Dionisia (234 – Lampsaco, 250 o 251), originaria dell'Anatolia, fu tra le vittime delle persecuzioni contro i cristiani attuate da Decio. È venerata come santa e martire dalla Chiesa cattolica.
Santa Dionisia | |
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Martire | |
Nascita | 234 |
Morte | Lampsaco, 250 o 251 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | Abbazia di Flône, Belgio |
Ricorrenza | 15 maggio |
Patrona di | invocata contro cefalee ed incidenti ciclistici e motociclistici |
Agiografia
Mentre l'imperatore romano Filippo l'Arabo tollerò il Cristianesimo, il suo successore Decio perseguitò violentemente i cristiani. Egli fece uccidere papa Fabiano, mentre il suo proconsole fu responsabile di numerosi martiri, inclusi quelli di Andrea, Paolo e Nicomaco. Nicomaco, posto sotto tortura, negò la sua fede cristiana e quindi fu invitato a fare un sacrificio ad alcuni dei pagani, ma al momento del sacrificio Nicomaco cadde a terra in preda alle convulsioni e morì. Dionisia fu una fanciulla di sedici anni che, visto questo, urlò piangendo quel Nicomaco che secondo lei aveva rischiato la vita eterna per quei pochi momenti di vita terrena.
Dionisia fu arrestata. Quando fu minacciata dal proconsole Ottimo, la giovane affermò che il suo Dio era molto più potente di lui. Dionisia fu allora consegnata a dei soldati per essere violentata, ma i suoi stupratori dissero di essere stati miracolosamente impediti a violentare la giovane. Quando, infine, Paolo e Andrea furono presi dalla prigione per essere uccisi, Dionisia riuscì a scappare dalla sua prigione e, giunta presso i loro corpi, avrebbe detto: "io avrei voluto condividere le vostre sofferenze nel cuore, così che potrei condividere la vostra gloria in cielo." Dopo questo Ottimo la fece subito decapitare.
Culto
Le reliquie di Dionisia furono portate nel 1922 nell' in Belgio e furono poste all'interno di una statua in cera raffigurante il corpo della santa, tra le reliquie vi era presente un vaso che conterrebbe il suo sangue cristallizzato. Sul sarcofago è posta una tavoletta marmorea, forse proveniente dalle catacombe romane, recante l'iscrizione: DIONISE, V.M..IO.IN.P VIX. A. XXIX (Dionisia, celebrata vergine e martire riposa in pace. Visse 29 anni).
Il Martirologio romano fissa la memoria liturgica il 15 maggio.
Curiosità
Note
- (FR) Le site officiel du Comité des Fêtes de Yernawe Archiviato il 3 aprile 2009 in Internet Archive.
- ^ (FR) L'Abbaye de Flône
- ^ Altre fonti riferiscono che Dionisia aveva all'epoca del martirio 29 anni (vedi sotto)
- Amat, Lib.IV, Cap.II, pp. 123-124
- ^ (FR) Introduction historique Archiviato il 2 marzo 2008 in Internet Archive.
- ^ Martyrologium Romanum (Libreria Editrice Vaticana 2001 ISBN 88-209-7210-7)
Bibliografia
- (ES) Félix Amat, Tratado de la Iglesia de Jesucristo, Madrid, [s.n.], 1806.
Collegamenti esterni
- Dionisia, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (ES) Padre Felipe Santos Campaña SDB «Santa Dionisia, Mayo 15» dal sito autorescatolicos.org
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