci piazzati e 16 drop per un totale di 1 365 punti in 110 incontri, che sono anche il record di presenze nella competizione. Il primato di mete marcate è invece dell'inglese Chris Ashton che, a partire dal 2009, ne ha realizzate 41 giocando per cinque diverse squadre.
Statistiche di squadra
Finali
Stagione | Data | Incontro | Risultato | Sede | Spettatori |
---|---|---|---|---|---|
1995-96 | 7 gennaio 1996 | Tolosa ‒ Cardiff RFC | 21-18 d.t.s. | Arms Park, Cardiff | 21800 |
1996-97 | 25 gennaio 1997 | Brive ‒ Leicester | 28-9 | Arms Park, Cardiff | 41664 |
1997-98 | 31 gennaio 1998 | Bath ‒ Brive | 19-18 | Parc Lescure, Bordeaux | 36500 |
1998-99 | 30 gennaio 1999 | Ulster ‒ Colomiers | 21-6 | Lansdowne Road, Dublino | 49500 |
1999-2000 | 27 maggio 2000 | Northampton ‒ Munster | 9-8 | Twickenham, Londra | 68441 |
2000-01 | 19 maggio 2001 | Leicester ‒ Stade français | 34-30 | Parco dei Principi, Parigi | 44000 |
2001-02 | 25 maggio 2002 | Leicester ‒ Munster | 15-9 | Millennium Stadium, Cardiff | 74600 |
2002-03 | 24 maggio 2003 | Tolosa ‒ Perpignano | 22-17 | Lansdowne Road, Dublino | 28600 |
2003-04 | 23 maggio 2004 | London Wasps ‒ Tolosa | 27-20 | Twickenham, Londra | 73057 |
2004-05 | 22 maggio 2005 | Tolosa ‒ Stade français | 18-12 d.t.s. | Murrayfield, Edimburgo | 51326 |
2005-06 | 21 maggio 2006 | Munster ‒ Biarritz | 23-19 | Millennium Stadium, Cardiff | 74534 |
2006-07 | 20 maggio 2007 | London Wasps ‒ Leicester | 25-9 | Twickenham, Londra | 81076 |
2007-08 | 25 maggio 2008 | Munster ‒ Tolosa | 16-13 | Millennium Stadium, Cardiff | 74500 |
2008-09 | 24 maggio 2009 | Leinster ‒ Leicester | 19-16 | Murrayfield, Edimburgo | 66523 |
2009-10 | 23 maggio 2010 | Tolosa ‒ Biarritz | 21-19 | Stade de France, Saint-Denis | 78962 |
2010-11 | 21 maggio 2011 | Leinster ‒ Northampton | 33-22 | Millennium Stadium, Cardiff | 72456 |
2011-12 | 19 maggio 2012 | Leinster ‒ Ulster | 42-14 | Twickenham, Londra | 81774 |
2012-13 | 18 maggio 2013 | Tolone ‒ Clermont | 16-15 | Aviva Stadium, Dublino | 50148 |
2013-14 | 24 maggio 2014 | Tolone ‒ Saracens | 23-6 | Millennium Stadium, Cardiff | 67578 |
2014-15 | 2 maggio 2015 | Tolone ‒ Clermont | 24-18 | Twickenham, Londra | 56662 |
2015-16 | 14 maggio 2016 | Saracens ‒ Racing 92 | 21-9 | Parco olimpico, Lione | 58017 |
2016-17 | 13 maggio 2017 | Saracens ‒ Clermont | 28-17 | Murrayfield, Edimburgo | 55722 |
2017-18 | 12 maggio 2018 | Leinster ‒ Racing 92 | 15-12 | Stadio di San Mamés, Bilbao | 52282 |
2018-19 | 11 maggio 2019 | Saracens ‒ Leinster | 20-10 | St James' Park, Newcastle upon Tyne | 51930 |
2019-20 | 17 ottobre 2020 | Exeter ‒ Racing 92 | 31-27 | Ashton Gate Stadium, Bristol | 0 |
2020-21 | 22 maggio 2021 | Tolosa ‒ La Rochelle | 22-17 | Twickenham, Londra | 10000 |
2021-22 | 28 maggio 2022 | La Rochelle - Leinster | 24-21 | Stadio Vélodrome, Marsiglia | 59682 |
2022-23 | 20 maggio 2023 | La Rochelle - Leinster | 27-26 | Aviva Stadium, Dublino | 51711 |
2023-24 | 25 maggio 2024 | Tolosa - Leinster | 31-22 d.t.s | Tottenham Hotspur Stadium, Londra | 61531 |
Riepilogo vittorie per club
Club | Vittorie | Finali perse | Vincitrice | Finalista |
---|---|---|---|---|
Tolosa | 6 | 2 | 1995-96, 2002-03, 2004-05, 2009-10, 2020-21, 2023-24 | 2003-04, 2007-08 |
Leinster | 4 | 4 | 2008-09, 2010-11, 2011-12, 2017-18 | 2018-19, 2021-22, 2022-23, 2023-24 |
Saracens | 3 | 1 | 2015-16, 2016-17, 2018-19 | 2013-14 |
Tolone | 3 | — | 2012-13, 2013-14, 2014-15 | — |
Leicester | 2 | 3 | 2000-01, 2001-02 | 1996-97, 2006-07, 2008-09 |
Munster | 2 | 2 | 2005-06, 2007-08 | 1999-2000, 2001-02 |
La Rochelle | 2 | 1 | 2021-22, 2022-23 | 2020-21 |
Wasps | 2 | — | 2003-04, 2006-07 | — |
Brive | 1 | 1 | 1996-97 | 1997-98 |
Northampton | 1 | 1 | 1999-2000 | 2010-11 |
Ulster | 1 | 1 | 1998-99 | 2011-12 |
Bath | 1 | — | 1997-98 | — |
Exeter | 1 | — | 2019-20 | — |
Clermont | — | 3 | — | 2012-13, 2014-15, 2016-17 |
Racing 92 | — | 3 | — | 2015-16, 2017-18, 2019-20 |
Stade français | — | 2 | — | 2000-01, 2004-05 |
Biarritz | — | 2 | — | 2005-06, 2009-10 |
Cardiff RFC | — | 1 | — | 1995-96 |
Colomiers | — | 1 | — | 1998-99 |
Perpignano | — | 1 | — | 2002-03 |
Albo d'oro per federazione
Federazione | Vittorie | Finali | Vincitori | Finalisti |
---|---|---|---|---|
Francia | 12 | 16 | Tolone (3) Brive La Rochelle (2) | Tolosa (6)Racing Métro 92 (3) Tolosa (2) Stade français (2)
| Clermont (3)
Inghilterra | 10 | 5 | Leicester (2) Wasps (2) Bath Northampton Exeter | Saracens (3)Northampton Saracens | Leicester (3)
Irlanda | 7 | 7 | Munster (2) Ulster | Leinster (4)Leinster (4) Ulster | Munster (2)
Galles | - | 1 | - | Cardiff RFC |
Statistiche individuali
In grassetto i giocatori ancora in attività alla stagione in esame.
Realizzatori del maggior numero di punti
Punti | Giocatore | Squadre |
---|---|---|
1 365 | Ronan O'Gara | Munster |
874 | Owen Farrell | Saracens |
869 | Stephen Jones | Scarlets, Clermont |
784 | Jonathan Sexton | Leinster, Racing 92 |
661 | Dimitri Yachvili | Biarritz |
645 | Diego Domínguez | Milan, Stade français |
634 | Dan Biggar | Ospreys, Northampton |
569 | Morgan Parra | Bourgoin-Jallieu, Clermont |
564 | David Humphreys | Ulster |
523 | Leigh Halfpenny | Cardiff Rugby, Tolone, Scarlets |
Realizzatori del maggior numero di mete
Mete | Giocatore | Squadre |
---|---|---|
41 | Chris Ashton | Northampton, Saracens, Tolone, Sale Sharks, Leicester |
36 | Vincent Clerc | Tolosa |
35 | Simon Zebo | Munster, Racing 92 |
33 | Juan Imhoff | Racing 92 |
33 | Brian O'Driscoll | Leinster |
29 | Tommy Bowe | Ulster, Ospreys |
29 | Dafydd James | Bridgend, Harlequins, Scarlets, Pontypridd, Celtic Warriors |
27 | Shane Horgan | Leinster |
27 | James Lowe | Leinster |
27 | Andrew Trimble | Ulster |
26 | Gordon D'Arcy | Leinster |
Giocatori con il maggior numero di presenze
Presenze | Giocatore | Squadre |
---|---|---|
112 | Cian Healy | Leinster |
110 | Ronan O'Gara | Munster |
104 | Gordon D'Arcy | Leinster |
101 | John Hayes | Munster |
101 | Peter Stringer | Munster, Saracens, Bath, Sale Sharks |
99 | Richard Wigglesworth | Sale Sharks, Saracens, Leicester |
97 | Donncha O'Callaghan | Leinster |
96 | Clément Poitrenaud | Tolosa |
92 | Leo Cullen | Leinster, Leicester |
90 | Benjamin Kayser | Stade français, Leicester, Castres, Clermont |
87 | Nathan Hines | Edimburgo, Perpignano, Leinster, Clermont, Sale Sharks |
87 | Shane Horgan | Leinster |
87 | Brian O'Driscoll | Leinster |
European Player of the Year
Il premio European Player of the Year è stato introdotto da ERC nel 2010. Ronan O'Gara ha ricevuto il premio inaugurale, essendo stato riconosciuto come il miglior giocatore nei primi 15 anni di tornei ERC. Dopo la creazione della European Rugby Champions Cup, i nuovi organizzatori, l'EPCR, hanno continuato ad assegnare un riconoscimento come Giocatore dell'Anno, il primo è andato a Nick Abendanon di Clermont Auvergne.
Anno | Giocatore | Squadra |
---|---|---|
2010 | Ronan O'Gara | Munster |
2011 | Seán O'Brien | Leinster |
2012 | Rob Kearney | Leinster |
2013 | Jonny Wilkinson | Tolone |
2014 | Tolone | |
2015 | Nick Abendanon | Clermont |
2016 | Maro Itoje | Saracens |
2017 | Owen Farrell | Saracens |
2018 | Leone Nakarawa | Racing 92 |
2019 | Alex Goode | Saracens |
2020 | Sam Simmonds | Exeter |
2021 | Antoine Dupont | Tolosa |
2022 | Josh van der Flier | Leinster |
2023 | Grégory Alldritt | La Rochelle |
2024 | Antoine Dupont | Tolosa |
Note
- ^ Heineken torna in qualità di Title Partner della Champions Cup, su EPCR, 4 giugno 2018. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2019).
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Voci correlate
- European Professional Club Rugby
- Rugby Football Union
- Irish Rugby Football Union
- Scottish Rugby Union
- Welsh Rugby Union
- Fédération Française de Rugby
- Federazione Italiana Rugby
- English Premiership
- Pro12
- Campionato francese di rugby a 15
- European Rugby Challenge Cup
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (FR, EN) Sito ufficiale, su epcrugby.com.
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